Il 25 c.m. ho prenotato tramite The Fork in questa locanda un tavolo per 8 persone (6 adulti e 2 bambini) basandomi soprattutto sulle buone recensioni riportate nell’applicazione. Veniamo accolti da un signore che ci chiede di avere un po' di pazienza perchè una ragazza del personale stava male, lui stava andando via ed il ragazzo che serviva ai tavoli era alle prime armi, ma di non preoccuparci. Ci fidiamo e ci sediamo lo stesso anche perché era tardi e pioveva. Visti i prezzi sopra la media ed il poco tempo a disposizione, pensiamo di mangiare un primo piatto ed eventualmente un contorno. Il signore prima di andare via ci propone tre assaggini di primo mentre le bambine, che prendono un piatto di amatriciana a testa, verranno servite dopo circa mezzora. Oltre gli assaggini prendiamo acqua e 2 caraffe da ½ litro di vino della casa e successivamente un piatto di prosciutto. Passata più di un’ora e mezza da quando ci siamo seduti, arriva finalmente qualcosa da mangiare, due piatti di cicoria (ad essere onesto buona) che però non avevamo ordinato e dopo ulteriori 10/15 minuti iniziano ad arrivare i famosi assaggini. Visti i tempi del servizio e la qualità non eccelsa delle portate (gli scialatielli ai funghi erano scotti ed annacquati oltrechè insapore e l’amatriciana decisamente insignificante, l’avrei cucinata meglio io), dovendo ripartire, decidiamo di rinunciare al contorno e chiedere il conto. Ci viene comunicato a voce dal cameriere che il totale del pranzo era pari a 272 euro che diviso per 8 persone fa 34 euro a testa. In pratica 34 euro per aver mangiato un piatto di pasta (perché i 3 assaggini messi insieme facevano una porzione intera), acqua, un po' di vino, una sola porzione di prosciutto e quattro scarse porzioni di contorno da dividere in otto ed oltretutto non richieste. In pratica ogni porzione di assaggini ci è stata conteggiata come fosse un piatto intero, come se ognuno di noi avesse mangiato 3 porzioni intere di primo. Probabilmente neanche in un ristorante stellato avremmo speso così tanto. Infastiditi dal conto sproporzionato e dopo aver chiesto una ricevuta fiscale dettagliata visto che, tra l’altro, non ci era stata fornita, ho chiesto più volte al cameriere di voler parlare con la proprietaria per poter contestare il conto che ci era stato presentato ma, a suo dire, non poteva uscire perché stava facendo da mangiare. Alla fine, dopo aver insistito più volte e passata un ulteriore mezzora, la titolare si è finalmente degnata di uscire rimanendo però sulle sue posizioni nonostante il pessimo servizio ricevuto ed il conto astronomico presentato. In ultimo, subito dopo che siamo andati via, si è anche affrettata a cancellare la mia prenotazione su The Fork in modo da evitare una recensione negativa che immaginava le avrei sicuramente fatto ma, mi dispiace per lei, sono riuscito a farla lo stesso. P.S. Non sono solito mettere recensioni negative quando non mi trovo bene in un locale a meno che non si esageri di brutto come in questo caso e la signora...
Read moreWhilst travelling, every once in a while you stumble upon on true gem. The kind of place they will stay in your memory, and cane back to you every once and again. La Locanda di Aida is one of them.
Both Aida and Antonio are inspirational, passionate and very friendly. They served up a series of delicious dishes, have a great selection of wine and even played and distracted our toddler so we could eat.
My only regret is that we did not stay longer or discover the restaurant earlier so we could go back during this stay in Le Marche.
In regards to the food, it's Le Marche / Abruzzo mountain cousine, it's a full experience so make sure you have time and most of all, enjoy mushrooms...
Read moreIn vacanza da Milano a San Benedetto del Tronto, inizio a cercare un ristorante dove cenare e la scelta cade sulla "Locanda di Aida" in base a 2 parametri: distanza dall'albergo e il "andiamo qui" decretato dalla mia amica rispetto ad altre 2 opzioni. Alla fine potremmo dire che è stato il caso a guidarci qui, ma io sono cresciuto a pane e Lost e quindi sono sempre convinto che "nulla accade per caso".
Digressioni pseudo-filosofiche a parte, varcare la soglia di questa locanda è stata una delle cose più belle che ci sono capitate da non so quanto tempo. Da un punto di vista culinario, umano e di atmosfera.
Non so spiegarlo come vorrei, ma si è davvero trasportati in un altro tempo guardandosi intorno. Fuori dal tempo appunto, ma assolutamente dentro un tempo, sospeso, dove però ti senti proprio a casa, ecco.
Per quanto riguarda il cibo è davvero difficile dire cosa sia meglio tra le cose che abbiamo avuto modo di mangiare le due volte in cui siamo andati (ci siamo stati una seconda volta in pochi giorni). Sicuramente l'antipasto con olive ascolane, al tartufo, cremini è da prendere. La prova? Lo abbiamo letteralmente SPAZZOLATO senza nemmeno fare una foto da mandare a qualche amico (cosa che poi ci siamo ricordati di fare la seconda volta). Il menù è snello e ricco allo stesso tempo e la voglia, quando ti rendi conto di come si mangia bene, è quella di provare tutto. Le mezze maniche alla gricia che ho mangiato la prima sera, oltre ad essere ottime, sono rimaste leggerissime. Una nota anche per il tiramisù: non sono un esperto, ma credo di non aver mai mangiato un mascarpone così buono. E inoltre, la versione coi marroni è da provare. Io, che non li amo, la prenderò sicuramente quando torneremo.
L'aspetto umano: abbiamo chiacchierato per 2/3 ore e sembrava ci conoscessimo da sempre. Una spontaneità, una empatia che oggi è davvero difficile trovare.
Ultima cosa: prezzi assolutamente onesti e questa doppia esperienza vale assolutamente fino all'ultimo euro speso. Speriamo di...
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