Un pezzetto d'Inghilterra frequentato da molti giovani, nel cuore di San Bonifacio inserito in un quartiere che si sta animando piacevolmente. Consiglio anche un'ottima pizza al pezzo tenuta da un corpulento quanto gioviale signore che ha vissuto negli States. Per trovarla raggiungete il centro dopo aver gettato uno sguardo ammirativo ad un imponente albero, uno dei pochi sopravvissuti. Si trova sul lato del Publics andando verso la casa di riposo Oasi. Poi girate a sinistra verso il centro. Troverete un gentilissimo e "pulito" nel senso più profondo del termine, giovane macellaio arabo aperto non stop. Ottima la sua uvetta acidula ed i ceci sotto vetro sono fa-vo-lo-si. Gli compro della carne molto dura a poco prezzo che non puzza per niente, per il mio gattino, ed una volta al mese ( mangio trecento grammi di carne, cuore in particolare, solo una volta al mese ed è l'unico macellaio di cui ho fiducia. Ho lavorato nel settore e so di cosa parlo.). La cultura araba prevede cotture molto lunghe e lente. Accanto c'è un indiano che, senza dover andare fino a Soave, ha ancora delle tessere telefoniche anche da cinque euro, ormai introvabili. Ancora avanti sulla destra c'è sta pizza al pezzo. È tra le poche, se non l'unica, che riesco a digerire. Dall'altra parte c'è una immobiliare. Anche solo per curiosità merita entrarci. L'ha decorata in modo davvero originale, mescolando stili ed epoche diverse, con un piacevolissimo effetto d'insieme. Se avete parcheggiato davanti al vecchio ospedale ( c'è sempre posto) un po' di ammirazione la merita il cedro del Libano, se non erro, più mastodontico che io conosca, a parte quello del giardino botanico di Lucca. Ieri gli ho dato un paio di carezze. Il bello c'è ovunque e bisogna avere quattro milioni di km sulle spalle per tornare e scoprire ciò che non avevo mai visto. Inutile dire che quarant'anni fa quel cedro c'era e che ero entrata in ospedale più volte, ma non ci avevo mai fatto caso. Preghiamo perché non facciano...
Read morePub di riferimento per una piacevole e tradizionale birra alla spina o per una particolarità in bottiglia, le opzioni si ampliano tra diversi stili e gradazioni alcoliche. Costantemente aperto fino a tardi, anche durante la settimana, è il locale ideale per una bevuta in compagnia o per un pasto che riesca ad accontentare gruppi numerosi. Il menù spazia dagli hamburger alle piadine, fino ai fritti e le pizze al trancio, tutto rigorosamente servito in porzioni più che abbondanti. Una di quelle cucine (aperte quasi fino a chiusura) che esegue magistralmente la totalità delle pietanze disponibili, senza riserva di dubbio, succulente ma non unte come spesso accade. Ottime anche da condividere. Costantemente affollato, ha la pecca di una dispersione parecchio estesa delle tavolate, soprattutto esterne. Il servizio inevitabilmente ne risente e frequentemente bisogna sbracciarsi per attirare l’attenzione di un cameriere sempre di corsa tra una tavolata e l’altra. Ho sempre notato che il personale subisce un alto ricambio, il che contribuisce a renderlo oltretutto confusionario e un po’ disorganizzato, ma una volta ordinato non è necessario attendere molto – sempre che non sia sabato sera chiaramente. All’interno l’atmosfera, al di là dell’aspetto del tipico pub anglosassone che può piacere o meno, può rivelarsi particolarmente chiassosa e rimbombante se il locale è gremito di persone. Viene però spesso proposta musica dal vivo ed è possibile guardare le partite calcistiche in diretta tv su un maxischermo proiettato a parete. Per me rimane una sicurezza per quel languore che a mezzanotte necessità di patatine fritte...
Read moresip Good soup.
No I don't think they actually serve soup, but they serve a variety of good beers, both draft and bottled. They also have got cocktails and spirits. The place as a lot of sports, but it's usually mostly full. And that's always a good sign, for a bar.
I have seen them host events, mainly with bands playing rock(-alike?) Music. They obviously don't get very lively because of covid but, after...
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