NON ANDATECI
Non mi era mai successo di andar via da un ristorante senza aver mangiato nulla. Abbiamo prenotato per 9 persone e ci hanno voluto inizialmente stringere in un tavolo da 6; eravamo strettissimi, con una persona addirittura seduta in un angolo del tavolo; alle nostre rimostranze finalmente ci aggiungono borbottando un altro tavolino ma molto più basso degli altri. Vabbè... Una cameriera viene a prendere le ordinazioni, le chiediamo degli antipasti e ci dice che sono 10 piatti caldi e freddi che comprendono anche salumi e formaggi e che 3 antipasti sarebbero bastati per 9 persone. Ci fidiamo (errore) e le diciamo che avremmo ordinato le pizze dopo, in base a quanto eravamo sazi dopo gli antipasti. Arrivano 10 piccoli piattini, che contenevano: 3 mini quadrettini di focaccia, 3 di frittata, 3 di peperoni, 3 piccoli nodini di mozzarella, 3 mini burratine, 3 piccole fettine di prosciutto, un piccolo piattino di surimi e poco altro. Ovviamente in 9 non potevano bastarci quelle cose e infatti cercavamo la cameriera per capire se dovessero portare altro e nel caso non fosse così, ordinare ancora. La cameriera dice che avrebbe chiesto in cucina e da quel momento non la vediamo più per tutta la serata. Nel frattempo si stava facendo tardi, cercavamo un cameriere per ordinare almeno la pizza, ma non si vede nessuno. Finalmente fermiamo un cameriere che era andato ad un altro tavolo e alle 21.40 riusciamo ad ordinare le pizze, che non sono mai arrivate. Dopo diversi solleciti (le cameriere dicono che sarebbero andate a controllare ma non tornavano più) e senza aver mangiato pressoché nulla abbiamo deciso di andarcene. Erano le 22.50 (eravamo arrivati alle 20.20) e non abbiamo tollerato la presa in giro. La ragazza alla cassa ci ha anche aggredito dicendo che avevamo ordinato tardi, ma le abbiamo risposto che non c'era nessuno a cui ordinare le pizze. Ci hanno rovinato un sabato in famiglia, abbiamo pagato i miserabili antipasti che non valevano quei soldi e le bevande, abbandonate sul tavolo perché ormai calde. Né uno sconto, né una parola di...
Read moreSe voglio vedere un film poliziesco non cerco tra i titoli western, giusto? Per cui se ordino una assassina spero di ricevere una assassina, e invece no: ti arriva un piatto di spaghetti, con un sugo tra i cui ingredienti c'erano cipolla e peperoni, messo in una padella di ferro e riscaldato nel forno della pizza. E questa sarebbe l'assassina? Cari miei gestori, ma l'avete mai assaggiata una assassina? Avete mai letto una ricetta o visto un video dove ti spiegano come si fa? Gli spaghetti vanno risottati, in brodo di pomodoro, non si mettono cipolle o peperoni, e non si mettono in forno a legna solo per far sbruciacchiare la parte superiore. Può am he essere un buon piatto, normale ad ogni buon conto, ma non è una assassina. L'ho fatto presente al gentilissimo cameriere che ha riferito, e l'ho fatto presente alla cassa, alla proprietaria, al momento di pagare ( ma non perché volevo sconti o altro, avendolo mangiato comunque, avevo fame) e la risposta è stata che ognuno la fa come vuole, che è stata in 3 posti diversi e l'ha assaggiata in 3 modi diversi. A casa tua la fai e la chiami come vuoi, in un ristorante la fai come deve essere fatta, poi si discute se ti viene bene o meno. Passiamo poi all'argomento "tagliata rucola e pomodorini e grana": ma una tagliata l'avete mai vista? Anche solo in foto? Ma vi rendete conto di cosa vendete? O meglio, di quello che spacciate per cosa invece non è? Una fetta di carne , pallida che sembrava bollita, un pochino più spessa del solito, la cui cottura media richiesta corrispondeva a una ben cotta. La pizza di mia figlia era discreta, nulla di trascendentale, ma discreta. Avete una location fantastica che viene depauperizzata dal vs. modo di cucinare. La location deve essere un valore aggiunto per chi si occupa di ristorazione, ma il tutto deve partire dalla cucina. Sentite a me, limitatevi a vendere e servire pizze e patatine, perché oltre ciò non siete in...
Read morePersonale maleducato. Ieri sera mi sono recato in questa pizzeria con tavoli all'aperto con amici e il mio cane, una Beagle di nome Kira. Ho chiesto la disponibilità di un tavolo e ce ne hanno indicato uno e noi ci siamo accomodati. Abbiamo fatto l'ordine e abbiamo atteso che ci portassero quanto ordinato , nel frattempo un cameriere si lamentava che il mio cane (legato al guinzaglio e alla sedia) dava intralcio al passaggio. Facevo notare che il passaggio che utilizzava era già di per sé stretto e che sarebbe bastato fare due passi in più per utilizzare passaggi ben più ampi senza essere disturbato e senza disturbare. Ma lo stesso si è impuntato a voler usare quel passaggio tra i tavoli e durante la serata ha più volte lamentato l'insofferenza verso il cane. Non ho voluto ribattere perché ero sicuro si trattasse di provocazione. Ma non solo, alla cassa, dopo aver pagato, ci hanno pregato (francesismo) di non portare più il cane la prossima volta. Ho risposto che non avrebbero visto mai più il mio cane ma naturalmente nemmeno la mia persona. Vorrei fare notare a questi "signori" che se non gradiscono la presenza di animali potevano dircelo subito quando abbiamo chiesto il tavolo. Il cane era ben visibile e non l'ho nascosto in tasca. In secondo luogo faccio notare che in Italia vige una legge che vieta l'esclusione di animali in certi luoghi aperti al pubblico tra cui sicuramente ci sono i ristoranti all'aperto. Quindi signori gestori della pizzeria Albatros il cartello di divieto ai cani che avete posto all'ingresso lo dovete togliere perché fuorilegge. E se volete posso dirvi dove ve lo...
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