Abbiamo l’intenzione di ripetere l’esperienza culinaria/abruzzese vissuta al ristorante “L’Orizzonte”, il locale situato all’interno del distributore di benzina che si incrocia non appena si esce dal casello di Sanremo e si imbocca l’allacciamento che porta in città. Questa volta siamo in nove, sei adulti e tre pargole e, per evitare imprevisti meteo come la volta precedente, abbiamo prenotato un tavolo all’interno. Location anonima, servizio informale, ma quel che più conta è il loro menù decisamente abruzzese. Cominciamo dal bere, un paio di caraffe del loro vino della casa, un grintoso Montepulciano d’Abruzzo più che accettabile ed altrettante bottiglie di acqua. Per una delle tre pargole un piatto di Ravioli di borragine burro e salvia, ravioli fatti in casa, ben cucinati ed abbondanti. Le altre due, invece, seguono le nostre ordinazioni. Innanzitutto il loro Antipasto della casa, tre porzioni da dividerci, accompagnate dal cestino del pane, rustico, molto buono. Antipasto composto da prosciutto crudo, salamelle classiche e di fegato, fette di pecorino più o meno stagionato. Non amo particolarmente la composizione dell’antipasto, è sì particolare, basato su prodotti legati al loro territorio, ma diciamo che non mi fa impazzire. Quel che mi fa impazzire, invece, è il secondo giro di portate, un paio di vasi in terracotta che contengono un’ottantina di Arrosticini. Più “cicciotti” e grassi delle comuni rostelle che mangio abitualmente. Molto più gustosi. Eccezionali. Con la carne arrivano anche tre porzioni di Patatine fritte, classiche a fiammifero, buone. Nel frattempo chiediamo ancora mezzo litro dello stesso vino ed altre due bottiglie di acqua. I miei soci, però, vorrebbero riassaggiare anche gli arrosticini più particolari, di Fegato e ne chiedono una decina giusto per togliersi la voglia. Qui serve l’amatore, gusto impegnativo che, secondo me, dopo qualche morso stanca. Giro di dolci. Tre Tiramisù, buoni e due Sorbetti al limone, troppo liquidi. Con il conto chiediamo anche tre caffè ed una sola vodka (calda!). La spesa complessiva è pari a 148 euro. Non ho più il dettaglio, ci aggiriamo intorno ai 15/20 euro pro capite. Un conto più che onesto, solo con qualche leggera sbavatura sul finale (sorbetto e vodka), ma quel che più conta sono i loro arrosticini che valgono assolutamente il prezzo...
Read moreCena senza portata, ovvero stuzzicare dai piatti degli altri commensali dopo avere fatto presente in due occasioni al personale di sala che il mio ordine non era arrivato in tavola. Alla cassa fatto presente l'accaduto mi è stato giustificato " troppi clienti " infatti l'attesa è stata di almeno 45 minuti ,e poi , insalata di pomodori e mista , successivamente rosticini con successiva integrazione dopo aver fatto notare che ne mancavano 5 e patatine, mio ordine non pervenuto. Giustifica " tempi di cottura più lunghi dei rosticini". Se cosi fosse visto che siamo rimasti 2 ore ritengo che anche se tardi sarebbero arrivate. Il mio pensiero è che le salsicce non siano mai arrivate sulla griglia e che bastava ammettere una dimenticanza in cucina senza presentare ipotesi che offendono l'intelligenza. Lascio la...
Read moreMi sono recato presso quel ristorante dopo molti mesi dalla volta precedente. Il locale si trova in una zona ove la vista mare è assoluta. C'è un discreto posteggio che consente ai clienti di sistemare le macchine/moto nei pressi del ristorante. All'interno si trova arredamento essenziale e molto pratico. Abbiamo ordinato le mitiche rostelle con patatine fritte che sono arrivate dopo alcuni minuti. Ed ecco la pecca, le rostelle sono state servite su un vassoio di metallo. Tale contenitore causa il raffreddamento delle rostelle che per gustarle al meglio bisogna "divorarle" nel giro di alcuni minuti. Propongo l'adozione di un contenitore termico che consenta il prolungamento del calore. Comunque è un ristorante...
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