Se fosse stata una sagra di paese, con in cucina dilettanti allo sbaraglio, avrei espresso un giudizio meno lapidario, ma da un ristorante non si può accettare questo livello di servizio e soprattutto questa tragicomica proposta gastronomica. Siamo arrivati che il nostro tavolo (prenotato) non esisteva... lo hanno allestito con una certa calma sotto i nostri occhi. Il menù è una brutta lavagna che viene portata al tavolo. L'elenco delle pietanze non ha ordine, mischiando antipasti primi e secondi. Oltre alla lavagna esiste un foglio stazzonato e sporco con ulteriori serie di piatti scombinati, tra i quali si distingue (perché riquadrato) una lunga lista di piatti a base di patate lesse accompagnate da salse. Ho scelto una tzatziki. Quello che è stato servito era tutt'altro: una salsa bianca fatta con qualche formaggio (forse feta) e moltissimo aglio: nemmeno il vago sapore di cetriolo che è l'ingrediente fondamentale di quella salsa. Per avere un po' di pane (davvero raffermo) e d'acqua ci sono voluti più di 10 minuti. La pietanza principale è arriva anch'essa dopo non breve attesa e in ordine sparso (tra la prima, portata ai più fortunati dei i miei commensali, e la mia è passato troppo tempo perché si potesse iniziare a mangiare tutti insieme); ho scelto, ahimè, dei fiori fritti che dovevano essere ripieni di mozzarella e acciughe: mi sono arrivati 4 sigari avana duri come dei sigari avana e altrettanto marroni. Sono risultati coriacei e insipidi. Al loro interno il fiore era irrintracciabile, completamente coperto da una crosta di pangrattato dal sapore vagamente cartonato; all'intero qualcosa che doveva essere un formaggio tipo ricotta (pochissimo), nemmeno l'ombra delle acciughe e alcune olive che coprivano il poverissimo sapore del tutto. Accompagnavano due ciotoline con dentro delle "salse": il medesimo formaggio senza sapore (con un'oliva sopra) e una maionese industriale talmente piena di pepe rosa da risultare immangiabile e decorata da uno spicchio di uovo sodo che non ho toccato. Non contenti abbiamo ceduto anche alla proposta di un dolce. Il mio era una "Torta al melone e menta": inutile dire che di melone e menta non ce n'era traccia e non se ne sentiva neppure l'ombra del sapore - la "torta" sarebbe stata gradevole per una rustica colazione. La carta dei vini (italiani e stranieri) è ricchissima e con prezzi assai "saporiti". Abbiamo scelto un Passerina ma.... ci è arrivato un Pecorino (forse la vaga assonanza ha ingannato la poco zelante cameriera... ): per fortuna buono ma certo non quello che avevamo chiesto. 28 euro per una cena del livello di una mensa trascurata (solo il vino si salvava), un servizio abborracciato e tirato assai via, condito appena da qualche poco convinto sorriso. Io non ci tornerò di sicuro e invito chi cerca qualcosa di decente a...
Read moreFound the restaurant in our walking guide. Only our 6th evening in Italy so cannot compare with many others but we found that this one stood out from the rest: great athmosphere/decoration, the menu was a bit different, very much Italian but with a twist. Presentation of the food was great, service was excellent and in English, which is not a given in ‘rural Italy’, they even had a separate english menu. We had the buratta salad (5) , 2 jacket potatoes (3) and a speck/pecorini pasta (4*) and another pasta. Highly recommended if you are in the...
Read moreThis is a wonderful little Italian restaurant. The Burrata salad and the seafood (homemade) pasta were highlights, as was the house red. We were lucky to get a table without booking even early on a Tuesday, so definitely recommend a reservation. I saw a couple of complaints before we went regarding slow service but the service was great for us - we had bread & olives, starters, mains, desserts, and coffee in a 2 hour sitting. We both walked away full but not stuffed -...
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