Manera Pub — Restaurant in Scopello

Esperienza terribile. Premettendo dicendo che sono una persona allergica all’aglio e alla cipolla. Mi reco presso il locale in questione, con altre tre persone, ci fanno accomodare e dopo poco tempo vengono a prendere le ordinazioni. Effettuo la mia prenotazione per ultima ordinando una tagliata con le patatine fritte e chiedendo se ci fosse aglio e cipolla data la mia allergia. A tal punto il collaboratore mi risponde ‘nono non c’è nulla’, e rispondo chiedendo una seconda volta se ci fosse, mi viene risposto nuovamente che non era presente ma che lo avrebbe inserito nell’ordine. Ci portano le bevande e trascorrono almeno 20 minuti; il collaboratore arriva e mi dice che in realtà non potevo mangiare la carne (motivo per il quale mi ero recata presso questo locale) perché c’era contaminazione sulle piastre e nell’olio della friggitrice. Chiedo se fosse possibile pulire una parte di piastra e mi risponde che non era possibile. Mi viene detto che c’era il rischio di contaminazione anche nel forno. Mi viene proposto in alternativa un panino al prosciutto. Trovo veramente allucinante che non ci sia inclusione per una persona allergica (non per scelta sua) e trovo allucinante la superficialità del collaboratore che al momento dell’ ordinazione mi ha risposto con la frase suddetta, perché se avesse chiesto direttamente in cucina al momento dell’ordinazione se ci fosse o meno contaminazione/aglio e cipolla nell’alimento da me scelto, non ci sarebbero stati problemi e mi sarei recata altrove. Successivamente nel corso della serata, non avendo potuto mangiare, il collaboratore esordisce con una delle persone al tavolo con me dicendo ‘Si però lei si era fissata che voleva mangiare la carne’. Trovo veramente scortese il comportamento del collaboratore, perché ero stata chiara sin dall’inizio con la mia situazione e con quello che desideravo mangiare. Tuttavia, in un posto del genere trovo assurdo che non ci sia inclusione per le persone allergiche. Non ci...

Un pub molto bello, l’ambiente è ottimo pieno di vita e socievole. Il cibo è buono, ma non ottimo, dato che il costo non è indifferente, ci sono rimasto un po’ male. Abbiamo mangiato tre hamburger, non erano male, ma mancavano di saperlo, la carne forse troppo cotta, avrei preferito andare all’old wild west e la dice lunga. L’altra stella che non sono riusciti a guadagnarsi è per il servizio, secondo me tremendo. Non tanto il servizio dei camerieri, ma è indecente e forse anche illegale, che per poter visualizzare il menu, io debba inserire nome, cognome, e-mail, numero di telefono, data di nascita e CAP. Siamo seri? Io la trovo contro ogni buon senso logico e anche abbastanza fastidioso. Voglio mangiare se avessi voluto compilare moduli sarei andato al comune. Idem per prenotare, inutilmente faticoso. Ultima grande pecca, abbiamo ordinato degli antipasti e poi i burgers, sono arrivati tutti insieme, il risultato è lo spreco del tagliere che ovviamente non siamo riusciti a mangiare, sennò gli hamburger diventavano freddi. Abbiamo pagato in tutto 121€ in tre, quindi capite che un servizio del genere, seduti su dei tavoli alti da pub scomodi, con questo trattamento non merita più di due...

Non so se la proprietaria stia passando un brutto periodo, ma erano anni che non trovavo una maleducazione e disinteresse verso la propria attività come mi è successo oggi presso questo posto. Tralasciando il costo, 90 euro per 4 panini e 4 bibite, la scortesia l’ha fatta da padrone letteralmente dal momento dell’arrivo al momento della partenza. Consiglio alla signora di imparare a chiudere di più la bocca ed essere rispettosa verso i clienti. Fa anche un torto alle dipendenti che invece cercano in qualche modo di mantenere una sorta di normalità. È proprio il tipico caso di cucine da incubo. Sconsigliato.

Aggiornamento dopo la risposta della titolare:

Signora, prendo atto della sua risposta, ma ribadisco ogni parola della mia recensione. La sua reazione, carica di accuse personali, non fa che confermare il tono sgradevole e l’atteggiamento arrogante che ha avuto fin dal nostro arrivo. Il fatto che lei definisca “maleducato” un cliente che esprime civilmente un disappunto dice molto su come gestisce la relazione con il pubblico. Le suggerisco di riflettere meno su come zittire le critiche e di più su...