È inaccettabile non andare almeno una volta al “Ristorante dei Pini” di Spoleto. Il… “rischio”, però, è che possa diventare una abitudine poiché si mangia bene, si spende il giusto, il cibo è abbondante, il servizio è veloce, la ‘mise en place’ è con tovaglia ed è pulita, la gestione è familiare, le materie prime sono locali e selezionate con estremo rigore dal proprietario, il Signor Giancarlo. Il Signor Giancarlo, inoltre, è un personaggio storico per gli spoletini, uomo di altri tempi, di quelle persone sempre attente a vegliare affinché ogni cosa funzioni bene e a servizio della clientela. Ma attenzione! Occorre prenotare o telefonare per sapere se si può andare a pranzo o a cena poiché il locale è sempre pieno, come ovunque lo sono i ristoranti “non” per turisti, ma frequentati da gente del luogo che sa dove convenga e dove no e da rappresentanti fidelizzati da anni, consapevoli della qualità e dei prezzi per nulla esosi.
Riguardo al cibo, gli Strengozzi alla Spoletina sono speciali e direi esemplari e inimitabili altrove. Molti esaltano la bontà delle Tagliatelle ai Pini la cui ricetta è segreta. Altre specialità sono il Galletto alla Brace, il Piccione Ripieno, i Fegatelli alla Brace, i Fagioli con le cotiche, il Baccalà in umido, l’Agnello fritto, eccetera. Non sempre c’è tutto, ma provate a chiedere a Giancarlo, anche se desideraste qualcos’altro, poiché a volte c’è e dimentica nell’elencare il menù o potrebbe venirvi incontro al momento.
Se leggete recensioni di turisti che asseriscono, invece, di essere stati trattati o mandati via in malo modo poiché non c’era posto o altre lamentele, tipo che non esiste carta dei menù, eccetera, ignoratele. Poiché i rapporti sono di tipo familiare, può accadere che la stanchezza non venga mascherata. Parimenti, poiché ai Pini non esiste finta cortesia, se qualcosa non va negli ospiti lo si fa notare apertamente e ciò, per chi apprezza la simpatia del luogo, è un valore aggiunto. Frequentando i Pini, abbiamo appurato di persona che talvolta arrivi un gruppo di turisti che pretende di poter mangiare e a volte manca il tempo di riceverli come si deve poiché il locale è affollato e magari ci sono compleanni o feste familiari in essere. Quando conoscerete Giancarlo e i due figli, Nicola e Alfredo che assieme al bravo Alessandro servono i clienti capirete, perciò, che un eventuale gesto di diniego, fatto a persone arrivate in blocco a tarda ora, non può essere stato fatto altrimenti che con simpatia, magari riuscendo a fare soltanto un veloce no a distanza, smuovendo il dito e sorridendo... Un chiarissimo "Ci dispiace" gestuale che da alcune recensioni negative ho visto essere stato interpretato, ingiustamente, per maleducazione.
Per quanto riguarda la Carta dei Menu la cui assenza è lamentata da alcuni, invece, esiste, ma è fatta di carne, ossa, cervello e cuore e si chiama… Giancarlo 😊 La comanda, infatti, è presa sempre, direttamente, dal proprietario e ciò è parte integrante della tradizione del locale. Giancarlo si avvicina al tavolo e inizia a elencare a memoria le pietanze (sempre fresche e preparate giornalmente) al punto che questa sua “litania” ha reso Giancarlo uno dei personaggi spoletini più caratteristici e simpatici; tanto da essere perfino citato e imitato in recite teatrali. Su Internet, nei Social, gira un simpatico video che mostra Giancarlo dei Pini in azione; cercatelo. E adesso:...
Read moreConosco il Ristorante I Pini da oltre cinque anni e posso dire, senza esagerare, che è diventato una tappa fissa e imprescindibile ogni volta che torno in Umbria. Anche se non ho mai soggiornato nell’hotel annesso, la cucina è così genuina e accogliente da rendere ogni cena un’esperienza che va ben oltre il semplice “mangiare fuori”.
📍 Atmosfera autentica e familiare
Il locale si presenta con un’atmosfera semplice, rustica, calda. Niente fronzoli, ma tanta autenticità: travi in legno, arredi senza tempo e un'accoglienza familiare che ti fa sentire più ospite che cliente. Qui non c’è menù scritto: il titolare, Giancarlo, ti racconta a voce tutte le proposte del giorno con una passione e una memoria incredibili. E già da questo capisci che sei in un posto speciale.
🍝 Cucina umbra sincera e abbondante
La cucina è il vero cuore del ristorante. Piatti tradizionali umbri, preparati con ingredienti locali e serviti in porzioni più che generose. In tutte le mie cene ho ritrovato coerenza e qualità: sapori schietti, intensi, mai banali. Tra i miei piatti del cuore:
Strangozzi alla spoletina: saporiti, al dente, con un sugo semplice ma perfettamente equilibrato.
Tagliatelle ai funghi porcini o al tartufo: profumate, avvolgenti, cotte alla perfezione.
Carni alla brace o in umido: tenerissime, saporite, servite sempre con contorni di stagione.
Dolci della casa: ogni volta diversi, ma sempre memorabili. La crescionda spoletina (dolce tipico locale) merita davvero l’assaggio.
🍷 Servizio impeccabile, come una volta
Il servizio è rapido, attento, senza mai essere invadente. Giancarlo e lo staff hanno quella cortesia vera, di chi ama il proprio lavoro e ci tiene a far star bene i clienti. Ti senti seguito, coccolato ma mai forzato. E tutto questo in un ambiente rilassato, dove regna il silenzio della campagna e il profumo dei piatti che arrivano in sala.
💰 Rapporto qualità-prezzo eccellente
Uno degli aspetti che continuo ad apprezzare è il prezzo onestissimo rispetto alla qualità offerta. Si mangia bene, tanto e senza sorprese sul conto. È uno di quei ristoranti dove ti alzi da tavola soddisfatto, nel corpo e nello spirito.
✅ In conclusione
Il Ristorante "I Pini" non è solo un posto dove si mangia bene: è un luogo dove si torna volentieri, perché ti fa sentire a casa. Ogni cena qui è una certezza: piatti sinceri, ambiente accogliente, tradizione vera. In un mondo dove molti ristoranti rincorrono le mode, I Pini resta un presidio del gusto umbro più autentico.
Lo consiglio con tutto il cuore a chi cerca:
Cucina tipica umbra fatta bene
Un luogo tranquillo, fuori dal caos
Un servizio umano, senza formalismi
Un’esperienza vera, da ricordare
È uno di quei ristoranti che ti restano dentro. E ci...
Read moreRacconto la serata nel ristorante, come turista : Prenotiamo per tempo, senza fare alcuna richiesta su cosa consumare a cena. Arriviamo e ci sistemano in un tavolo dove già c'erano due bottiglioni di vino, che nessuno aveva richiesto. Ci sediamo ed arriva un signore che inizia a parlare , senza nemmeno salutare, una serie di primi piatti. Premetto che il menu richiesto non è stato dato perché non presente, così dice,E ci può stare. Quasi tutti prendono il primo alcuni di noi No, questo infastidisce il cameriere, nonché titolare del risrorante, tanto che riferendosi a chi non ha preso il primo piatto dice """" COSA CI VENITE A FARE AL RISTORANTE SE INIZIATE A MANGIARE DAL SECONDO """", con tono scocciato ed arrabbiato, l imbarazzo cala nella tavolata. Stizzito.. . presi gli ordini va via. Arrivano i primi, su una fiamminga che non viene lasciata a tavola, ma un cameriere si preoccupa di versare il contenuto, a chi aveva ordinato lo stesso piatto con una delicatezza pari a quella di un manovale che svuota in un secchio il cemento dalla betumiera. Finiamo i primi e ritorna il proprietario a prendere gli ordini per i secondi....poi vi descrivo piatti e prezzi. A fine cena chiediamo gli amari, ma il proprietario ci risponde che non ci sono. Prendiamo due caffè ed andiamo a pagare. Mentre lo facciamo, in due, il proprietario dice agli altri amici di uscire dal locale, voglio premettere che eravamo famiglie con minori e non ubriaconi..... Ritorniamo al conto....entriamo nel ufficio del capo e paghiamo e li vediamo gli amari.....Che il titolare serviva ai locali avventori. Considerazioni sui piatti: I piatti sono quelli che si possono trovare in un qualsiasi ristorante di normale livello, la qualità è più che sufficiente. Cucina tipica quasi a assente.
Quantità dei secondi....e prezzo non hanno un senso. Uno spiedino con un pezzo di salsiccia e quattro cubetti di carne 13 euro.
Come turisti il titolare aveva deciso di darci un suo menù fisso, da noi mai richiesto, cosa che non ha fatto con la sua clientela del posto presente in sala...
Abbiamo scoperto del menù fisso solo a fattura in mano.
Certo noi potevamo anche essere Un po' più attenti a tutto.
Ma la cortesia di un ristorante nei confronti del turista deve essere pari a quello che lo stesso ristorante da ai suoi avventori locali, perché i soldi dati hanno lo stesso valore, e sopratutto perché l educazione ed il rispetto verso gli altri, è dovuta a tutti.
Le nostre 4 famiglie difficilmente vedranno voi la seconda volta, perché la giusta cortesia l abbiamo trovata le sere successive altrove in Spoleto.
LO...
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