Osteria la Vecchia Fontana — Restaurant in Supersano

Tonight was our millionth visit at Osteria la Vecchia Fontana. It’s not because it’s super close to our home. We would travel across the city for this wonderful experience! First, Marco is the best host you can ever find! He is hilarious, speaks 1000 languages and always recommends the best dishes!! Also the wine pairings!! The other Marco, the chef, is a genius in the kitchen! Every dish leaves us speechless! When the weather is good you must sit outside because you feel like you are in Rome! For starters, so try the Pear Tart with Monte Veronese cheese! Also the Guancetta Amarone with Polenta is out if this world. We also love the Rabbit Ragù. But try everything because there isn’t anything that won’t be perfection. This team knows how to deliver the perfect evening. They never...

Abbiamo deciso di passare Ferragosto in questa osteria, date le recensioni e l'abbondanza dei piatti nelle fotografie. Siamo arrivati in orario alle 13,30, senza capire da dove entrare. La struttura è divisa su tre livelli e abbiamo trovato l'entrata per scendere al piano sotterraneo direttamente in sala, cercando imbarazzati qualcuno a cui chiedere quale fosse il nostro tavolo. Ce lo hanno indicato e da lì l'attesa è stata estenuante. Dopo 15 minuti la cameriera ci chiede cosa vorremmo bere, senza portarci i menù, tant'è che li chiediamo noi, così ce li porta dicendoci che se avessimo scelto dei piatti uguali "ci avrebbero messo di meno." Certo. Prendiamo un piatto di antipasto di fritto misto (solo crocchette di patate grondanti di olio e pittule), un piatto di patatine e due porzioni di trofie con zucchine e gamberetti e quadrotti di cernia e pistacchio, seguendo il consiglio della cameriera. Il secondo l'avremmo scelto dopo. Dopo mezz'ora buona arrivano gli antipasti. Alle 15:00 arriva il primo. Per carità, porzioni ottime e abbondantissime, anche troppo. Ma un'ora e mezza di attesa no. Per non parlare della lattina di cocacola ghiacciata in superficie e impossibile da aprire, o due coche calde e due fredde. Abbiamo pazientato, chiedendo il ghiaccio, che ci è stato portato tardissimo. Il colmo è stato chiedere il conto 4 volte. Spazientati siamo andati noi in cassa a pagare, solo allora la signora si è seduta per fare il totale con la calcolatrice.

È un peccato, perché piatti così buoni e abbondanti non hanno colmato l'attesa infinita che abbiamo...

L'evidente e indescrivibile caos nella gestione della sala e l'inesistente coordinamento con il personale operante in cucina ci hanno impedito di trascorrere serenamente il breve tempo dedicato alla nostra cena. Dalla posizione in cui eravamo, abbiamo ascoltato tutte le concitate conversazioni del personale di sala e della titolare: gestione a dir poco imbarazzante. Norme anti Covid sconosciute. Nessun componente dello staff, tranne una ragazzina che cercava in maniera impacciata di far fronte alle richieste della sala, indossava la mascherina. Neanche in cucina. Al piano superiore, un bugigattolo utilizzato come centro di smistamento bevande, ospitava più persone contemporaneamente, senza distanziamento né dispositivi di protezione. Da dietro al frigorifero spuntava una scopa per soffitti e ragnatele. Il frigorifero delle bevande conteneva bottiglie d'acqua dalle quali lo staff beveva senza utilizzare bicchieri, per poi riporle accanto alle bottiglie destinate ai clienti. Confusione e carenze anche sui piatti disponibili, alcuni dei quali fuori menù e senza indicazione dei prezzi. Alla fine, abbiamo dovuto richiedere lo scontrino fiscale che non era stato emesso. Spesa di 27 euro e 50, scontrino da 25. Cucinare e servire cibo non significa saper fare...