Ristorante Hotel al Grop — Restaurant in Tavagnacco

Purtroppo andati via per nulla contenti. Prezzi alti e pessimo servizio. Mi spiego: Entriamo, nel loro foglietto delle prenotazioni non trovano il mio nome, un responsabile rimpalla all'altro chiedendo se sapeva qualcosa di quale fosse il tavolo, cosa piuttosto sgradevole. Comunque non essendoci il tavolo ci fanno accomodare in una stanza molto più spartana e anonima rispetto alla sala principale con già una tavolata di circa 20 persone piuttosto chiassose, nulla di male ma è giusto che gli altri possano avere la tranquillità che si aspettando spendendo certe cifre (non siamo in una trattoria giusto?), ma tralasciamo. Ordiniamo bevande e piatti lasciando detto alla cameriera che avrei ordinato un calice con i secondi. Antipasti: degustazione di salumi per me (22€) e prosciutto crudo sant'ilario con sott'oli (24€). Arriva la cameriera mette giù le cose sul tavolo, non si sforza neanche di presentare il piatto, cosa che almeno per la degustazione si fa. I sott'oli erano composti da 1 pezzo di carota 1 asparago 1 fungo 1 carciofo.

Primi: lasagne per entrambi (16€ ×2) Impiattamento pari a zero, vedersi arrivare questo piatto enorme con al centro una fettina modesta di pasticcio senza nessun tipo di presentazione è veramente bruttino, dato che non siamo a una trattoria di campagna o almeno l'aria che cercano di darsi non è questa.

Secondi: Pernice (38€), polpettine di manzo (25€) due piatti che abbiamo trovato eccellenti, il cameriere che ce li ha portati non era lo stesso delle portate precedenti e si è degnato di dire 2 parole di accompagnamento. La cameriera ovviamente non si è ricordata del calice di vino che volevo prendere.

Dolci: (8€×2) ottimi anche questi peccato che anche in questo caso le fette siano state buttate malamente nel piatto mezze rotte. Coperto(2) 8€ Acqua(2) 3€ Calici di aperitivo(2) 14€ Caffè (1) 3€ Totale 185€ Per concludere prezzi veramente eccessivi non giustificati dal servizio ricevuto. La qualità c'è ma il prezzo del piatto non è dato solo da quello. Non siamo stati calcolati tutta la sera, impiattamento e cura della presentazione scarsissimi (al pari di quello che mi posso fare io in casa), percepire la cameriera quasi scocciata, far notare che il pane è finito, ed infine vista la cifra spese è buona norma offrire un...

Premetto la nota più negativa ed inaccettabile: alla prenotazione abbiamo chiesto esplicitamente se il locale era accessibile a disabili in sedia a rotelle e ci era stato detto si. Il grave problema si è presentato quando la persona disabile doveva andare in bagno; i servizi si trovano al piano interrato e sono accessibili da delle larghe scale SENZA ALCUN AUSILIO PER DISABILI. In poche parole un disabile o si porta un pannolone o se la fa addosso. Veniamo al locale. L'ambiente di per se si presenta rustico ma molto elegante e ben arredato, ideale per qualsiasi tipo di incontro sia formale che informale; un punto forte è la terrazza panoramica dove si può mangiare godendo delle praterie e colline circostanti. L'antipasto di prosciutto crudo era davvero ottimo, prosciutto morbido e molto saporito. Come primo ho optato per un tris: risotto agli asparagi davvero cotto al punto giusto, cremoso e saporito, crespella ai fiori di zucchine troppo "burrosi e conditi", il delicato sapore delle zucchine era totalmente sovrastato, ravioli ai funghi con tartufo poco saporiti, il tartufo non aveva gusto nemmeno mangiando i pezzi singoli, mentre il ripieno di funghi era coperto dal condimento. Come secondo una costata di prussiana buona ma poco saporita, diciamo senza arte ne parte, mentre le patate al forno di accompagnamento ben cotte, morbide dentro e croccanti fuori. Il dolce, una sfogliatina di albicocche e crema particcera, un po' troppo acidulo, probabilmente a causa delle albicocche che quest'anno non sono state molto fortunate in termini di maturazione. Servizio in ogni caso molto cortese ed attendo alle esigenze del cliente. Rapporto qualità prezzo un po' alto, personalmente un...

La prima l’impressione è positiva. Un bel locale dal gusto classico friulano con qualche tocco moderno. Poi però...i diffusori di profumo/insetticida appesi alle prese di corrente al muro ad altezza occhi non si possono vedere. Ci portano un cestino di pane VECCHIO !!!! Decidiamo di ordinare: Ponentina con i funghi, molto buona. Accompagnata da una bollicina E qui altra nota dolente, al bicchiere la scelta dei vini non è ampia, vabbè, ma è al 50% francese, e non c’è un vino frizzante friulano, scelta incomprensibile. Poi ordiniamo tartara, buona ma servita con crostini freddi, minestrone , le patate tagliate a dadini crude, e ci viene consigliata una ratatuille, più simile a una peperonata mal cucinata, riscaldata al MICROONDE bollente al centro del piatto e freddo fuori. In abbinata assaggiamo i due vini rossi sfusi, un Pinot nero 2016 e una ribolla gialla 2015, altra scelta senza senso, servire un vino che necessita di una buona ossigenazione senza dargliela in precedenza, un peccato. Decliniamo il dolce , mentre la cameriera porta via i piatti , la titolare viene a darle disposizioni quando è al tavolo lasciandola con i piatti a mezz’aria di fronte al mio naso. Nel frattempo altri tavoli lasciano il locale è noto che viene loro offerto un digestivo o un biscotto con il conto ( in maniera piuttosto vistosa). Paghiamo e.... veniamo ignorati. Uscendo , la titolare che all entrata si era prodigata in convenevoli, ci ignora, rispondendo al saluto solo quando ormai avevamo...