I Ribelli di Campagna — Restaurant in Terni

We were on our way to the waterfall and just wanted a quick bite but ended up getting the fish menu. The menu was so delicious and eventful I decided to make it my birthday lunch, even though my actual birthday was like a month away. If the food is good might as well celebrate your existence. Very charming atmosphere. Family style restaurant but surroundings are spectacular. Best of both worlds. You see the waterfalls if seated outdoors. I highly recommend but if you do get the fish menu - make room in your belly, it’s a lot! Handful of appetisers of different seafoods, all scrumptious. Calamari, mussels, salmon, octopus, tuna tartar. Then two pasta dishes The chef was super skilled and very kind, she personally served us the finale fish - a grilled tuna steak. Well worth the 45 eur. I think including wine. Hard to tell cause the man, who I suspect was the owner took great pride in the wine and kept re-filling our glasses. I don’t speak much Italian but the hospitality was...

I Ribelli di Campagna, located near the stunning Marmore waterfalls, offers a delightful dining experience with its authentic Italian cuisine. The pasta with bacon, beans, and pecorino is a standout dish, perfectly balancing flavors and textures. The ravioli stuffed with potatoes and Buffalo mozzarella, complemented by fresh cherry tomatoes, is another highlight, showcasing the chef's expertise.

The boar is tender and slow-cooked to perfection, providing a rich and flavorful main course. The arrosticini are tasty, though they come off as a bit chewy in comparison to the other dishes. The service, while slow due to only one waiter handling the entire room, is attentive and friendly, ensuring that all guests are well taken care of.

Overall, I Ribelli di Campagna is a must-visit for anyone exploring the Marmore waterfalls area, offering a memorable meal despite the minor...

Dopo aver degustato la spalletta di patanegra presumibilmente comprata nella peggiore bancarella di Timbuktu, accompagnata da bruschette appena uscite dal frigo, sono arrivati gli antipasti caldi: una frittata al tartufo dal sapore e la consistenza della carta igienica usata, una porzione di barbazza aceto e salvia vagamente somigliante ad un barattolo di bigattini per la pesca e, per concludere, la coratella più insipida che abbia mai ingerito.

Incoraggiati dall’ottima qualità degli antipasti aspettiamo con trepidazione i secondi che non tardano ad arrivare, dato che in un giorno prefestivo c’erano solo tre tavoli occupati: due tipi diversi di carne che dovevano essere insaporite con rum e whisky, tuttavia di sapori anche solo vagamente riconducibili all’alcol non ve n’è stata traccia; due tagliate semplici, che forse sono state l’unica cosa accettabile della serata; e un “salsicciotto con la pizza sotto al fuoco”… all’arrivo di quest’ultimo ci siamo guardati confusi: “cosa sono quei due pezzi di pane sotto la salsiccia?” Chiedendo spiegazioni alla cameriera, questa ci risponde che la pizza sotto al fuoco non c’era, perciò hanno pensato di farsi perdonare mettendo due fette di pane… Va bene. Per concludere la carrellata: due arrosticini di wagyu che mi hanno ricordato la carta pesta con cui giocavo all’asilo.

Arrivano i contorni: broccoletti ripassati, cicoria ripassata che sembrava sporca di terra e il piatto forte della serata, patate cotte sotto la brace letteralmente carbonizzate, abbiamo dovuto scavare con la forchetta per raccogliere la poca polpa commestibile che era rimasta dalla cottura… abbiamo supposto che fosse un reperto archeologico emerso dagli scavi di Pompei, altrimenti quel grado di carbonizzazione rimane inspiegabile.

Consigliato vivamente a chi ha problemi ad andare di corpo, passerete un’intera giornata sulla tazza dopo questa magnifica esperienza. 210 euro più...