E' stata un'esperienza che è andata oltre le più rosee aspettative! Aperitivo di benvenuto assai gradito e prodotto di livello. Ci accomodiamo in un contesto molto piacevole ed elegante allo stesso tempo, è tutto molto caratteristico sia la parte esterna che la sala interna mantenendo gli equilibri fra tradizione ed eleganza senza esasperazione. Ci accomodiamo fuori, sono con mia moglie e mio figlio di 8 anni, il servizio è abbastanza veloce, nella norma direi e i ragazzi anch'essi molto cordiali e alla mano, rispecchiando il ''trend'' del locale. Ma passiamo alle pietanze che abbiamo scelto: ANTIPASTO Uova di quaglia con scaglie di tartufo nero estivo e crostone di pane con "Barbazza" umbra spadellata al balsamico e salvia del nostro orto Burrata umbra, pomodoro confit, alici del cantabrico e crostini di pane al profumo di basilico Degli antipasti perfetti oserei dire, la combinazione di prodotti nostrani di altissima qualità che preparano il palato alla fase successiva. PRIMI: Pappardelle "Luciana Mosconi"' al Ragout di Capriolo Nostrano Fare il Ragout è un'arte, ma farlo in bianco e di Capriolo ci vuole competenza! Ci vuole competenza affinché gli equilibri del piatto rimangano tali. Uno dei rari casi dove si sentiva il Capriolo e non l'olio, le spezie o l'amido della pasta! Quest'ultima sicuramente di qualità, (non ho chiesto se era di produzione propria) cotta veramente al punto giusto e con l'esatta consistenza di ''cremosità''. SECONDI PIATTI: Arrosticini di Agnello Umbro su Lettino di Lattuga Bistecchine di Lombo di Cervo Selvatico alla Griglia Tris di Tartare di Scottona al Coltello acompagnate da Cipolla Rossa di Cannara Caramellata Tartare con scaglie di tartufo nero, tartare con tuorlo di uovo di quaglia e tartarre con cipolla rossa alla lulienne e noci Secondi piatti ''importanti'', (compresi gli arrosticini per mio figlio) di cui se ne percepisce subito l'elevata qualità delle carni utilizzate. Anche in questo caso, ottimi accostamenti di sapori più o meno ricercati mantenendo il giusto equilibrio. Avrei cotto un paio di minuti in meno il cervo, tuttavia vista l'eccelsa qualità della materia prima non ha inficiato quasi per nulla sulla consistenza della stessa. VINO: Bartolomeo IGP Carta dei Vini con una discreta scelta, apprezzabile la proposta Umbra che fa da padrona! Ho optato per un Bartolomeo IGP di Cantina Villa Sobrano. Le carni nobili del Capriolo e quelle più ''decise'' del Cervo a mio avviso si sposavano perfettamente con questo Vino dalle note speziate di liquirizia e more (infatti se non erro e senza saperlo il Cervo ci è stato servito con una salsa di more o comunque frutti del sottobosco) un finale persistente al punto giusto che ha reso la degustazione un'ottima esperienza per le nostre papille gustative. CONCLUSIONE E' stata un'esperienza davvero convincente, mangiare Da Rosary ti ricorda ad ogni portata all'inarrivabile Cultura Culinaria che il Nostro Paese ha da offrire, che oltretutto se messo nelle mani sapienti come in questo caso, ti accompagna in un percorso sensoriale di ottimo livello. Non ho avuto il piacere di provare altri piatti, ma mi sento di affermare che potrebbero ''osare di più'' con piatti ancora più complessi, ne hanno tutte le capacità e competenze. THE FORK: Un plauso particolare a The Fork che permette di scoprire grazie anche alle sue promozioni locali come questo! Promozione del 50% correttamente applicata tuttavia i prezzi risultano onesti anche a importo pieno, ci tornerei e ci tornerò al di la...
Read moreÈ difficile scegliere da dove partire per fare un commento sulla nostra cena del 24 giugno. E non tanto per l'aspetto propriamente culinario della serata ( comunque assestato su una sufficienza stiracchiata) quanto soprattutto per un servizio che definire improvvisato e grottesco è quasi eufemistico. La sensazione è stata quella di cenare in un ambiente elegante ma sobrio, piacevole negli aspetti architettonici e nella sistemazione esterna dei tavoli, con una banda un po' scompaginata di cameriere totalmente in balia degli eventi e della disorganizzazione tanto che per attenuare l'imbarazzo crescente la mia compagna ha cercato di tranquillizzarle minimizzando le continue scuse e giustificazioni che alla lunga stavano diventando un po' stucchevoli. Impreparazione anche a gestire un banale fuori menù per una bambina di 4 anni a cui prima la titolare aveva promesso una pasta alla carbonara per poi tornare al tavolo dicendo che purtroppo la cucina non era in grado di gestire la richiesta di una preparazione del genere. Ecco perché, e questo è il punto, la mia sensazione confermata è che molti piatti fossero preparati in anticipo e quindi semplicemente da servire con o senza una semplice riscaldatina: così è stato il mio rollé anonimo di coniglio ( che di coniglio sapeva ben poco) o le tortine, frittatine, frittini etc..etc.. gommosi e stantii poiché preparati chissà quanto prima. Glisso sulla qualità mediocre di salumi e formaggi del tagliere che stupidamente ho scelto perché ben si mostravano. Se poi si vuole inserire una fetta di melone si eviti almeno il taglio ulteriore in 3 parti che manco una giulienne.... Normali ma un po salati i paccheri con burrata. A degna conclusione un conto di ben 62,10 eur sommato a 50 eur di yums the fork che mi ha alquanto infastidito poiché ( colpa anche mia per non aver controllato subito alla consegna dello scontrino) constava solo del totale addebitato senza il dettaglio dei piatti e delle bevande somministrate. Forse una...
Read moreSiamo stati a cena le due sere nel ristorante della struttura nella quale alloggiavamo ed entrambe le esperienze sono state ottime. L'ambiente è molto raffinato e carico di dettagli ed oggetti d'epoca (per alcuni potrebbe essere un pò troppo, ma a me è piaciuto). Il menù è molto ricco e vario, difficile scegliere, sembra tutto eccellente, abbiamo optato per assaggiare più piatti e dividerceli. La prima sera siamo andati su fettuccine cacio pepe e tartufo (magari il tartufo non si sentiva troppo, ma nel complesso erano ottime) e tagliatelle al ragù di cinghiale (fantastiche). Per secondo straccetti di pollo con funghi porcini (molto abbondanti, morbidi e saporiti) e uovo al tartufo (buonissimo e delicato). Il contorno di entrambi i piatti era di un misto di peperoni, melanzane, carote, cipolle e pomodorini, veramente cotti alla perfezione (forse un pò troppo olio, ma il gusto era eccellente). Per chiudere tortino di cioccolato al cuore caldo, buonissimo ed impiattato elegantemente. Molto buono anche il vino Sagrantino. La seconda sera abbiamo optato per il tagliere del castello, composto da salumi, formaggi, bruschette, verdure fritte ed altre leccornie, molto abbondante come porzione (in generale tutti i piatti erano abbondanti). Apprezzata particolarmente la marmellata di mele cotogne e zenzero, buonissima. Quindi abbiamo preso il tris di tartare di scottona con noci, tartufo e uovo di quaglia, belle da vedere e buone da mangiare. Contorno di cicoria e spinaci ripassati, anch'esso ottimo. Chiusura nuovamente con tortino al cioccolato. Da provare a fine pasto il limoncello aromatizzato all'anice (c'è anche una versione aromatizzata alla cannella) prodotto in casa. Il costo non è basso, ma la location, la qualità degli ingredienti e l'abbondanza dei piatti lo giustificano. Senza dimenticare la cortesia e gentilezza dei gestori che, se potete, sperimentate anche soggiornando in hotel. Assolutamente...
Read more