A Disappointing Experience at Casa Mazzucchelli – Not Worth the Michelin Star We were excited to visit Casa Mazzucchelli, especially with its Michelin star, but unfortunately, the experience didn’t live up to expectations. From start to finish, it was more of a disappointment than a culinary highlight.
The service was one of the biggest letdowns. The staff spoke only Italian, which, while understandable, made it challenging to communicate and feel comfortable. To add to that, we were seated in the garden, which unfortunately was overrun with insects and bugs, making it difficult to fully enjoy our meal.
As for the food, we had the tasting menu, and while we expected a variety of exciting flavors, we found the dishes to be uninspiring and lacking in taste. It was hard to understand how a Michelin-starred restaurant could produce food that didn’t leave a lasting impression.
The wine pairing also fell flat—the wine proposed by the waiter or sommelier (we weren’t sure if there was one) seemed to lack depth and didn’t add anything to the overall meal.
For the high price point, we expected much more. We left feeling disappointed by the overall experience, as we didn’t get the level of quality we anticipated from a Michelin-starred restaurant.
This was one of the more underwhelming dining experiences of our trip, and we would not recommend it to those seeking a memorable...
Read morePrima volta in questo ristorante di Sasso Marconi. Il locale è piacevolmente semplice ed elegante, arredi moderni, linee pulite, illuminazione adeguata e non fastidiosa. I tavoli sono abbastanza grandi senza fronzoli e ammennicoli. Le sedie sono comode ma purtroppo non imbottite. Il ristorante dispone di un parcheggio riservato e nello stesso stabile c’è un forno che rifornisce il locale di ottimo pane. Inutile dire che il locale è oltremodo pulito. Il menù, che credo sia stagionale, prevede sia due differenti percorsi di assaggi a prezzo fisso sia piatti alla carta. I piatti sono descritti in dettaglio e vengono indicati i relativi prezzi. La carta dei vini è decisamente ricca. Oltre ad alcune portate di benvenuto abbiamo provato i seguenti piatti: Capo Finisterre, piovra, percebes, coriandolo, limoni di mare e ostriche crude. Coniglio, rognone di coniglio, finocchio e capperi di sambuco. Ravioli di ricotta con scampi crudi e radice di rafano. Risotto con mosaico di pesci crudi e polvere d'alga. Ricciola, salsa ceviche e friggitelli. Profumi di sicilia, biscotto alla carruba, gelato di nespole, cioccolato al peperoncino e origano. Tempi e temperature adeguate. Le quantità non sono eccessive, ci si alza da tavola saziando lo stomaco e non gli occhi. Abbiamo apprezzato tutte le portate e per ognuna è stato possibile percepire il sapore di ogni singolo ingrediente. Le posate vengono sostituite dopo ogni piatto e per tutto il pranzo non abbiamo visto un solo coltello (comunque sarebbe stato inutile). Il vino scelto è stata una Nosiola Fontanasanta, ottima. Assaggiato inoltre un ottimo rum bianco Marie Galante. Il conto finale è stato di 232 euro (di cui 45 di vino e 8 di rum) per due persone; certo non è un locale a buon mercato ma non ci sono sorprese, il ristorante è stellato, lo chef non è certo l’ultimo arrivato e i prezzi sono chiari fin dalla prenotazione visto che i menù sono on line. La ricevuta conteneva il dettaglio di ciò che è stato consumato. Vorrei aprire una parentesi divertente su uno dei piatti assaggiati: la notte successiva al pranzo ho fatto un sogno particolare; ho sognato di viaggiare su una nave alla ricerca dei mari più puliti della Terra, raccogliere acqua, imbottigliarla e venderla ai ristoranti per essere utilizzata nella preparazione di piatti di pesce. Sicuramente sono stato condizionato dal piatto Capo Finisterre che con il suo sapore trasporta immediatamente in piacevolissimi luoghi marini. Personalmente il piatto che ho gradito maggiormente è stato il risotto con i pesci crudi ma il Capo Finisterre ha comunque lasciato il segno. Concludo con un apprezzamento per il personale di sala, gentile e cordiale. Unico neo, comunque soggettivo, preferisco avere il vino al tavolo e non che mi venga servito ogni volta...
Read moreCasa Mazzucchelli, è una scelta coraggiosa fatta dai tre fratelli legati tutti dallo stesso fil rouge, la passione per il loro lavoro . Non chiamatela pizzeria è un’offesa per loro per quello che realmente fanno e non si tratta di una semplice pizza gourmet è qualcosa di più grande di studiato, nei piatti c’è l’assoluta tecnica indiscutibile di Aurora Mazzucchelli che rimane sempre una chef con un gran cuore. In sala guidano il timone Massimo Mazzucchelli una persona meravigliosa con la quale ho legato subito sin dalla prima volta, e sua sorella Mascia Mazzucchelli di una cortesia di un’attenzione per i dettagli impressionante. La degustazione ha inizio: Pane confettura di mela rosina e pancetta di mora romagnola una bomba, poi arriva la Pizza con baccalà mantecato, ketchup di peperone e cotenna di maiale soffiata che da buona romana ho apprezzato molto , segue il Panino multicereali con salmone affumicato su legno di melo con verza e maionese di verbena l’ho adorato! Arriva poi la Pizza con palamita, patata schiacciata, pesto di lardo, scorza di limone e cipolla e qui parte un mamma mia sono a Marzamemi! E poi c’è lei Mollica di pane al cavolo, ostriche e anguilla affumicata in brodo di pesce tanta tecnica tanto cuore e un’esplosione di sapori che coinvolge tutti i sensi e scatta la standing ovation . Arriva un grande classico la pizza con pomodoro, cappero, cucunci e origano e torniamo in Sicilia a Pantelleria, siamo in dirittura la degustazione sta finendo e la terrina con manzo, cappone e gallina, salsa di senape, pomodoro secco e cipolla dice game over. Il dessert , una frolla salata con namelaka al limone, verdure candite e formaggio Ragusano, che gioca con dolce salato (un piccolo cappero fa la differenza) e l’agrumato che ti avvolge il palato. La cena è stata accompagnata da una splendida magnum di Villa Bucci riserva 2001. Il mio giudizio è scelta azzeccata, questo è l’Olimpo della pizza questa è Casa...
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