Ristorante La Cucina di Altamura — Restaurant in Varese

I went twice to this restaurant at Bizzozzero, Varese. Food taste is very simple, there is no special taste. Food is expensive compared to taste and quantity. i took 250 grams of Octopus Soup (see picture) - price ~ 15 Euros - Taste was good. 250 grams of pork meat balls with spinach (see picture) ~ 12 to 13 Euros. Taste was good. 250 grams of Lasagna (see picture) - 13-14 Euros . Taste was terrible. My be it was stale - they just heated it and gave it to me. 1 small piece of cake in the picture - 4 Euros . Test was stupid. Cakes from Esselunga supermarket tastes much better and Cheaper. 250 grams of beef balls with boiled potato - 12-13 Euros. Nothing special - just tastes like average minced beef. 250 grams of yellow stuff (see Picture) containing clams and Squid - 13-14 Euros. Tastes good with crusty bread.

Overall for a full Dinner you will need to spend about 40 Euros (without drinks).

I might visit again for the Octopus soup and Pork meat balls.

The Lady who serves you is very polite and helpful. The restaurant is very clean...

AGGREDITI VERBALMENTE DAL PERSONALE, SEGUE SORPRESA ALLA CASSA. Ordiniamo un aperipuglia ed un 12 assaggi. Arrivano 2 aperipuglia. Chiediamo ad un secondo cameriere, con gentilezza e con un sorriso, se per favore ci portano l'ordine corretto, proseguendo quindi a parlare tra di noi in tutta tranquillità. Qualche minuto dopo, a ciel sereno e senza che noi ci fossimo minimamente lamentati, il primo cameriere ritorna al nostro tavolo, dicendo che l'ordine è giusto, che non abbiamo mai detto dei 12 assaggi e dandoci praticamente dei bugiardi, con toni e fare aggressivi. Quando dico che probabilmente "non ci siamo capiti" (e non: non hai capito, hai sbagliato, non hai sentito..) mi risponde letteralmente "allora sono scemo io". A quel punto decidiamo di andarcene, sentendoci aggrediti. La titolare chiede spiegazione e nonostante ciò che è successo ci fa pagare il conto: 50 euro, scontati a 40. Agitati paghiamo ed usciamo, salvo accorgerci che ci avevano portato solo 3 piatti da 8 euro l'uno ed una bottiglia d'acqua (25/26 euro massimo). Guardiamo quindi lo scontrino e... ci avevano addebitato portate che avevamo ordinato ma mai servite! Come se in pizzeria ordinassi pizza birra e dolce ma dopo la pizza dicessi di essere pieno, non ti portassero il tiramisù ma te lo trovi comunque da pagare.. A quel punto rientriamo a far presente la cosa alla titolare che, non contenta, nonostante i 2 episodi ed il fatto che non avessimo mangiato quasi nulla di quello che ci avevano portato, ci restituisce solo la differenza. Non avendo mangiato nulla, con il portafogli alleggerito e l'animo appesantito, siamo andati a mangiare da...

Oggi a pranzo con alcuni colleghi abbiamo voluto provare La Cucina di Altamura. La location non è male anche se sul trafficatissimo viale Borri, tuttavia sono riusciti a crearsi un tranquillo dehor con una decina di tavoli mentre l’interno ben curato offre una cinquantina di coperti. Nessuno di noi c’era mai stato quindi non avevano l’idea di che esperienza avremmo fatto. Una signorina molto cordiale e affabile ci ha illustrato con dovizia di particolari ogni specialità da loro servita e devo convenire che con la sua bravura e passione ci ha guidato nella scelta del piatto preferito. Dopo aver scelto cosa consumare ci siamo seduti e abbiamo aspettato ci servissero, sempre gentilissime e cordiali e fin qui tutto bene… Poi una volta consumato il nostro pasto che a dispetto della descrizione della convincentissima signorina di cui sopra non è risultato poi un gran che, ci siamo avviati alla cassa per pagare il conto, un conto salatissimo per essere in pratica una “gastronomia” che ci ha servito portate che possiamo equiparare a semplici “assaggi” spendendo circa 25 euro a testa, vendono tutto a peso ma il costo al chilo delle pietanze nemmeno Pec lo pratica. In buona sostanza non penso ci torneremo perché si propone come una graziosa alternativa al pranzo di lavoro ma spendi il doppio della media della concorrenza che cucina tra l’altro...