Li Sitaccir — Restaurant in Villa Celiera

Li Setaccir, parola d'ordine: informalità! A fare gli onori di casa c'è Giacomino che, aiutato sicuramente dallo location, non tarda a farti sentire a casa, sempre con la battuta pronta e ricco di aneddoti da svelare. Da subito si capisce che il pranzo sarà un pranzo "sincero" privo di stress o di richieste strane da parte dei commensali. Anche perché c'è poco da chiedere...le regole le fa Giacomino! Nessuna portata di benvenuto o convenevole, appena si arriva a tavola si trova una bella brocca di vino rosso della casa e una caraffa d'acqua fresca da rubinetto. Il menu non scritto prevede un antipasto di salsicce (di tutti i tipi), formaggi, pipindun e ove, pallotte cac e ov e le famosissime patate "cillrot" di Villa Celiera. Tutto veramente buono, affiancati da un pane bianco, homemade, che ne esaltano i sapori. Come detto il pranzo è privo di stress e le portate sono cadenzate da belle pause che permettono di assaporare tutte le sfaccettature delle pietanze. Terminati gli antipasti si passa al primo: i "gravioli" , dei ravioli xl che scaldano la tavola al pezzo forte: i secondi! Arrosticini e Agnello alla brace. Carne a km 0 e niente processi industriali... "è tutto fatto in casa!è tutto fatto a mano!" Giacomino lo aveva detto: "non importa quanto tempo ci vuole, l'importante è che le cose si fanno come dico io!" E infatti dall'arrivo al ristorante all'arrivo di caffè e genziana sono trascorse 3 ore! Ma 3 ore di chiacchiere, risate e Brindisi con Giacomino, ben attento a dividersi per tutti i commensali con il suo bel bicchiere che si riempiva ad...

Siamo stati in questa trattoria un sabato sera di metà agosto. Partiamo dal presupposto che non c'è un menù ma mangi quello che ti portano, cosa che mi faceva ben sperare in un'ottima cena (poca scelta, tutto fresco mi dicevo). Portano una brocca di vino e acqua e cominciano con un tagliere con prosciutto crudo, salamini e formaggio, il tutto di gradevole sapore ma di piccole quantità... ma va ancora bene. Dopo ci viene portato uovo strapazzato con peperoni, non male. Poi arrivano delle polpette al formaggio e uovo (gradevoli ma niente di eccezionale).... dopo mooolto mooolto tempo arriva il pomodoro condito con sale e olio (pessimo, sembrava di serra). Dopo mooooolto mooolto tempo arrivano gli arrosticini: buoni erano circa 13. Dopo tantissimo tempo arriva il dolce ossia un rotolo ripieno di crema al cioccolato: pessimo, sembrava quello delle merendine. Fine cena. Avevo ancora fame onestamente, e in tutto questo, il tempo trascorso è stato di tre ore. Al momento di pagare ci viene vietato di utilizzare il bancomat e niente scontrino. Tot. 50 euro (25 a testa) per una cena veramente scarsa in quantità e povera come prodotti. Scontento in tutto. Da non ripetere. Consiglio "il fungarolo" a circa 3 km di distanza ma veramente tutta...

Non metto 5 stelle perché la perfezione non esiste, tuttavia se andate in questo locale con l'idea di mangiare e conoscere la tradizione abruzzese, non penso possiate sperare in meglio. Locale dotato di posti esterni ed interni, molto carino ed accogliente l'interno rustico e curato. Il luogo è spettacolare, soprattutto di giorno, potendo ammirare una buona parte di Abruzzo, essendo abbastanza in quota, e avendo su un lato in tutta la sua maestosità il Gran Sasso. Il proprietario, Giacomino, una persona squisita, alla mano e simpatica. Il menù è una sorpresa, sono principalmente piatti tipici che possono variare in base al periodo e alla disponibilità. Piatti ottimi e ben proporzionati, si avverte la qualità casereccia. Il pezzo forte sono gli arrosticini, da Abruzzese posso affermare essere gli arrosticini più buoni che abbia mai mangiato fino ad ora. Molto delicati, senza un filo di grasso, succosi che non appesantiscono. Il servizio è efficiente e il personale è molto gentile e disponibile. Il prezzo è più che onesto, rapportato alla quantità e qualità del cibo. Circa 20-30€. Vi consiglio vivamente questo locale se cercate un assaggio...