Qui ha trovato la sede l’aereo di Antonio Locatelli. L'Ansaldo A.1, successivamente soprannominato Balilla, era un caccia e ricognitore biplano monoposto prodotto dall'azienda italiana Ansaldo negli anni dieci del XX secolo ed utilizzato principalmente dal Corpo Aeronautico Militare, componente aerea del Regio Esercito, durante la prima guerra mondiale. Entrato in produzione nel giugno del 1918 non ebbe modo di partecipare in maniera significativa al conflitto, ma venne esportato in numerosi paesi tra cui, Lettonia, Polonia, Russia e Messico. Ne furono costruiti 400 esemplari. Due esemplari, destinati agli assi Natale Palli ed Antonio Locatelli, furono decorati dall' Ansaldo con lo stemma di Genova raffigurante San Giorgio a cavallo che uccide il Drago. Sono i soli sopravvissuti fino ad oggi, uno dei quali, quello di Locatelli, donato al comune di Bergamo, è stato l'oggetto del restauro. Le ali sono state completamente ritelate, mentre la fusoliera non ha subito interventi massicci, a parte il ripristino del dipinto così caratteristico, effettuato da personale qualificato.
L'esemplare è lungo 6,84 metri, alto 2,53 ed ha un'apertura alare di 7,68 metri con un peso massimo al decollo di 885 Kg ed un peso a vuoto di 625 Kg . Poteva raggiungere la velocità di 220 Km/h, salire a 5000 metri ed aveva un'autonomia di 600 Km. Come tutti gli SVA montava un motore SPA 6A da 220 hp "surcompresso" ed era armato, con 2 mitragliatrici Vickers da 7mm che sparavano attraverso il disco dell'elica.(Sull'esemplare restaurato ne esiste una sola a sinistra, nel vano destro, in mancanza dell'arma, è stata posizionata la targa che riporta i loghi degli sponsor del restauro e del GAVS. Il restauro fu commissionato con l’obiettivo che l’aereo potesse volare e così avvenne un giorno fantastico in cui l’aereo sorvolò Bergamo alla copresenza delle...
Read moreIl Museo è stato aperto nel 1987, si sviluppa su tre piani ed è sicuramente una sorpresa. Superba la collezione, suddivisa in aree tematiche che hanno come filo conduttore il legno. Attrezzi, macchine, prodotti artigiani di pregio ma anche del mondo rurale. Rivivono le botteghe del seggiolaio, modellista, carraio, l’intarsiatore, il bottaio, il liutaio. Al piano interrato trova posto la sezione dedicata ai mezzi di trasporto: carri, carrozze, slitte, barche , persino un’automobile del 1924! Carretti siciliani e lombardi, un torchio vinario monumentale. Risalendo si arriva all'ultimo piano, dove è allestito un bellissimo teatrino dei burattini con panche, tantissime maschere locali e non, esposte nelle vetrine. Ma vi si trovano anche precoci motociclette e l’evoluzione delle bicicletta, dalla draisina alle bici dei mestieri a quelle dei campioni, con la collezione di Felice Gimondi. Un percorso nel tempo che consente anche di capire la fatica ma anche l'ingegno degli artigiani per portare il proprio lavoro a domicilio (il barbiere, il cartolaio, il giocattolaio, ecc.). Importante per la didattica a bambini e ragazzi ma anche per gli adulti che non hanno vissuto quell'epoca. Interessante l' aereo in legno della prima guerra mondiale, appartenuto all'aviatore bergamasco Antonio Locatelli (1895-1936). Prezzo di ingresso forse un po' alto ma la mole di reperti lo vale. Facilmente raggiungibile, il museo è munito di parcheggio...
Read moreUn vero gioiello nascosto: il Museo del Falegname è una straordinaria testimonianza del nostro patrimonio artigianale e industriale. La cura meticolosa nell'allestimento si nota in ogni dettaglio, con una collezione che spazia ben oltre gli attrezzi tradizionali del falegname. Mi ha stupito la vastità della raccolta: dalle biciclette d'epoca alle magnifiche carrozze, passando per motociclette storiche e persino un aereo! Ogni pezzo racconta una storia di ingegno e maestria artigiana. La disposizione degli oggetti è molto curata e permette di ammirare ogni pezzo della collezione con la giusta attenzione. È un luogo che fa riflettere su come la tecnologia e l'artigianato si siano evoluti nel corso degli anni. Consiglio vivamente una visita a questo museo: è un'esperienza educativa e coinvolgente che saprà sorprendere sia gli appassionati di storia che i...
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