Solitamente apprezzo qualunque bellezza che la natura offre nelle più svariate forme, ma delle gole del Sagittario non posso dire di aver visto qualcosa di speciale, né qualcosa che suggerirei di vedere o che rifarei. Abbiamo percorso il sentiero n 15 lungo il fiumiciattolo Sagittario per poi arrivare al punto info gestito dal WWF ove sono disponibili mappe e informazioni sui percorsi. Imboccato il sentiero n. 18 si percorre un banale percorso sempre lungo il fiume con qualche ponticello. C'è un punto in cui le rocce bianche calcaree scendono a strapiombo con qualche piccola cascatella, ma poi il sentiero riprende nella sua monotonia. La vegetazione é piuttosto fitta e rigogliosa tranne in alcuni punti, quindi perlopiù in ombra. Una volta arrivati al ponte stradale ci sono due possibilità:girare a sinistra, percorrere a bordo strada i tornanti che portano al sovrastante paese di Castrovalva. Dopo il primo tornante in prossimità di un cimitero c'è una ripida salita che evita di percorrere la strada asfaltata. Il dislivello è notevole ed è tutto al sole!. Guardate in alto verso il paese e vi passerà ogni fantasia ancor più se c'è il sole. L'alternativa, una volta giunti al ponte, è quella di svoltare a destra e percorrere il sentiero 18 contrassegnato con cartello "sentiero degli aceri" per 1,1 km. Evitatelo perché é insignificante, non c'è nulla da vedere se non il cartello "fine sentiero". Insomma, la parte più bella è a 10, 15,minuti dal punto info. Esperienza del tutto deludente, pur apprezzando lo sforzo dei volontari del WWF a cui va il mio elogio. Qualunque percorso che risale un fiume, un torrente o un rio di montagna offre la stessa cosa, gli stessi scorci, i medesimi colori e spesso qualche...
Read moreUn primo problema sono i parcheggi, praticamente inesistenti tanto da dover parcheggiare auto lungo la strada lontano dall'ingresso alle gole. All'ingresso decidiamo di prendere il sentiero 18 e chiedendo ad un operatore del parco chiediamo info sul sentiero dicendo che è circolare e che si torna indietro con il sentiero 19 ma (e qui sta il bello) omettendo qualche dettaglio. Partiamo anche in compagnia di altre famiglie con bambini al seguito e dopo una bella passeggiata tra le gole con il fiume che scorre lato percorso e la frescura degli alberi arriviamo ad una salita lunga e sotto il sole di agosto (con tanto di maxi sudata di grandi e piccini) per ritrovarsi dove? Su una strada asfaltata e senza indicazioni di dove andare! Tutti rimaniamo spaesati su dove andare. Una signora chiama un telefono per chiedere indicazioni. Le rispondono che la strada è giusta e che per prendere il sentiero 19 quello che porta al punto di partenza bisogna percorrere un kilometro sulla strada asfaltata sotto il sole cocente (con i bambini) ma priva di marciapiedi o di una corsia laterale da poter percorrere in sicurezza. Tutti rimaniamo perplessi e delusi e riprendiamo a ritroso il sentiero percorso, con la consapevolezza che si poteva evitare la sfacchinata della lunga e calda salita. Incontro nuovamente l'operatore e gli dico che andrebbe specificato meglio come si articola il percorso e magari di mettere delle indicazioni arrivati sulla strada senza dover telefonare. Mi rispondeva che li avevamo già messi ma che venivano distrutti da qualcuno. Mi è sembrata tanto una scusa! Meglio visitare i...
Read moreWe took the riverside walk first (to the left from the entrance) which was nice but underwhelming considering what we've heard. The 'geological hike', path nr. 18 that goes past the visitor center is much nicer. It's a bit harder than the riverside path, but never steep for long. Only after half an hour or so the path gets steep for quite a while. It's a nice challenge in itself but it ends at the main road, so if you're not too keen on climbing you can skip it and enjoy the return walk to the visitor...
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