Una gita a Brescello la si fa per ovviamente per ripercorrere i luoghi di Don Camillo e Peppone, e non si può dire completa senza una visita al museo omonimo. Devo ammettere che è stata una bella sorpresa, ricca di interesse. Mi aspettavo qualche cimelio delle riprese certo, però è stata anche una fonte di notizie curiose ed interessanti. Premetto che il tutto è concentrato in un salone che occupa il primo piano di un piccolo palazzo, eppure se non si è superficiali si può passare un bel po' di tempo a leggere le varie curiosità e ad osservare i cimeli. Il primo colpo d'occhio lo regala il carro armato parcheggiato nella piazzetta antistante usato in uno degli episodi della celebre saga. Non enorme, ma incute comunque un certo "rispetto", catapulta immediatamente in una atmosfera di altri tempi che fa tornare bambini (anche coloro che sono nati molto successivamente al periodo storico dei film, come me). Si entra quindi nella palazzina e subito un sidecar e altri cimeli fanno spuntare un sorriso di tenerezza. Una scala accompagna il visitatore al piano superiore mentre sui muri si ammirano i manifesti originali dei film, di cui molti anche in lingua straniera (non dimentichiamo che la serie è stata un successo anche all'estero, fino in USA dove a quanto pare gli è stato rifiutato un oscar per motivi a dir poco stupidi). All'ingresso della sala c'è subito una sezione souvenir (in effetti dovrebbe essere la fine del percorso, ma dato il posizionamento risulta essere la prima cosa che si nota) anche se poi l'attenzione viene immediatamente catturata da un proiettore d'epoca (la didascalia dice che è quello originale della proiezione della prima del film a Brescello). Da lì cominciano una serie di pannelli con foto e manifesti d'epoca (anche in altre lingue) accompagnati da descrizioni, curiosità, retroscena riguardanti le avventure dei nostri eroi. Il percorso si sviluppa a serpentina mentre sulle pareti altri tabelloni raccontano le storie dei personaggi che hanno ruotato attorno a questo universo, a cominciare dal dovuto tributo al loro autore Giovannino Guareschi. Si scoprono cosi sfaccettature di una personalità molto sanguigna ed amante della sua terra che aiutano a capire meglio i noti personaggi e ti fanno sempre più immergere nel loro mondo e nella loro epoca, non senza un velo di malinconia per dei tempi di cui a volte si rimpiange la lontananza. I cimeli di scena forse non saranno in un numero enorme, però osservarli lì ed immaginarli durante le riprese regala una bella emozione ed ancora una volta hanno il profumo di una semplicità e di una autenticità che ormai abbiamo perso. Ci si intenerisce e si sorride tra le biciclette, la tunica, il fucile ed altre cose recuperate dai set di ripresa, tra cartoline ingiallite e fotografie che rendono il giusto tributo a personaggi magari non celebri come i protagonisti, ma senza i quali non sarebbe esistito il mondo di Don Camillo e Peppone. Più si procede nella visita e più si vuole sapere. Si può ammirare perfino l'ufficio di Peppone, seppur "sorvegliato" dal randello di Don Camillo... La cosa che ho apprezzato è che non è una installazione moderna, non è sofisticata e il salone è esattamente quello che ci si sarebbe aspettato di trovare in uno dei film. Ed è quella la forza che rende magica l'atmosfera, si viene completamente immersi in un mondo che ci fa capire che certi valori non hanno tempo e andrebbero recuperati prima di diventare un...
Read moreHier ist die kleine Welt einer kleinen Welt - ecco il mondo piccolo di un mondo piccolo
Mit dem Besuch in Brescello habe ich mir einen Jugendtraum erfüllt. Die Filme habe ich allesamt Dutzende Male gesehen und daher dieser Besuch in der kleinen Welt einer kleinen Welt.
Natürlich durfte dabei das Don Camillo è Peppone Museum nicht fehlen. Dieses ist aufgrund der Größe Brescellos und der guten Beschilderung gut zu finden. Man sollte die Öffnungszeiten beachten, denn von 13 bis 15 Uhr ist dort Pause.
Das Museum besteht aus zwei Teilen, zum einen im Gebäude der Tourismusinformation, das andere befindet sich gegenüber, genau dort wo der Panzer steht. In beiden Gebäuden sind auch andere Museen untergebracht. Der Eintritt ist günstig, 6 Euro.
Das größere Gebäude fand im „Genosse Don Camillo“ auch Erwähnung, ist es doch das Gebäude, in dem die italienische Delegation in Russland untergebracht war. Daher auch die russische Schrift außen.
Man findet in dem Museum verschiedene Wände mit Zeitungsausschnitten, Plakaten und Fotos. Dazu einige Requisiten wie das Rennrad Don Camillos aus dem ersten Film („ein Pfaffe auf dem Rennrad“), die Schrottflinte des Gottesdieners, die Maschinenpistole des Partisanen, die Moto Guzi Peppones, ein Talar des Pfarrers aus dem Film, das Boot Don Camillos zum Ende des zweiten Films und am Eingang natürlich den Panzer unterm Reisig.
Wie mir gleich klar war, handelt es sich dabei nicht um das Original aus dem Film, sondern um ein anderes Teil, wie auch die anderen Requisiten teilweise Kopien sein dürften und nicht in den Filmen verwendet wurden. Das soll den Gesamteindruck allerdings nicht schmälern, insgesamt ist das Museum sehr gelungen.
Besonders gut gefallen haben mir die Fotowände mit den einzelnen Hauptpersonen, die sich nicht nur auf Fernandel und Gino Cervi beschränken, sondern auch den anderen Darstellern den ihnen gebührenden Raum einräumt.
Den Besuch bereue ich in keiner Weise, trotz der etwas komplizierten An- und Abreise dort, denn die öffentlichen Verkehrsmittel sind eine Katastrophe. Tipp: entweder gleich mit dem Auto kommen oder eine Radtour von...
Read moreIl Museo Peppone e Don Camillo è un museo, situato a Brescello, in provincia di Reggio Emilia, dove sono custoditi cimeli e materiali di scena dai cinque film[1] che hanno avuto protagonisti Fernandel e Gino Cervi nei panni di Don Camillo e Peppone, personaggi creati dallo scrittore Giovannino Guareschi. Il museo è stato inaugurato il 16 aprile 1989[2] ed è frutto degli sforzi e dell'entusiasmo di un gruppo di volontari guidati da Erminio Bertoli.Il museo, situato in Via De Amicis a Brescello, oggi è gestito dalla proloco brescellese. Ogni anno è visitato da decine di migliaia di turisti provenienti da ogni parte d'Italia e del mondo.All'interno del museo sono custoditi gli oggetti di scena originali, come le biciclette utilizzate dai protagonisti del film, il sidecar Moto Guzzi 500 Alce dal film Don Camillo e l'onorevole Peppone, l'ufficio di Peppone e alcuni mobili provenienti dalla canonica di Don Camillo e dalla cucina di Peppone.Vi è anche la falce e martello donata dai compagni russi durante il gemellaggio nel film Il compagno don Camillo. È visibile anche l'abito talare, utilizzato da Fernandel.Vi sono le fotografie, scattate sui set brescellesi, le locandine d'epoca, i copioni con le annotazioni dei vari registi che si sono susseguiti, i ciak e le macchine da presa.Sul piazzale antistante è possibile vedere un carroarmato simile a quello utilizzato in Don Camillo e l'onorevole Peppone (protagonista del film è un M24 Chaffee, anche se alcuni erroneamente lo scambiarono per il più noto Sherman, mentre quello esposto oggi è un M26 Pershing dell'Esercito Italiano.Sempre all'esterno, a fianco dell'edificio, si trova la locomotiva a vapore che trainava il trenino locale, visibile nei film Don Camillo, Il ritorno di don Camillo e Don Camillo monsignore......
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