I went today from Naples. It was an arduous journey, but it needn't have been. First, I had conflicting information. Google said the site was closed. According to the woman selling tickets at the Amphitheatre in Santa Maria Capua Vettere (Old Capua), it was open. I do not know what the basis of her information was, but there is another online site that said the same. I decided to gamble and go. The only thing I had to lose was time and a gallon of sweat.
I was referred to a bus. She did not know the details, and there signs for bus stops are very rare. Google indicated there would be a bus from the main train station, but there was no bus; and as I found out once I reached the church, there would be no bus because of road repairs.
I walked for more than an hour, and I found the church open. It was decorated for a wedding. It turns out that when it is not "open," it is indeed open for weddings. The church has to make money somehow.
The young women who were working at the church tried helping me find my way back to Naples; they were perfectly charming. One knew that there was a station just down the hill called S. Angelo in Formis and that I could find a train there back to Naples.
What I later found out at the station was that you can take a train from Naples to and from Sant' Angelo in Formis, but it's not a TrenItalia train. It's a single car train, and it goes by E.A.V.; and it's well maintained and air-conditioned.
Let's say you want to visit the Amphitheatre in Capua where Spartacus trained and fought. Well, there is apparently a stop on this EVA train, and it takes only another 8 minutes to reach the stop for Sant' Angelo in Formis; and they are all connected to Napoli Centrale.
I am not going to attach other pictures of the church, itself. What matters is getting there and back quickly and conveniently, and I hope to make your lives easier. The schedule for the EAV trains is attached. The trains arrive (for sure) and probably depart from Napoli Centrale's lowest-numbered platforms, like 1 or 2. Try Rome2Rio, or find the...
Read more'Nolite dare sanctum canibus, neque mittatis margaritas vestras ante porcos' (Mt 7,6). Preciso subito, per chi mi dovesse leggere, che la Basilica in sé meriterebbe non cinque, bensì l'intero firmamento di stelle: è davvero un gioiello unico, che dovrebbe certamente essere inserito dall'UNESCO nei beni 'patrimonio dell'umanità'. Il problema è lo squallore del contesto, ma, soprattutto, un programma di manutenzione ordinaria e straordinaria del tutto inadeguato, se non inesistente. Appare indispensabile un intervento diretto del Ministero sull'amministrazione comunale competente, affinché avvii con l'urgenza dettata dal caso, un progetto straordinario di riqualificazione dell'area che circonda la basilica - finanziato con fondi europei e regionali - che parta da un robusto piano del colore, per arrivare a interventi di rigenerazione urbana e di eliminazione, senza pietismi, di ogni abuso edilizio/superfetazione che mortifica un simile monumento. In tal senso, sorprende non poco che la competente soprintendenza non avvii le procedure per un vincolo indiretto dell'intera area che circonda la basilica, estendendolo il può possibile. Sconcertano i lavori infiniti e, in particolare, i ponteggi diuturni che puntellano la struttura voltata di accesso alla corte da cui la basilica ha il suo principale accesso. Al restauro delle strutture dell'originario convento non si è neanche messo mano. Una vergogna! Assordante il silenzio delle Amministrazioni che si sono succedute nella Città di Caserta, che semplicemente hanno ignorato questo gioiello, nonostante esso appartenga all'intera provincia, della quale il capoluogo dovrebbe essere la naturale ambasciata, la cabina di regia nella quale nascono, crescono e dalla quale vengono guidati tutti i processi turistici dell'intero territorio provinciale. Solo creando massa critica mettendo a sistema l'intero giacimento monumentale del capoluogo e della sua provincia, si può finalmente fare decollare un 'pacchetto Caserta', capace di attrarre flussi turistici costanti, stanziali e di qualità, stabilendo una sana concorrenza, 'alla pari', con le altre perle della nostra regione. Tornando alla Basilica, ogni singolo centimetro di affresco merita di essere ammirato, con approfondito, stupito incanto. La qualità pittorica, unità a quella delle tecniche e dei colori utilizzati, consentono al turista del terzo millennio di fare un viaggio a ritroso nel tempo di mille e più anni, una volta tanto reale, non virtuale! Tanta bellezza meriterebbe un impianto luci di ben diversa qualità, scenografico, studiato da un fisico-tecnico e controllato da un microprocessore, per adeguarlo al mutare delle condizioni naturali, nel corso delle stagioni e nell'arco delle singole giornate. Parimenti, occorrerebbe dotare la basilica di un impianto audio con componenti miniaturizzati ad alta fedeltà, ma a bassissimo impatto, per migliorarne l'acustica, consentendo un utilizzo più ampio della struttura, anche per concerti di musica classica e sinfonica, esibizioni canore, di prosa e quant'altro. Un vero pugno nell'occhio è rappresentato dalle capriate rifatte: viene da chiedersi come sia possibile che gli organi competenti le abbiano assentite. Andrebbero sostituite con la massima urgenza! Vero è che, la maggior parte degli avventori, attratti dalla magnificenza degli affreschi, pur trovandosi in un luogo così sacro, difficilmente leveranno gli occhi no, non al cielo (che se accadesse ciò, la funzione stessa della Basilica verrebbe snaturata)...
Read moreHo avuto l'onore di visitare la Basilica Benedettina di Sant'Angelo in Formis in occasione del matrimonio di Eduardo e Carmen, e la bellezza e la spiritualità di questo luogo storico mi hanno lasciato senza parole.
Già dall'ingresso nella basilica, si percepisce un senso di reverenza e storia profonda. Le imponenti colonne, gli affreschi e l'architettura medievale creano un'atmosfera suggestiva che risuona con secoli di devozione e fede. L'aura di spiritualità e tranquillità che permea l'ambiente rende la basilica un luogo eccezionale per celebrare un evento così significativo come un matrimonio.
La cerimonia di Eduardo e Carmen è stata un'esperienza emozionante e commovente. Le maestose navate della basilica hanno fornito uno sfondo solenne e allo stesso tempo magnifico per lo scambio dei voti. La luce che filtrava attraverso le vetrate colorate ha aggiunto un tocco di magia all'intero momento, creando un'atmosfera di intimità e sacralità.
L'architettura e l'arte all'interno della basilica hanno catturato l'attenzione di tutti gli ospiti. Gli affreschi ben conservati e gli elementi decorativi sono testimonianza della ricca storia e dell'importanza culturale di questo luogo. La basilica offre una gamma di sfondi unici che hanno reso possibile scattare fotografie straordinarie per Eduardo, Carmen e i loro cari.
La Basilica Benedettina di Sant'Angelo in Formis non è solo un luogo di culto, ma anche un'attrazione storica di valore inestimabile. La possibilità di esplorare gli ambienti e immergersi nell'arte e nell'architettura è stata una vera gioia. L'ampio spazio all'aperto intorno alla basilica ha permesso agli ospiti di godere della bellezza del paesaggio circostante e di trascorrere momenti di riflessione e contemplazione.
In conclusione, la Basilica Benedettina di Sant'Angelo in Formis è un luogo straordinario che ha fornito una cornice magnifica e suggestiva per il matrimonio di Eduardo e Carmen. La combinazione di storia, spiritualità e bellezza visiva rende questa basilica un luogo davvero unico per celebrare momenti importanti nella vita. Consiglio vivamente a chiunque cerchi un luogo speciale e carico di significato di considerare la basilica come location per eventi speciali. La sua atmosfera magica renderà ogni occasione...
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