Guidotto Guidotti di Chiusdino, e cittadino di Siena, discendente dei conti Guidi proprietari della Valdarno, sposa la nobile Dionigia. San Michele Arcangelo è il loro protettore. Dopo molti anni di matrimonio e sterilità, nel 1148 nasce il figlio desiderato. Alla festa di ringraziamento partecipa tutta Chiusdino. I genitori presentano il nuovo arrivato, Galgano. Di famiglia nobile, religiosa, di preghiera, allevato con tante premure, diventa come tutti gli altri cavalieri del tempo, un giovane violento, che conduce una vita improntata al disordine, al piacere, alla lussuria, ai divertimenti. Poteva essere altrimenti?Galgano era destinato ad una vita da cavaliere. Nato nel senese, durante le lotte dei Gherardesca, dei Pannocchieschi, di tanti altri, per la supremazia politico-militare. Epoca di violenze, soprusi, stupri ludici, manifestazione di vigore e vitalità, per affermare la propria forza e ampliare la propria sfera di dominio. Quando un giorno, la visone. Gli appare San Michele Arcangelo. Gli illustra il destino: sarà suo protettore e Galgano Cavaliere di Dio e parte della celeste milizia. Due anni dopo, un'altra apparizione. L'arcangelo Michele lo invita a seguirlo. Attraversano un ponte molto lungo sotto il quale scorre un fiume con un mulino in funzione simbolo della caducità delle cose mondane. Oltrepassano un prato fiorito dal profumo intenso e soave e raggiungono Monte Siepi. In una cappella rotonda Galgano incontra Gesù, i dodici apostoli e la Madonna. Costoro lo esortarono a condurre una vita eremitica e di penitenza, e gli promettono la protezione della regina degli angeli, Maria. La conversione accade in questo preciso momento. La madre, devota, pur di non perdere il figlio, gli procura come promessa sposa una giovane e avvenente figlia di una delle più nobili famiglie di Civitella. Nel 1178, il padre Guidotto muore. Galgano non è per nulla intenzionato a sposarsi. Controvoglia si rimette al volere della madre. Ai primi di dicembre del 1180 è in viaggio da Chiusdino a Civitella. Ma il cavallo si ferma, per due volte, e si rifiuta di proseguire. Galgano ritenta: va a Civitella e prega. "Solo dopo una intensa preghiera rivolta al Signore" gli appare il suo amico devoto, San Michele Arcangelo che prende le redini del cavallo e lo conduce a Monte Siepi, nello stesso luogo dove incontrarono gli apostoli. È il giorno di Natale. Qui Galgano, non riesce a tagliare del legname con la spada per farne una croce: gettata la spada per terra, si conficca fino all'elsa dentro una roccia, da cui nessuno riesce più ad estrarla. Quindi trasforma il proprio mantello in saio. Inizia così la sua vita da eremita. Erbe selvatiche il suo cibo, la nuda terra il suo giaciglio. Un giorno il demonio lo tenta. Inizia la lotta piu difficile della sua vita, quella con sé stesso. Con l'arma della fermezza Galgano sconfigge il demonio. "Il diavolo, vedendo la tenacia dell'uomo, si allontana da lui con un ululato." Galgano dimostra di vivere un eremitaggio con la medesima intensità con cui aveva precedentemente praticato ogni genere di dissolutezze. Galgano è precursore di San Francesco. Si fa eremita penitente per cercare quella pace che il suo tempo non consentiva, si fa asceta per contemplare Dio. Galgano l'eremita costruisce un romitorio e vi conduce una vita di meditazione e preghiera. Il 30 novembre 1181, durante la celebrazione liturgica, la voce di Dio, in una luce immensa, gli annuncia la sua morte. La Rotonda sul Monte Siepi custodisce la spada infissa nella roccia, i resti grandiosi dell'abazia testimoniano l'importanza e la diffusione...
Read moreA Mystical Gem with the Legendary Sword in the Stone
Tucked into the Tuscan hills near the famous Abbazia di San Galgano, this 12th-century hermitage chapel is a hidden treasure. The rotunda design and warm stone walls create an intimate, almost mystical atmosphere—but the real draw is the "Sword in the Stone" embedded in the floor. Legend claims it was plunged there by the knight Galgano Guidotti in 1180 as a symbol of renouncing war (yes, likely inspiring King Arthur’s tale!).
Highlights: ✔ The Sword: Protected by glass but still awe-inspiring. Lean close to see the hilt and "bloodstains" in the rock. ✔ Frescoes: The dome features striking Byzantine-style paintings of angels and Galgano’s life. ✔ Serenity: Far quieter than the abbey ruins below—perfect for...
Read moreExtremely beautiful twelfth century small circular church on the hill (Monte Siepi) above the much more visited evocative ruined abbey of San Galgano and somewhat distant from it. This is the site of San Galgano’s original hermitage and has the sword (ugly modern perplex cover) he plunged into the stone (origin of the Arthurian legend). A slightly later chapel has a beautiful fresco cycle by Ambrogio Lorenzetti with a fascinating sinopia displayed in the side wall showing how Lorenzetti’s originally intended depiction of the Virgin in the central Annunciation scene was totally different. Also it has a glass case with the desiccated ripped off arms of a miscreant monk who tried to steal the sword. Finally a terrific shop with lots of jams,...
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