Sì, é vero, è trascurato ed ha bisogno di manutenzione, ma se amate i luoghi storici e riuscite a percepire l'atmosfera, il sogno realizzato da Leumann e tutta la vita che c'è stata in questo villaggio operaio, vale la pena di venire a Collegno... magari trovandosi già a Torino. É anche vero che di gira in 30/40 minuti, ma l'ingresso è gratuito, a meno che usufruiate delle visite guidate dell'Associazione Amici della Scuola di Leumann (su prenotazione la domenica, a libera offerta). Vi sono dei cartelli esplicativi, ma consiglio la visita guidata che può senz'altro meglio spiegare cosa è quanto ha realizzato Leumann intorno al suo Cotonificio: villette multifamigliari con giardino invece dei consueti casermoni popolari, una scuola all'avanguardia per i figli dei dipendenti (ed i ragazzi dei dintorni) con molte attività che ora ci sembrano quasi "normali" ma all'epoca erano ultra innovative, una palestra, una biblioteca, una chiesa (cattolica... nonostante Napoleone Leumann fosse un protestante calvinista di origini svizzere), una piccola stazione e perfino un ufficio postale tuttora aperto. Insomma, visitare il Villaggio Leumann é bello, ma ben informati, per essere consapevoli di tutto ciò che sta "dietro" a quello che si sta vedendo. L'ingresso principale è su Corso Francia 326 e vi sono molti parcheggi gratuiti vicinissimi. Le visite guidate partono da li, alla Stazionetta, ogni prima domenica del mese alle ore 15 su prenotazione (o, per gruppi e scuole, ci si può accordare su giorno ed ora). I negozi di tessili presenti all'interno del complesso sono un plus, possono piacere o non piacere,...
Read moreIl villaggio Leumann nasce come quartiere operaio del comune di Collegno, alle porte di Torino, costruito alla fine dell’Ottocento per volere di Napoleone Leumann, un importante imprenditore di origine svizzera. Il villaggio è uno splendido esempio di edilizia industriale trasformata in arte e completamente integrata nel territorio circostante. Entrare nel villaggio Leumann è come fare un salto indietro nel tempo in un posto davvero incantato costruito a misura d’uomo senza dimenticare la necessità di essere circondati dalla bellezza. Un posto magico dove si respira un’idea diversa di impresa e di relazioni tra gli uomini, operai ed imprenditori. Si tratta di un concentrato di storia, arte, cultura e vita quotidiana. Non lasciatevi scappare la possibilità di vedere le piccole e bellissime case con giardino, la chiesetta, la piccola stazione e i negozi. Numerosi sono le iniziative culturali, sociali e ricreative proposte dall’Associazione Amici della Scuola Leumann, un ente no-profit nato per salvaguardare e valorizzare il territorio. Per poter visitare il villaggio: È possibile prenotare una visita guidata al Villaggio Leumann fatta dall’Associazione Amici della Scuola Leumann (sia per adulti che per le scolaresche). La visita è gratuita, ma è gradito un piccolo contributo per aiutare l’associazione a mantenere viva la storia e lo spirito di questo villaggio. Per i singoli è prevista una visita guidata ogni prima domenica di ogni mese (escluso agosto e gennaio), con partenza alle ore 15.00 dalla Casa museo di Corso Francia 347 a Collegno. Date e orari potrebbero...
Read moreIl Villaggio Leumann nasce dall'idea di un illuminato imprenditore di origine elvetica, Napoleone Leumann, che trasferì l'azienda di famiglia da Voghera a Torino, beneficiando delle convenienti agevolazioni che offriva il capoluogo piemontese, reduce del contestato trasferimento della capitale prima a Firenze e poi a Roma. All'epoca, infatti, la città di Torino concedeva terreni a prezzo politico e agevolazioni fiscali, con l'intento di ricreare un nuovo ruolo di riferimento che compensasse la perdita del lustro, della centralità e delle importanti funzioni di una capitale. Inoltre un'ampia offerta di manodopera specializzata a costi ridotti completò il processo di attrazione di capitali e imprenditori, anche stranieri come Leumann, Abegg, Remmert, Metzger, Caratsch contribuendo a fare di Torino la nuova capitale dell'industria. La scelta cadde appunto sul vasto lotto di terra (circa 60.000 metri quadrati) nelle campagne circostanti il piccolo paese di Collegno, alle porte di Torino. Qui nel 1875 Isaac Leumann e il figlio Napoleone decisero di installare un nuovo sito produttivo che lavorasse il cotone, a differenza del precedente stabilimento di Voghera che trattava il lino. Fondamentale nella scelta del luogo fu anche la presenza di canali irrigui (bealera di Grugliasco) e la vicinanza di una nuova, moderna infrastruttura: la ferrovia che, correndo lungo l'asse dell'attuale Corso Francia, consentiva un rapido collegamento con Torino, la vicina Rivoli ma anche la Val di Susa e la Francia, attraverso il nuovo...
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