Il museo si trova in riva al Lago di Ledro dove sono state ritrovate migliaia di pali conficcati nel terreno negli anni 50 quando il livello del lago è stato fatto calare per la costruzione della centrale idroelettrica che ne sfrutta le acque du a Riva del Garda con un salto di circa 600 metri. Le palafitte ristorante uno a duemila anni fa all'età del bronzo. Ora il museo è sotto la protezione dell'Unesco. Vi si trovano 4 capanne ricostruite su palafitte con uno spazio interno di esposizione di reperti archeologici. vado spesso da anni x collaborare come animatore museale vestendomi da primitivo Otzi con dimostrazioni di archeotecnica. Durante l'estate si svolge la manifestazione palafittando che comprende molti eventi tra cui le famose palafittiadi che sarebbero come la vecchia trasmissione europea dei Giochi senza frontiere solo rivisitata nel Neolitico. Ci saranno 10 squadre composte da 10 persone uomini e donne vecchie anziani bambini a cui sarà dato una maglietta colorata che formeranno una squadra e le 10 si confronteranno in 10 prove tra cui anche l'accensione del fuoco a cui io farò il direttore vestito da otzi. Altra manifestazione e Live preistoria in cui viene rappresentata uno spaccato di vita nel litico di un villaggio primitivo in cui la giornata comincia con la Shamana e figlia, cacciatori e raccoglitori, poi io sono il forestiero venuto dalla Val Senales in cerca di scambi commerciali e dopo un approccio violento dovuto alla diffidenza la storia dalla lotta si passa allo scambio di materiali e cibo, si accende il fuoco e poi balli ritmici. Durante l'estate nella manifestazione sì svolgono anche diversi concerti come ad esempio i tempi del rock che sarebbero il tempo della pietra. Sono molte le scuole che vanno in visita del museo e lì vengono organizzate delle giornate con spazi dedicati nel laboratorio del museo per le attività condotte dagli...
Read moreUna bellissima esperienza per chi viene in vacanza qui! Siamo stati al museo di sabato mattina, abbiamo trovato un po' di neve e un gran freddo per cui consiglio scarponcini e tutto l'occorrente per coprirsi all'esterno. Dentro è possibile togliere il giubbino e tenerlo in mano perché il percorso è breve. È possibile acquistare i biglietti all'ingresso, gratuito con la Trentino card. Tutto in legno e molto suggestivo, è possibile fermarsi ai due lati della struttura e leggere con i bambini i racconti. Ci sono anche schermi interattivi con spiegazioni. Alla fine del breve percorso c'è una sala ampia con sedie e schermi giganti dove i miei figli sono rimasti incantati e non volevano andare via con video e racconti con sottofondi musicali molto suggestivi. Mentre loro erano rilassati sui cuscini a terra io ho fatto questa splendida esperienza grazie all'aiuto dell' addetta del museo. Ci sono grandi tele costruite da ogni turista di passaggio che ha lasciato il suo segno con un filo e con una firma su un grande libro. Davvero emozionante. Fate attenzione agli eventi perché ne vengono organizzati tanti e molto belli anche per bambini, peccato che avevamo già un'altra prenotazione! Fuori è possibile vedere delle riproduzioni di palafitte e tutto ciò che c'è dentro è molto interessante per i bambini che sono stati curiosi e attenti. Super...
Read moreMuseo sempliciotto, veramente essenziale nella descrizione, un vero peccato perché la storia di queste palafitte è avvincente. Lo abbiamo visto nel corso degli anni ( siamo amanti del lago di Ledro e dintorni) ora il museo è stato riammodernato e la struttura è molto bella ma, secondo me, la storia è descritta troppo semplicemente. C'era una comitiva di bambini prima di noi, gli ho chiesto se gli fosse piaciuto e loro hanno detto:" abbastanza" mi è sembrata più che altro una risposta educata, non c'era nessun entusiasmo. Invece la storia delle palafitte di Ledro, quella passata (propriamente storica) e quella contemporanea ossia i ritrovamenti ecc. , è una storia avvincente. Ricordo (anno 1980...) il museo etnografico di Ginevra! Erano ricostruite scene dove si potevano schiacciare pulsanti per ascoltare la musica che suonavano, i versi degli animali, luci che si accendevano dove si svolgevano le azioni descritte ecc., ed era tutto scritto e spiegato. Qui è tutto tristarello, se non abbiamo idee credo che sia lecito copiare da chi le ha. Inoltre i testi sarebbero da riscrivere con un criterio no gender, altrimenti ci sarebbero stati solo uomini: artisti, raccoglitori, ceramisti ecc. ecc. . Un ultimo appunto: i termosifoni accesi e si...
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