La realizzazione del Sacrario Militare, progettato dall'architetto Fernando Biscaccianti, risale al 1936, e fu edificato sul Colle di Castel Dante, dove prima si trovava un vecchio cimitero di guerra. La località prende il nome dalle rovine del Castello di Lizzana dei Castelbarco (di cui è ancora visibile una porzione del muro) che, secondo la leggenda, avrebbe ospitato il Poeta intorno al 1303. Il complesso monumentale si sviluppa su una imponente costruzione cilindrica, con cupola circolare, posta sopra un basamento di due gradoni concentrici sempre a pianta circolare, che contengono i tre gironi di sepoltura, ove sono custoditi i Resti mortali di 11.455 Caduti italiani (di cui 5.989 ignoti) provenienti da oltre 200 cimiteri di guerra del Trentino e del Veronese, 151 Caduti della legione Cecoslovacca e 150 caduti austro-ungarici. Inoltre, nel piano inferiore, trovano sepoltura 8.523 Caduti austro-ungarici (di cui 3.041 ignoti) provenienti dai cimiteri dismessi di di Pergine, Codroipo, Passo resia, Terragnolo, Latisana, S. Vito al Tagliamento, Follina e Moggio Udinese. In due apposite arche del piano superiore sono sepolti i due martiri rovetani Damiano Chiesa e Fabio Filzi. Un’ampia scalea a pianta trapezoidale conduce all’ingresso principale formato da un portale sormontato da un timpano spezzato ed una grande vetrata a riquadri. A circa 5 km circa dal Sacrario di Rovereto insiste la Zona Monumentale di Rovereto che si raggiunge a mezzo della Strada Comunale denominata “Strada degli Artiglieri” che introduce alla Zona Monumentale a partire da un ampio piazzale sito nelle prossimità della Cappella dedicata a...
Read moreIl s'agit d'un monument édifié par le régime fasciste et destiné à exacerber " la religion de la patrie" comme en témoignent les discours de l'époque. Il fut inauguré en 1938. Le monument rassemble les dépouilles de plus de 20 000 soldats, italiens et austro-hongrois tués les uns par les autres au cours de la première guerre mondiale et réunis dans le même tombeau. Le lieu est solennel, calme. Il ouvre sur un panorama où l'on voit surtout le quartier industriel de Rovereto - pas très charmant. Le nom de l'ossuaire vient d'un château où le poète Dante aurait séjourné sans que ce soit vraiment prouvé. Attention, le site - gratuit !!! - ferme entre midi et 14h, mais la dame de l'accueil était déjà dans sa voiture, prête à le fermer vers 11h30 lors de notre venue ( on a pu tout de même le voir) donc essayer de vous rendre plus tôt. Il existe un bus pour y accéder depuis Rovereto. Il est possible de rejoindre la ville par la route ( mais sans protection pour les piétons sur une grande partie du trajet, donc à éviter avec des enfants). A faire avec le site de " la cloche des tombés", monument destiné à rappeler le souvenir des soldats tués pendant la première guerre mondiale et aujourd'hui symbole de paix - le site est situé juste au dessus et accessible par un petit chemin dans la ft, juste en face...
Read moreIl Sacrario militare di Rovereto è posto sul dosso di Casteldante, fu costruito tra il 1933 e il 1936 e inaugurato nel 1938. Racchiude le salme di 20.279 caduti italiani e austro-ungarici. Sono visibili un tratto di trincea costruita nel dicembre 1915 da reparti della Brigata Mantova, piccoli monumenti commemorativi e alcuni pezzi d’artiglieria. Nei pressi rimangono pochi ruderi e un pozzo del castello nel quale si dice abbia soggiornato il Poeta. Tra il 1922 e il 1927, furono trasferiti sul colle i cimiteri di guerra delle montagne circostanti. Quando il fascismo volle edificare grandi spazi monumentali in cui celebrare la “religione della patria”, fu incaricato del progetto del Sacrario l’architetto Fernando Biscaccianti. La costruzione poggia su due gradoni circolari situati alla sommità di un’ampia scalinata. Al piano superiore si trovano un altare, una Via crucis e le tombe degli irredentisti roveretani Damiano Chiesa e Fabio Filzi. Al piano inferiore è collocato il busto marmoreo del maresciallo d’Italia Gugliemo Pecori Giraldi e una lapide a ricordo delle medaglie d’oro della Legione Trentina. I loculi con i nomi dei caduti sono distribuiti sulle pareti...
Read more