In visita pomeridiana a Temù, durante la vacanza a Ponte di Legno, abbiamo visitato il Museo della Guerra Bianca in Adamello senza pagare alcun biglietto, visto che eravamo in possesso della Adamello Card, dataci dal nostro Hotel. La visita è stata assai proficua, perché come prima cosa abbiamo assistito alla proiezione di un film di circa 30 minuti, che ha descritto tutto il sistema difensivo organizzato dall’Italia sui confini nord a partire dalla zona della Svizzera per finire all’Adamello passando dallo Stelvio. Si trattava di centinaia di chilometri di confine proprio lungo i crinali delle cime anche le più alta- Qui erano state realizzate opera varie dalle classiche trincee, specie in prossimità dei passi, caverne, gallerie, mulattiere, baracche di ristoro specie durante le lunghe stagioni invernali con temperature ed eventi atmosferici estremi. Qui non sono state combattute battaglie, piuttosto cannoneggiamenti da lontano e qualche raro bombardamento con i primi velivoli dell’epoca, che, tra l’altro, faticavano a raggiungere le più alte quote. Il nemico principale su queste alte cime era proprio il clima, nonché la fatica che i soldati dovevano compiere per portare in alta quota i pezzi di artiglieria leggera (si fa per dire), sia d’estate, sia d’inverso. Forse era meglio d’inverno, quando tutto, compresi i cannoni, era trascinato in alto su slitte. Siamo poi passati alla visita dei vari saloni a pian terreno ed al primo piano, dove sono stati raccolti e messi in mostra ordinata tantissimi reperti, riportati a valle dalle cime e dai ghiacciai. Questi con la loro progressiva scomparsa hanno fatto riaffiorare moltissimi oggetti e strumenti di guerra. Le fotografie aggiunte alla recensione raccontano meglio delle parole quanto si vede dai mezzi militari (cannoni, mitraglie, fucili, pistole e relative munizioni), ai mezzi di sopravvivenza (capanna tipica, mezzi di pronto soccorso e persino una farmacia portatile da campo) ai mezzi di trasporto (selle da muli, carrelli per ferrovie a scartamento ridotto, slitte di ogni tipo ed una ricostruzione di una teleferica). Si esce dal Museo con una sensazione di ripudio di ogni guerra, dopo aver toccato con mano la grande sofferenza patita dai milioni di soldati in entrambi gli schieramenti, nonché dai loro...
Read moreNon è mai bello rivedere filmati o oggetti che riguardano la guerra.... però c'è stata e chi non l'ha vissuta ha il diritto di sapere cosa realmente è successo...ecco in questo museo si "rivive" tramite filmati e oggetti autentici recuperati nel tempo la guerra del 1915/18. Interessante per noi "grandi" che l: abbiamo "vissuta" o meglio immaginata grazie ai racconti dei nostri nonni ma lo è ancor di più per i più piccini che, sentendone parlare si sono entusiasmati per le azioni eroiche dei nostri soldati. Un grazie di cuore quindi a coloro che si sono (e lo fanno tutt'ora) prestati per allestire, curare e migliorare sempre questo museo che racconta la storia della nostra Patria agli inizi del secolo scorso. P.S. io vengo in vacanza a Temu' ininterrottamente da sette anni e mio nipotino (che ha 7 anni...) ha visitato 4 volte...
Read moreIl museo è facilmente raggiungibile, si trova nella piazza principale di Temù. Il museo offre 2 piani di reperti storici e di ricostruzioni: Al primo piano troviamo una ricostruzione della baracca Damioli, rifugio per i soldati. Un forno da campo e due cannoni. Nelle vetrine invece un ampio munizionamento di artiglieria. Salendo le scale e seguendo il percorso ci troviamo al secondo piano. Qui troviamo dalle slitte alle divise, dagli armamenti primari e secondari alle armi bianche e tutto quello che serviva in guerra. Molto bella è la ricostruzione in dimensioni reali di una teleferica. Museo consigliatissimo, molto bello e ben curato! Lo staff è...
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