Il santuario, esternamente in pietra, è ubicato in un luogo di passaggio dall'Alto Lago di Como (ramo ĺecchese) in Valtellina, di cui Piantedo rappresentava la principale via di ingresso. Non ci sono documenti che attestino la data precisa della sua costruzione, ma un affresco del Quattrocento e la data "1473" incisa sulla campana più antica attestano che al XV secolo si deve far risalire la costruzione della cappella originaria. Di quest'ultima si conserva solo l’antica immagine venerata che è custodita in una cornice in marmo nero ed ha la funzione di pala d’altare. L’edificio delle origini fu ingrandito tra Seicento e Settecento perché i pellegrini, sempre più numerosi, vi si recavano per pregare e chiedere protezione dalla peste. Altri rimaneggiamenti risalgono ai due secoli successivi. La torre campanaria fu realizzata alla fine della Prima Guerra Mondiale per ringraziamento alla Madonna dei "miracoli". Eh, sì: c'è un evento miracoloso che spiegherebbe, secondo una tradizione popolare, la fondazione di questo luogo di culto; la scena che lo raffigura è presentata in un dipinto che si può ammirare all'interno (purtroppo capita di rado trovarlo aperto). Un uomo, dopo la vendita di bestiame e quindi con la borsa contenente il ricavato della giornata, mentre passava lungo la via Scalotta, poco sopra l'attuale santuario, fu aggredito da due briganti che lo ferirono per derubarlo. Il poveretto cercò rifugio nel bosco e, inginocchiato vicino a una sorgente invocò la Vergine di aiutarlo. Con la sua improvvisa apparizione, la Madonna fece scappare i briganti e guarì l'uomo sollecitandolo a lavare le ferite ricevute con "l'acqua della pozza" (Val Pozzo, per questo motivo). In segno di ringraziamento per questa grazia concessa con un miracolo, la comunità di Piantedo diede inizio alla costruzione di una cappella lungo quel sentiero. In ricordo di quella sorgente del miracolo, ancora oggi, accanto alla chiesa è posta una vasca recante la scritta "A M" (Ave Maria). Vi è anche il monumento di un alpino, fatto realizzare dalla sezione ANA di Piantedo per ricordare tutti i caduti e i dispersi in guerra. Davvero un luogo da visitare in uno scenario suggestivo, che è spesso meta delle mie passeggiate. Suggerisco ai visitatori di parcheggiare l'auto in prossimità del Centro Commerciale Iperal Fuentes e di raggiungerlo a piedi sulla collinetta da cui è ben visibile dal basso. Dalla fontanella sulla strada scende l'acqua dalla...
Read moreIl santuario si trova lungo un antico percorso che risaliva la Valtellina nel medioevo, partendo dalle sponde del lago di Como. Come accade per i luoghi sacri, anche Valpozzo è avvolto da una leggenda. Si narra che un viandante, venne aggredito da due briganti, riuscito a fuggire nel fitto del bosco, invocò l'aiuto della Vergine Maria. L'apparizione della Madonna mise in fuga i briganti, e con l'acqua di una sorgente vicina, curò le ferite dell'uomo. Colpita da questo evento, la comunità decise di costruire una cappella, pian piano, durante i secoli, la cappella fu ampliata fino alle dimensioni odierne. Negli anni '20 dello scorso secolo venne aggiunta la Torre Campanaria, come ringraziamento della fine della Grande Guerra. Va detto che il santuario è spesso chiuso, e l'accesso non è...
Read moreAn eye-catching bell tower of the II Santuario Madonna di Valpozzo, Piantedo, Sondrio, Italy. On the left side of the via Nazionale towards Tirona on the way to St. Moritz, Switzerland. Note: Mostly visited by...
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