La Cattedrale di Gerace è fra le «più insigni fabbriche della Calabria», G. da Fiore, Della Calabria illustrata, II, p. 305. Essa, che contempera caratteri greci e latini, fu costruita su avanzi di una preesistente struttura sacra dedicata all’Aghìa Kyriakì (Santa Ciriaca) risalente all’VIII secolo, tra il 1085 ed il 1120, sotto il dominio dei normanni. L’edificio, trinavato con icnografia a croce latina, di stile bizantino-romanico-normanno, misura 1898 mq. ed è la più grande chiesa romanica dell’Italia Meridionale. È dedicata all’Assunta. La Cattedrale è il monumento più rappresentativo dell’architettura bizantino-romanico-normanna calabrese e si presenta maestosa sia all’esterno che all’interno. Fu costruita tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo (sotto Ruggero II), su una preesistente struttura sacra dedicata all’Ajia Kiriaki (Santa Ciriaca) in periodo normanno. La simmetria delle due absidi poste sulla stessa linea, è dovuta ad eventi sismici che hanno invalidato fin dall’epoca sveva tutto il settore ovest della Fabbrica. In seguito a ciò l’abside occidentale, eretta con blocchi parallelepipedi di arenaria locale, fu e ampliata da Battista Caracciolo conte di Gerace dal 1432 al 1449; mentre quella centrale in conci di pietra e malta, venne fatta riedificare dal vescovo Pellicano assieme al portale baroccheggiante nel 1829, sostituendo la loggia caduta in seguito al terremoto del 1744. Sulle due absidi, orientate ad Est secondo lo stile bizantino, sono posti due monoculi. L’adiacente Arco dei Vescovi fu eretto verso la fine del ‘500 e aveva la funzione di dare maggior fasto all’ingresso dei presuli neo-eletti provenienti, sul dorso di un’asina bianca, dalla chiesa di S. Martino. Sulla sommità vi è una caratteristica Meridiana tuttora funzionante con lo stemma del vescovo attuale. Oltrepassata l’arco della meridiana, a settentrione viene subito di fronte l’abside primitiva. Il vasto corpo longitudinale è diviso in tre navate da 20 colonne granitiche e in marmo (scanalate o lisce), interrotte al centro da due pilastri a T e sormontate da capitelli di forma varia. Lungo la navata sinistra è posto il bassorilievo raffigurante l’Incredulità di S. Tommaso opera della prima metà del ‘500. L’abside accoglie l’altare del Sacro Cuore di Maria realizzato nel 1771 dal marmoraro napoletano Domenico Mazza. Nel transetto destro sono collocati il sepolcro dei cointi Giovanni e Battista Caracciolo (realizzato nel 1575 da Domenico Manni) e il monumento funebre della famiglia Polizzi realizzato verso la fine del XVI secolo da Lorenzo Calamech. Il rivestimento marmoreo della Cappella del SS. Sacramento è della prima metà del XVII secolo, opera di maestranze locali. Il bel tabernacolo è cinto da otto colonnine sormontate da altrettanti capitelli. Nella Cappella sono collocati due dipinti raffiguranti l’Ultima Cena (XVIII sec.) di scuola napoletana e la Sacra...
Read moreEdificata dai normanni nel XI secolo e consacrata nel 1045 dal vescovo Pasqua, e poi riconsacrata nel 1222 alla presenza dell'imperatore Federico II, la Cattedrale di Gerace è la chiesa più grande della Calabria con una superficie complessiva di oltre 1.680 mq.
La Cattedrale di Gerace manifesta evidenti segni di rifacimenti e contaminazioni posteriori, che rendono comunque difficile indicare una precisa datazione del primo impianto. Si ritiene comunque che il primo impianto della Cattedrale id Gerace possa risalire al tardo periodo bizantino e dunque pre-normanno.
La struttura della Cattedrale di Gerace, dedicata a Maria Assunta, consta di due parti sovrapposte e risalenti a periodi differenti. La cripta si trova nella parte inferiore dell'edificio e si sviluppa in due fasi. La prima fase ha orientamento est-ovest ed è databile al X secolo, mentre la seconda con anadamento nord-sud sembrerebbe coeva al transetto della Basilica posta al piano superiore.
La parte orientale della cripta presenta un andamento trinavato con colonne e capitelli provenienti dall'area dell'antica Locri Epizefiri. La parte inferiore della Cattedrale Maria Assunta di Gerace, di chiara costruzione bizantina, comunica con una serie di grotte scavate nella roccia e risalenti al VIII secolo, che costituiscono il nucleo originario della prima chiesa rupestre bizantina.
La basilica superiore è invece una grande struttura a tre navate divise da venti colonne di spolio, recuperate nell'antica Gerace. Il lungo corpo trinavato si conclude, attraverso tre grandi archi, nel transetto sporgente e tripartito, coperto da volte a botte sui bracci laterali, e da una cupola a calotta sul...
Read moreLa cattedrale si trova nella piazza principale di Gerace, cittadina che conserva ancora oggi uno spiccato fascino medievale e che merita, per questo motivo e per la ricchezza di altre chiese, palazzi d'epoca e vani (un tempo abitazioni o botteghe) scavati direttamente nella roccia una visita. Per quanto riguarda la Cattedrale nello specifico si tratta di un complesso dell'epoca normanna, all'esterno in stile romanico con 3 absidi (solo 2 visibili perché la terza è mascosta dall'arco trionfale) e grande campanile neoclassico a sezione quadrata. All'interno la chiesa si presenta come un'ampia basilica a 3 navate separate da colonne. Diverse le opere interne degne di nota tra le quali l'Altare Maggiore, il Bassorilievo di San Tommaso e la Cappella del ss. Sacramento. Nel piano sottostante (dal quale si accede) si ammira la cripta di epoca greco-bizantina, ricavata in parte nella roccia, ove si apre la Cappella della Madonna dell'Itria. La Cappella di San Giuseppe ospita il primo nucleo del futuro Museo diocesano nel quale si ammira il Tesoro della Cattedrale (raccolta di oggetti liturgici di...
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