406 steps, and the amazing view is yours!
Laveria La Marmora is a striking industrial monument on the southwest coast of Sardinia, in Nebida, Carbonia-Iglesias province. Today it is one of the most famous sites of the Geological-Mining Park of Sardinia and part of the UNESCO World Heritage area “Historic Mines of Sardinia”.
Here’s its story:
🔹 Purpose Built in the late 19th century (around the 1870s).
It was a washing and processing plant for lead and zinc ore extracted from the mines of the Iglesiente region.
The ore was brought here, crushed, washed (hence the word laveria, from Italian lavare – “to wash”), sorted by quality, and then shipped for further processing and export.
🔹 Name It was named after Alberto La Marmora, a 19th-century general, explorer, and scientist who studied the geology and mineral resources of Sardinia.
🔹 Architecture Built of red brick and limestone, clinging dramatically to the cliffside that drops...
Read moreLa laveria è stata edificata nel 1897 a picco sul mare sul costone di Punta Carroccia, seguendo il progetto dell’ingegnere Giorgio Asproni e fa parte del complesso minerario più importante di Nebida. Il sito si estendeva su 2000 mq e 880 mq vennero utilizzati per lo stoccaggio e il trattamento dei minerali provenienti dai convogli ferroviari partiti dalla Carroccia e dalla galleria Lamarmora. L’edificio è stato costruito su 4 livelli a scendere verso il mare, con mattoni pieni e pietra locale in puro stile neo-medievale, il pavimento era in cotto e le coperture, oggi ormai perdute, in legno. La laveria aveva la funzione di lavorare i materiali come cristalli o aggregati di galena (un semi-conduttore già scoperto nelle miniere limitrofe nel 1614) frantumandoli, ripulendoli dai detriti e classificandoli prima di essere sistemati sulle imbarcazioni che, dal porticciolo d’attracco ubicato nella parte più bassa del sito, partivano verso i porti di Spagna, Francia e della nostra penisola. Il funzionamento dell’intero sistema dipendeva da un grande generatore a vapore, sono ancora visibili le sale forni e le due ciminiere. Nel 1930 si ha l’anno del picco massimo a livello lavorativo, che ha spinto il piccolo paese sovrastante di Nebida a doversi ingrandire per ospitare quasi 3000 persone, delle quali più di un terzo impiegate nelle attività estrattive. È così che il paese andò a svilupparsi attorno alla piazza, al circolo dei lavoratori, all’infermeria, agli edifici amministrativi e alla chiesa. L’ammodernamento del sistema idrogravimetrico degli anni 50’ portò però ad una crisi estrattiva del 1980 e ad una conseguente chiusura definitiva del sito a cavallo dell’ultimo secolo. Da ciò ne è derivato lo spopolamento della frazione di Nebida che oggi conta solo un terzo degli abitanti rispetto ai primi anni 30’. Nel 1998 però, la Laveria diviene oggetto di restauro e consolidamento dalla Soprintendenza di Cagliari e Oristano ed entra a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Tutta la località attira turisti in ogni periodo dell’anno, soprattutto per il panorama che regala, affacciandosi sugli isolotti di “S’Agusteri”, “Il Morto” e il più famoso “Pan di Zucchero”. L’ingresso è libero, si parte dalla passeggiata del Belvedere di Nebida per poi lasciare la terrazza e scendere lungo un sentiero sul pendio fino ad arrivare all’inizio della lunga scalinata di oltre 300 gradini che porta sin giù all’edificio. Al tramonto offre uno scenario...
Read moreGreat place to see! Either from the top, on the Belvedere walk or close a d personal if you're adventurous enough. Wear proper shoes though. And be prepared to climb back all those 300 something steps. The mine is closed but you can still go down to have a look. It's not very clearly marked so you either walk from the main road in Nebida, just before you enter the village, before you reach the car park a d follow Santa Barbara miners walk path. Or you can walk down from the Belvedere walk in the corner by the large rock. The sunset is spectacular there so well...
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