Si tratta di un luogo davvero ameno, circondato da un bosco, una delle ville tuscolane più belle da visitare e con una storia millenaria da raccontare.
Partendo dai primi secoli a.C. con la costruzione di una villa rustica romana, seguita poi dalla villa della gens dei Quintili del II sec. d.C., si è arrivati fino alla costruzione della villa cinquecentesca che, integrata da successivi ampliamenti, possiamo ammirare oggi nella sua maestosità. Dopo alternanze di proprietà nobiliari (Farnese, Altemps, Borghese), i Gesuiti vi si stabilirono, costituendo un collegio, finché la proprietà non fu venduta nel 1981 all'università di Tor Vergata, che ne sta curando il restauro e la rivitalizzazione attraverso un interessante piano multifunzionale: centro congressi di valenza scientifica, luogo di eventi (universitari e non solo) e museo da visitare e scoprire attraverso il supporto degli studenti specializzandi (storia dell'arte, archeologia, ecc.) e con la recente adesione alla rete delle dimore storiche italiane. Grazie ai fondi del PNRR sono in programma ulteriori interventi manutentivi e di ripristino anche dei piani sotterranei (compresi i livelli di epoca romana), nonché una campagna di scavo archeologico che dovrebbe realizzarsi nell'area esterna di terrazzamento.
La ricchissima storia di Villa Mondragone ne fa un luogo davvero di eccezione. Per menzionare solo alcuni degli eventi che qui ebbero luogo, ricordiamo: la firme della bolla del 1582 di papa Gregorio XIII (in suo onore, avendo nello stemma araldico un drago, la villa ha preso il nome che ancora oggi porta), con la quale si sancì il passaggio dal calendario giuliano appunto a quello gregoriano, che ancora oggi utilizziamo; il ritrovamento del manoscritto Voynich e la sua vendita da parte dei gesuiti, che avevano bisogno di fondi per il restauro della villa, a Wilfrid Voynich, un mercante di libri rari (oggi il manoscritto, tra i più misteriosi al mondo - anche se di recente c'è chi asserisce di averne finalmente identificato la scrittura e la lingua - è conservato nella biblioteca di libri rari Beinecke dell'Università di Yale); gli esperimenti di ottica di Galielo Galilei; gli esperimenti di trasmissioni radio di...
Read moreMagnifica Villa situata ai Castelli Romani, tra Monte Porzio Catone e Frascati, vicino Roma. La villa fa parte del complesso delle ville cardinalizie dei Castelli (cosidette ville tuscolane). Ma questa villa spicca per la sua imponenza e longevità.
Sorge sui resti di una villa romana della famiglia dei Quintili. Il nucleo originario fu costruito dal Cardinale Altemps (lo stesso del palazzo a Roma) ed era importantissima perché serviva per ospitare il papa, che stava in questa villa prima che Urbano VIII spostasse la residenza estiva a Castel Gandolfo.
Fu proprio a Villa Mondragone che papa Gregorio XIII promulgò la celebre bolla papale Inter gravissimas, con cui si diede avvio alla riforma del calendario gregoriano ancora oggi in uso.
La villa passò di mano ai Borghese che l'ampliarono. In questi anni, il territorio dei Castelli Romani divenne una piccola roma, dove i cardinali e l'aristocrazia romana facevano a gara a costruire sontuose ville.
Questa villa è stata sede anche di Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone.
Dopo ci furono i gesuiti che ne fecero un collegio di alto livello. Poi cadde in disuso e fu anche saccheggiata.
Nel 1981 la struttura ed il parco circostante furono acquistati dalla neonata Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che ne ha fatto la sua sede di rappresentanza.
La villa ospita anche eventi, banchetti e matrimoni. Io e la mia ragazza la stiamo valutando per un matrimonio invernale grazie alla sua scenografia, alla vista su Roma e alle grandi e belle...
Read moreEdificata sulle rovine della villa romana della famiglia dei Quintili, i lavori della villa moderna iniziarono nel 1568 per volere del cardinale Altemps. In onore della famiglia Boncompagni, il cui stemma reca un drago, la nuova villa venne chiamata Mondragone. Papa Gregorio XIII (Ugo Boncompagni) usò la villa regolarmente come residenza e qui firmò e promulgò nel 1582 la bolla papale "Inter Gravissimas", dando avvio al nuovo calendario gregoriano, oggi diffuso in tutto il mondo. Al Papa venne dedicata la cappella di San Gregorio Magno. Villa Mondragone ebbe il suo massimo splendore durante l'epoca della famiglia Borghese avviata con il cardinale Scipione Borghese e il Papa Paolo V. Fu chiamato il Vasanzio a costruire una seconda loggia che divise in due il giardino originario e realizzò il celebre portico e il Teatro delle Acque nel Giardino della Girandola. Un lungo corridoio di collegamento tra gli edifici preesistenti, la cosiddetta Manica Lunga, fu usato per ospitare una portante collezione di opere d'arte divenendo la "Galleria dei Dipinti". Nel 1843 il Principe Marcantonio Borghese intraprese cospicui restauri in alcune sale della villa, come la splendida sala della Cariatidi. Nel 1863 la villa venne trasformata dai Padri Gesuiti in un convitto per i figli delle classi sociali più elevate. Dal 1981 è Centro Congressi e Rappresentanza dell'Università degli Studi di Roma...
Read more