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Castello di Montechiarugolo — Attraction in Montechiarugolo

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Castello di Montechiarugolo
Description
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Ristorante Al Castello
Via Roma, 2, 43022 Montechiarugolo PR, Italy
Casa Mariam
Via Solari, 1, 43022 Montechiarugolo PR, Italy
Ristorante le bon
Via Solari, 1, 43022 Montechiarugolo PR, Italy
Trotter Ristorante
SP28, 43022 Montechiarugolo PR, Italy
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Castello di Montechiarugolo tourism.Castello di Montechiarugolo hotels.Castello di Montechiarugolo bed and breakfast. flights to Castello di Montechiarugolo.Castello di Montechiarugolo attractions.Castello di Montechiarugolo restaurants.Castello di Montechiarugolo travel.Castello di Montechiarugolo travel guide.Castello di Montechiarugolo travel blog.Castello di Montechiarugolo pictures.Castello di Montechiarugolo photos.Castello di Montechiarugolo travel tips.Castello di Montechiarugolo maps.Castello di Montechiarugolo things to do.
Castello di Montechiarugolo things to do, attractions, restaurants, events info and trip planning
Castello di Montechiarugolo
ItalyEmilia-RomagnaMontechiarugoloCastello di Montechiarugolo

Basic Info

Castello di Montechiarugolo

Piazza Mazzini, 1, 43022 Montechiarugolo PR, Italy
4.5(706)
Open 24 hours
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spot

Ratings & Description

Info

Cultural
Scenic
Family friendly
attractions: , restaurants: Ristorante Al Castello, Casa Mariam, Ristorante le bon, Trotter Ristorante
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Website
castellodimontechiarugolo.it

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Sat, Dec 6 • 8:30 AM
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Sat, Dec 6 • 11:00 AM
43121, Parma, Emilia-Romagna, Italy
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Ristorante Al Castello

Casa Mariam

Ristorante le bon

Trotter Ristorante

Ristorante Al Castello

Ristorante Al Castello

4.6

(157)

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Casa Mariam

Casa Mariam

4.6

(171)

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Ristorante le bon

Ristorante le bon

4.0

(169)

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Trotter Ristorante

Trotter Ristorante

4.4

(571)

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Reviews of Castello di Montechiarugolo

4.5
(706)
avatar
3.0
2y

In una calda e soleggiata domenica di fine ottobre decidiamo di andare a visitare questo bel castello facendoci più di quattro ore di macchina sommando l’andata e il ritorno. Optiamo per il turno delle 15 pensandolo più calmo e meno invaso di gente essendo subito a ridosso del pranzo domenicale. Sul momento di pagare in fila le persone davanti a noi saranno circa una ventina o poco più dunque un gruppo ordinato e non caotico per una visita guidata che di fatto è obbligata. Pochi secondi prima che le spiegazioni iniziassero,da parte della guida,proprio sullo spiazzo principale del castello fuori dal cancello si presenta un gruppo di altre venti e più persone,la guida al quel punto interrompe le presentazioni iniziali per far accomodare anche questo gruppo, che già da solo era abbondante,che si mescola con noi altri creando un caos totale . Inutile dire che quella atmosfera più contingentata nel giusto numero di persone si perde e quel fascino di’intimità e piacevolezza nell’approccio con il castello e la sua storia evapora inevitabilmente .

Più di 40 persone in un solo gruppo sono ingestibili,diventando così fastidioso farsi largo tra la folla per avvicinarsi alla guida ,dalla voce già di partenza bassa, per sentire le spiegazioni .

Il predetto atteggiamento di inglobare due gruppi così numerosi in uno unico,tanto per fare cassa,l’ho trovato scorretto nei confronti di noi primi clienti. Non ho voluto dissentire sul momento per non rovinare degli attimi che sarebbero dovuti essere particolarmente sereni e di pace,portati dalla dolcezza dei colori di inizio autunno delle colline e dei territori circostanti, ma di pace assaporata ne si è trovata ben poca. Visto poi i tanti chilometri percorsi ,per isolarsi dal confusione della città, francamente scoccia.

Nelle sale la gente si ammassava e si accalcava e in alcuni punti più stretti,dove non ci si stava tutti insieme la guida si è dovuta ripetere nelle spiegazioni più volte.

Venendo al castello quel poco che è visitabile internamente,quattro o cinque stanze non di più perché il resto è abitato dagli stessi proprietari,è grazioso conservato e arredato con buon gusto, seppur con mobili antichi ma di disparate epoche,fino a trovare alcuni divani di stampo moderno .

Il giardino interno è molto interessante con una serie di colonne ad arco che creano un porticato, con una vista sul mastio davvero suggestiva . Gli altri giardini all’inglese non sono visitabili ma da quello che si può vedere curati con amore.

Per quanto riguarda la parte superiore e i camminamenti esterni, per i quali bisogna pagare un sovrapprezzo,ovvero da 7 a 10 euro,un prezzo non esattamente economico,la magia si spegne lasciando un senso di incuria che non ti aspetteresti vedendo sia gli interni che i giardini …

Nel complesso bellino ma mi sarei aspettato un po’ di più sia dalla gestione,come già spiegato,sia dai camminamenti esterni.

Infine sottolineo che a differenza di tanti altri castelli del ducato di Parma e non solo ,il piccolo borgo di Montechiarugolo non offre nulla : alimentari ,bar,negozi tipici,negozi tradizionali … Solamente un piccolo ristorante ai piedi...

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2.0
6y

Castello privato di grandi dimensioni, ben conservato e manutenuto. I giardini, molto curati, sono, come la parte esterna, non accessibili al pubblico. Dalle 17 (le visite terminano alle 18) non si può più fare fare il “giro lungo”, per motivi di scarsa visibilità. In pratica, di tutta la struttura, è stato possibile visitare solo una piccola porzione del sito (il 25% circa). Ovvero la parte a destra, entrando dalla porta con doppio ponte levatoio. Le stanze sono arredate con mobili antichi, non appartenuti però in origine al castello. La guida estremamente cordiale, ci ha intrattenuto raccontando nei minimi particolari la storia della famiglia Torelli che ha realizzato il manufatto, fino a perderlo. Tutto molto interessante, però sarebbe opportuno domandarsi, se è per quello che le persone si sono fatte quasi 200 chilometri di strada. Per quanto ci riguarda, avremmo preferito conoscere più parti del castello, affacciarsi da altre finestre, vedere altre aree e stanze, verificando i suoi sistemi difensivi e/o residenziali. Nel loggiato che dà sul fiume, bellissimo, durante il nostro passaggio non è stata neanche accesa la luce. Si ha nettamente la sensazione che tali visite siano, per i proprietari, una "scocciatura" da espletare, forse un obbligo, del quale si percepisce farebbero piacevolmente a meno. Ci si sente dei "graditi ospiti" che... se non vengono è meglio. Suggerendo alla guida l’idea di illuminare meglio la struttura per valorizzarla, il suo atteggiamento ci ha fatto capire che l’operazione è già stata fatta. A questo punto serve solo la volontà di pigiare il bottone, o meglio posizionarlo su “crepuscolare”. La storia ci dice che l’immobile ora appartiene ad una ricca famiglia di Parma, che abbiano...

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5.0
3y

Questo castello si trova sul confine tra parma e Reggio Emilia e nel 2022 compare 600 anni. È un castello particolare in quanto sarete in alto senza essere in alto. Il biglietto costa: 10€ per il tour completo che comprende tutte le sale più il camminamento di ronda e dura circa 1:25 (consigliato) 7€ per il tour delle sale senza il camminamento e dura circa 1 ora Il castello è tenuto molto bene è molto un ordine, l’ingresso è quasi da fiaba dal tanto che è maestoso e bello. La guida se pur non più giovanissima ha saputo spiegare alla perfezione la storia del castello e delle varie famiglie che di sono succedute al suo interno. Molto bella la storia della Fata protettrice del castello ma non voglio spoilerare niente perché se volete scoprirla dovete andare a visitare il castello. Le sale sono tenute molto bene e ben arredate, inoltre li affreschi al loro interno valgono la vista; in più avrete una vista stupenda sulla valle Enza. Non si possono fare foto all’interno in quanto è residenza privata del proprietario. Il camminamento di ronda è suggestivo però attenzione ai gradini sia a scendere che a salire perché sono molto ripidi e alla pavimentazione del camminamento perché è fatta interamente in sasso e quindi è molto disconnessa (consiglio un bel paio di scarpe da ginnastica). Durante la visita al camminamento la guida vi spiegherà la storia del posto e vi farà vedere 2 stanze molto particolari. Non è possibile accedere alla torre in quanto con sicura (sarebbe stata la ciliegina sulla torta) Però nel complesso vi consiglio una visita al castello perché ne vale la pena e non...

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Iago Della RoveIago Della Rove
In una calda e soleggiata domenica di fine ottobre decidiamo di andare a visitare questo bel castello facendoci più di quattro ore di macchina sommando l’andata e il ritorno. Optiamo per il turno delle 15 pensandolo più calmo e meno invaso di gente essendo subito a ridosso del pranzo domenicale. Sul momento di pagare in fila le persone davanti a noi saranno circa una ventina o poco più dunque un gruppo ordinato e non caotico per una visita guidata che di fatto è obbligata. Pochi secondi prima che le spiegazioni iniziassero,da parte della guida,proprio sullo spiazzo principale del castello fuori dal cancello si presenta un gruppo di altre venti e più persone,la guida al quel punto interrompe le presentazioni iniziali per far accomodare anche questo gruppo, che già da solo era abbondante,che si mescola con noi altri creando un caos totale . Inutile dire che quella atmosfera più contingentata nel giusto numero di persone si perde e quel fascino di’intimità e piacevolezza nell’approccio con il castello e la sua storia evapora inevitabilmente . Più di 40 persone in un solo gruppo sono ingestibili,diventando così fastidioso farsi largo tra la folla per avvicinarsi alla guida ,dalla voce già di partenza bassa, per sentire le spiegazioni . Il predetto atteggiamento di inglobare due gruppi così numerosi in uno unico,tanto per fare cassa,l’ho trovato scorretto nei confronti di noi primi clienti. Non ho voluto dissentire sul momento per non rovinare degli attimi che sarebbero dovuti essere particolarmente sereni e di pace,portati dalla dolcezza dei colori di inizio autunno delle colline e dei territori circostanti, ma di pace assaporata ne si è trovata ben poca. Visto poi i tanti chilometri percorsi ,per isolarsi dal confusione della città, francamente scoccia. Nelle sale la gente si ammassava e si accalcava e in alcuni punti più stretti,dove non ci si stava tutti insieme la guida si è dovuta ripetere nelle spiegazioni più volte. Venendo al castello quel poco che è visitabile internamente,quattro o cinque stanze non di più perché il resto è abitato dagli stessi proprietari,è grazioso conservato e arredato con buon gusto, seppur con mobili antichi ma di disparate epoche,fino a trovare alcuni divani di stampo moderno . Il giardino interno è molto interessante con una serie di colonne ad arco che creano un porticato, con una vista sul mastio davvero suggestiva . Gli altri giardini all’inglese non sono visitabili ma da quello che si può vedere curati con amore. Per quanto riguarda la parte superiore e i camminamenti esterni, per i quali bisogna pagare un sovrapprezzo,ovvero da 7 a 10 euro,un prezzo non esattamente economico,la magia si spegne lasciando un senso di incuria che non ti aspetteresti vedendo sia gli interni che i giardini … Nel complesso bellino ma mi sarei aspettato un po’ di più sia dalla gestione,come già spiegato,sia dai camminamenti esterni. Infine sottolineo che a differenza di tanti altri castelli del ducato di Parma e non solo ,il piccolo borgo di Montechiarugolo non offre nulla : alimentari ,bar,negozi tipici,negozi tradizionali … Solamente un piccolo ristorante ai piedi del castello.
Roberto CastellaniRoberto Castellani
Castello privato di grandi dimensioni, ben conservato e manutenuto. I giardini, molto curati, sono, come la parte esterna, non accessibili al pubblico. Dalle 17 (le visite terminano alle 18) non si può più fare fare il “giro lungo”, per motivi di scarsa visibilità. In pratica, di tutta la struttura, è stato possibile visitare solo una piccola porzione del sito (il 25% circa). Ovvero la parte a destra, entrando dalla porta con doppio ponte levatoio. Le stanze sono arredate con mobili antichi, non appartenuti però in origine al castello. La guida estremamente cordiale, ci ha intrattenuto raccontando nei minimi particolari la storia della famiglia Torelli che ha realizzato il manufatto, fino a perderlo. Tutto molto interessante, però sarebbe opportuno domandarsi, se è per quello che le persone si sono fatte quasi 200 chilometri di strada. Per quanto ci riguarda, avremmo preferito conoscere più parti del castello, affacciarsi da altre finestre, vedere altre aree e stanze, verificando i suoi sistemi difensivi e/o residenziali. Nel loggiato che dà sul fiume, bellissimo, durante il nostro passaggio non è stata neanche accesa la luce. Si ha nettamente la sensazione che tali visite siano, per i proprietari, una "scocciatura" da espletare, forse un obbligo, del quale si percepisce farebbero piacevolmente a meno. Ci si sente dei "graditi ospiti" che... se non vengono è meglio. Suggerendo alla guida l’idea di illuminare meglio la struttura per valorizzarla, il suo atteggiamento ci ha fatto capire che l’operazione è già stata fatta. A questo punto serve solo la volontà di pigiare il bottone, o meglio posizionarlo su “crepuscolare”. La storia ci dice che l’immobile ora appartiene ad una ricca famiglia di Parma, che abbiano origini genovesi?
superferro 92superferro 92
Questo castello si trova sul confine tra parma e Reggio Emilia e nel 2022 compare 600 anni. È un castello particolare in quanto sarete in alto senza essere in alto. Il biglietto costa: - 10€ per il tour completo che comprende tutte le sale più il camminamento di ronda e dura circa 1:25 (consigliato) - 7€ per il tour delle sale senza il camminamento e dura circa 1 ora Il castello è tenuto molto bene è molto un ordine, l’ingresso è quasi da fiaba dal tanto che è maestoso e bello. La guida se pur non più giovanissima ha saputo spiegare alla perfezione la storia del castello e delle varie famiglie che di sono succedute al suo interno. Molto bella la storia della Fata protettrice del castello ma non voglio spoilerare niente perché se volete scoprirla dovete andare a visitare il castello. Le sale sono tenute molto bene e ben arredate, inoltre li affreschi al loro interno valgono la vista; in più avrete una vista stupenda sulla valle Enza. Non si possono fare foto all’interno in quanto è residenza privata del proprietario. Il camminamento di ronda è suggestivo però attenzione ai gradini sia a scendere che a salire perché sono molto ripidi e alla pavimentazione del camminamento perché è fatta interamente in sasso e quindi è molto disconnessa (consiglio un bel paio di scarpe da ginnastica). Durante la visita al camminamento la guida vi spiegherà la storia del posto e vi farà vedere 2 stanze molto particolari. Non è possibile accedere alla torre in quanto con sicura (sarebbe stata la ciliegina sulla torta) Però nel complesso vi consiglio una visita al castello perché ne vale la pena e non rimarrete delusi
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Iago Della Rove

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