Chiesa molto bella. Criticità per l'accessibilità dei fedeli in sedia a ruote o di genitori con carrozzine e passeggini. Rosone e busto di Gesù benedicente L'ipotesi che la chiesa sia stata innalzata sulle rovine di un tempio etrusco divenuto poi romano non ha ancora trovato una sicura conferma su dati accertati, anche se i reperti romani ritrovati in quest'area e l'alto basamento su cui si innalza, simile al podio di un tempio, sembrerebbero prove eloquenti in questo senso. Sin dall'età Carolingia l'agro Orbetellano venne infeudato all'Abbazia delle Tre di Roma (805 d.C.) e con le Bolle Pontificie di Lucio III (5 aprile 1183) e Alessandro IV (22 gennaio 1255) il Duomo divenne direttamente soggetto all'Abbazia e di conseguenza alla Santa Sede. Si ha notizia di un ampliamento dell'edificio nel 1201 nell'ambito dell'ingrandimento generale della città. Sostanziali lavori di riedificazione furono effettuati tra il 1370 e il 1376; a questo intervento risale la facciata tardo gotica con portale a sesto acuto riccamente scolpito, sormontato da un'elegante fascia dentellata decorata da protomi umane; sopra si apre lo splendido rosone, delimitato da un giro di quadrilobi dove si affacciano volti maschili, e ancora sopra, entro una nicchia, il busto di San Benedetto da Norcia. Non è un caso che si trovi nella facciata il busto del fondatore dell'ordine benedettino: nel 1138 infatti Papa Innocenzo II convertì l'allora Pieve in un monastero e lo affidò nelle mani dei benedettini riformati, i Cistercensi di Bernardo di Chiaravalle che tennero il monastero fino al 1269. La rigogliosa decorazione plastica del portale consta nel profondo sguancio di colonnine abbinate a elementi a tortiglione e a rosette; i pilastrini laterali sono ornati con pampini e con uccelli; nello stipite di sinistra, tra due colonnine tortili, è scolpito lo stemma di Orbetello, il leone che abbranca con una fiocina un pesce. Si tratta della prima raffigurazione del 1376 finora nota dello stemma civico. Nel 1411 fu elevata al titolo di Insigne Collegiata di S. Maria Assunta ed il primo Abate commendatario del Papa fu il cardinale Brando di Castiglione Olona. Nel Seicento fu ampliata, aggiungendo due navate laterali provviste di facciata, la cupola della cappella di San Biagio e inglobando la facciata tardo-gotica in un'altra di dimensioni più grandi. Al 1898 risale l'edificazione della torre campanaria in stile neogotico. Nel 1981 con la Bolla "Sancti Vincentii et Anastasii" Papa Giovanni Paolo II sciolse il tratto toscano dall'Abbazia delle Tre Fontane e incardinò i paesi di Orbetello, Porto Santo Stefano e Isola del Giglio nella diocesi di Pitigliano - Sovana. Contemporaneamente il Duomo fu elevato a concattedrale e la diocesi assunse il nome di diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello. L'interno è a tre navate, con altari di forme classicheggianti. Nella controfacciata trova luogo la cantoria lignea, datata 1851, con al centro lo stemma di Orbetello. Nella navata destra si apre la cappella dedicata a San Biagio, l'ambiente sacro di maggior rilievo della città. La cappella, costruita tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento secondo aggraziati stilemi tardo barocchi, custodisce la testa del santo entro il pregevole busto reliquiario in argento sbalzato e cesellato dall'orafo romano Cesare Aureli del 1893. L'ambiente a pianta quadrata è sormontato da una cupola spartita da quattro costoloni in vele dove si aprono finestre dalle cornici sagomate e decorate in stucco con testine angeliche e palme del martirio. Particolarmente elaborato è l'altare a timpano spezzato con al centro in un riquadro a rilievo il busto di San Biagio. Ai lati dell'altare, due raffinati armadi a muro destinati a contenere le reliquie; nelle pareti laterali, due cornici in stucco racchiudevano le tele che insieme a quella dell'altare sono andate distrutte durante l'incendio del 1974. Accanto alla cappella di San Biagio, sono da notare due lastre tombali seicentesche, interessanti soprattutto da un punto di vista...
Read more6 aprile 1183: con Bolla concistoriale Congrua nos indirizzata all’abate Dom Guido, papa Lucio III conferma tutti i beni e chiese dell’Abbazia compresa la piccola chiesa di s. Maria ad Portam pertinente alla giurisdizione della Canonica di Orbetello (Santa Maria): … castrum quod Orbetellum vocatur cum stagno circa se posito cum omnibus Ecclesiis et pertinentiis suis…. Il papa dichiara di prendere sotto la sua protezione apostolica l’Abbazia di Sant’Anastasio con tutte le possessioni espresse nei termini propri ed in modo dettagliato così come le avevano confermate i suoi Predecessori. 1574: iniziano i lavori di ampliamento del Duomo (ultimati nel 1582: sopraelevazione della navata centrale, prolungamento del presbiterio ed aggiunta delle due navate laterali), da parte delle maestranze spagnole con parziale contributo della Comunità locale. 22 settembre 1582: con Bolla redatta nel palazzo di Caprarola (VT), il cardinale abate commendatario delle Tre Fontane Alessandro Farnese, eleva al titolo di Insigne Collegiata la Chiesa di S. Maria d’Orbetello dedicandola alla Vergine Assunta. La Collegiata comprendeva 11 canonicati; i primi quattro - istituiti dallo stesso cardinale - sono del 1582: collegiata dell’Assunta, san Biagio (all’Ansedonia), santi Vincenzo ed Anastasio e santi Fabiano e Sebastiano, compatroni. 9 dicembre 1692: da poco terminata la costruzione, viene consacrata la Cappella-Sacello di san Biagio - voluta dall’Autorità spagnola e dalla Comunità di Orbetello che ne acquisisce il Giuspatronato. 10 - 19 aprile 1693: visita canonica del vescovo di Acquapendente (VT) mons. Alessandro Fedeli, delegato dal cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni. La relativa cronaca dettaglia largamente sulla realtà di tutte le chiese visitate e ne circostanzia gli ambiti canonici, gli aspetti liturgici, devozionali, i lavori di restauro o di modifica da effettuare, e dispone di evitare situazioni e metodi impropri. 1749: papa Benedetto XIV, su istanza di Carlo III di Borbone Re di Napoli e delle Sicilie, concede il titolo di “Privilegiato” agli altari delle Chiese situate nei Presìdi della Toscana; tale facoltà l’aveva già concessa alle Chiese delle Due Sicilie. 6 giugno 1771: il card. Commendatario Pietro Colonna di Sciarra comunica che papa Clemente XIV dichiara che sono gli altari maggiori delle Chiese principali (Orbetello – P. S. Stefano – Isola del Giglio) e dà facoltà ai sacerdoti dell’Abbazia di impartire la Benedizione Papale in articulo mortis. 15 febbraio 1798: il generale Berthier dichiara decaduto il potere temporale di Papa Pio VI; viene proclamata la Repubblica Romana, sul modello napoleonico: Una e Indivisibile. Alcuni cardinali (Leonardo Antonelli, Giuseppe Maria Doria Pamphilj ed altri), espulsi da Roma, soggiornano in Orbetello. 1812: Napoleone decreta l’abolizione della Sezione toscana dell’Abbazia e l’assegna alla giurisdizione ecclesiastica di Montefiascone, e successivamente alla diocesi di Grosseto. 1859: ultimata la costruzione della Cappella del Sagramento; gettate le fondamenta del nuovo campanile che verrà ultimato nel 1898 e demolizione di quello...
Read more…merita sicuramente una visita questa Concattedrale di Santa Maria Assunta!!…o comunemente detta anche Duomo di Orbetello!!…maestoso e imponente!!…che si trova proprio nella piazza della città!!…e che si dice sia stato edificato sopra un preesistente tempio pagano!!…la facciata è molto bella!!…con un bel portone d’ingresso sormontato da una fascia dentellata decorata!!…ci si arriva salendo qualche scalino!!…sopra si può vedere il bellissimo rosone!!…e in una nicchia il busto di San Benedetto da Norcia!!…l’interno si presenta a tre navate con delle belle Cappelle!!…inoltre l’altare maggiore conserva in un riquadro a rilievo il busto di San Biagio!!…e in un armadio a muro…sono conservate anche le sue reliquie!!…si possono vedere tanti dipinti e opere di notevole importanza!!…e pure l’organo a canne!!…merita sicuramente una visita!!…se si arriva da queste parti!!…è il Duomo di Orbetello!!…o Concattedrale di Santa Maria Assunta!!…che dir si voglia!!…Orbetello da...
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