Il Duomo di San Leopardo, dedicato al primo vescovo di Osimo, è una costruzione imponente; il primo nucleo risale all'VIII secolo quando fu eretto un luogo di culto su un tempio pagano. Naturalmente, nel corso dei secoli la struttura ha subito numerosi interventi, visibili nella commistione di diversi stili. All'esterno si resta stupiti perché non si avverte la sensazione di trovarsi davanti ad una cattedrale: dalla piazza antistante, infatti, si accede alla fiancata sinistra. È necessario entrare nel cortile per trovare il portale della facciata e poter ammirare il Duomo in tutta la sua magnificenza. Accanto all’altare, scendendo le scalinate (una per l'ingresso e una per l'uscita) si può visitare la cripta, in cui sono conservate le spoglie di San Leopardo e dei primi martiri cristiani della cittadina. Mi sono soffermata a lungo ad osservare con estatico stupore un crocifisso ligneo risalente all’ XI-XII secolo: è davvero particolare! Innanzitutto esso presenta quattro chiodi, anziché i soliti tre della crocifissione (nella guida turistica ho letto che è un modo per rappresentare la Resurrezione e non la morte); poi attira l'attenzione il gonnellino che cinge la vita del Cristo coprendolo fin sotto le ginocchia. Ho cercato di documentarmi anche su ques'ultimo insolito particolare: alcuni studiosi ritengono che tale copertura voglia nascondere tratti femminili, altri vi colgono segni esoterici. Istintivamente concordo con una più semplice spiegazione: forse il rivestimento copre solo i tocchi scultorei meno belli a vedersi di uno scultore ancora inesperto. Questo crocifisso è legato anche al ricordo di un miracolo avvenuto il 2 luglio 1796, alla presenza di più di un centinaio di persone: il Cristo crocifisso avrebbe aperto gli occhi e...
Read moreLa cattedrale di San Leopardo dall'esterno si presenta abbastanza male, e non c'è un'entrata che dia sulla piazza. Per poter entrare, infatti, si devono seguire i cartelli che indicano l'entrata. Seguiti i cartelli, si oltrepassa una porta e sulla destra si presenta il piccolo battistero e sulla sinistra c'è una piazzola interna con la facciata (che presenta due piccoli rosoni purtroppo rifatti) ed il campanile della cattedrale. La piccola piazza è ben curata, con un pozzo al centro ornato di fiori; è un peccato che sia celata alla vista. L'interno della cattedrale è diviso in tre navate. Quella centrale è abbastanza bella, con un ampie volte a crociera, e termina nell'altare maggiore, imbellito dai mosaici absidali in stile romanico. Le due navate laterali sono rovinate dalle piccole cappelle che presentano, visto che quest'ultime sono di stili che non si sposano per niente coll'originale romanico della cattedrale: dalle sfarzosità dei colori e dei crocifissi in stile neobarocco, alle vetrate fatte male e moderne del neogotico. Anche se nel complesso la chiesa non sia questa grande opera d'arte, consiglio una piccola visitina, ad esempio sedendosi nelle prime file davanti all'altare maggiore ed ammirare per qualche minuto i mosaici presenti...
Read moreSalendo verso il punto più alto della città si incontra lo splendido Duomo di San Leopardo, dedicato al primo vescovo di Osimo. Realizzato in pietra bianca è uno degli esempi più belli del romanico-gotica delle Marche. La struttura della cattedrale risale all'alto medioevo, ma sorge sulle rovine di un preesistente tempio pagano dedicato a Esculapio. L'austerità che si riflette nella facciata, sembra trascesa dalle molteplici figure animali e simboliche che decorano il grande rosone e i pregevoli portali sotto il portico. Lateralmente, nel cortile del palazzo episcopale c'è il portale d'ingresso, che consente di ammirare il meraviglioso pavimento a...
Read more