Secondo la storia del Museo, riportata in apertura del sito internet, il 20 giugno 1958 nacque l'“Associazione Ente Museo Nazionale dell’Arma di Cavalleria”, con l’obiettivo di raccogliere e preservare le testimonianze della Cavalleria Italiana. La scelta della sede cadde naturalmente su Pinerolo, città conosciuta per la sua lunga tradizione militare, e il Comune concesse un'ala dell'ex Caserma Fenulli, dove il Museo fu inaugurato il 13 ottobre 1968. Articolato su una superficie espositiva di 5.500 mq e 240 vetrine, il Museo si è arricchito grazie al contributo di oltre 900 donatori, diventando uno dei più importanti musei militari d’Europa.
La decisione di localizzare il Museo a Pinerolo fu dettata dalle tradizioni storiche e militari cittadine, con la città che è universalmente riconosciuta come la “Culla della Cavalleria”. Per questo il Museo si trova ancora in una ex Caserma, garantendo anche un contesto idoneo a tutta la sua vasta e preziosa collezione.
È difficile riassumere la vastità e l'ampiezza della collezione presente in questo Museo , che va dai documenti alle medaglie, dai mezzi corazzati alle tradizioni legate al mondo equestre, dalle bandiere delle varie unità a una nuova area espositiva con modellini di soldati.
È uno spazio espositivo completo, utile tanto al visitatore appassionato quanto a quello più esigente; è veramente impressionante il lavoro svolto negli anni dal personale e la ricchezza della collezione nel suo complesso. Non solo è una tappa imprescindibile nella visita a Pinerolo, ma chi fosse interessato al tema della Cavalleria meriterebbe di pensare una visita "ad hoc" a questa preziosa testimonianza del valore e della Storia della Cavalleria Italiana. Avventurarsi in questo Museo è il modo migliore per conoscere la Cavalleria in tutte le sue dimensioni, tradizioni e proiezione...
Read moreIl Museo storico dell'Arma di cavalleria è uno spazio espositivo situato a Pinerolo, nella città metropolitana di Torino, dedicato alla cavalleria italiana. È uno dei musei più importanti d'Europa dedicati alla cavalleria[1]. Ha sede nella caserma Principe Amedeo, poi intitolata al generale Dardano
La decisione di fondare un museo nazionale sulla cavalleria italiana risale al 1961, mentre le strutture sono state inaugurate nel 1968. La datazione dei reperti conservati nel museo inizia dal 1845.
La collezione è molto ricca. All'interno degli spazi espositivi sono conservati finimenti di cavalli, armi, mezzi di trasporto (carrozze e mezzi corazzati), stendardi militari, esemplari storici di bandiere italiane, dipinti, fotografie d'epoca, stampe, decorazioni militari e medaglie. Sono anche esposte divise militarioriginali la cui datazione inizia dal Risorgimento e arriva sino ad oggi, e reperti delle due guerre mondiali e dei conflitti coloniali.
Di grande rilievo è la collezione documentale. All'interno del museo sono conservati i 10.000 volumi che formano la biblioteca militare del polo espositivo, e i 200 volumi della biblioteca del cavallo. La datazione dei documenti inizia dal XV secolo e si conclude nel XIX secolo. Sono inoltre presenti una fototeca e una cineteca.
All'interno del polo museale sono situati un sacrario degli Eroi e una cappella consacrata...
Read moreMuseo della Cavalleria di Pinerolo: eccellenza, storia e passione Ci sono luoghi che raccontano il passato, e poi ci sono quelli che lo fanno vivere. Il Museo della Cavalleria di Pinerolo appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Non è una semplice esposizione di cimeli, ma un’esperienza immersiva, un tributo a una tradizione che ha segnato profondamente la storia della città.
Qui, l’eccellenza non si limita alla straordinaria collezione di uniformi, armi, documenti e dipinti: si respira nella cura con cui tutto è raccontato, nell’attenzione ai dettagli, nella capacità di trasmettere emozioni. Il merito è di una gestione impeccabile, fatta di persone che non si limitano a custodire la storia, ma la condividono con autentica passione. Ogni spiegazione, ogni percorso guidato, ogni aneddoto trasmesso al visitatore è la prova di un impegno che va oltre il dovere: è un vero atto d’amore verso la Cavalleria e verso Pinerolo.
Un museo così non si visita, si vive. È un viaggio nel tempo, un incontro con il valore, il sacrificio e l’onore. Ed è una testimonianza di come, quando la cultura incontra la passione, il risultato sia qualcosa di straordinario.Un plauso ad Umberto preparato e davvero competente. Provate il Museo fatelo vedere...
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