La chiesa di San Maurizio, dedicata al comandante della legione Tebea ucciso per ordine dell’imperatore Massimiano, è situata sul colle che domina la città di Pinerolo. Le prime notizie certe della sua presenza risalgono al 1078, quando la collegiata viene citata nel diploma della contessa Adelaide, ma le prime vestigia potrebbero ricondursi ad un insediamento longobardo qui stanziato verso il 650/700 d.c.
In origine doveva essere più piccola di quella attuale, e con un portico antistante o aderente alla sua facciata, ricordato nel 1222. In seguito nel XIV viene costruito il campanile gotico (1322-1333) a tre piani con finestre bifore, semplici e doppie e trifore. Esso veniva dotato di orologio fin dal 1388. Con il XV secolo le notizie diventano più numerose: nel 1445 si decise per il rifacimento del coro, che veniva spostato più a est aumentando così lo spazio in chiesa. Così facendo si spostava automaticamente il cimitero che, ricordato fin dal 1352, si trovava dietro l’abside e oltre la sacrestia. Quest’ultima, anch’essa già citata a metà XIV secolo, si è sempre trovata appoggiata al lato est del campanile.
A inizio Cinquecento la chiesa assume l’aspetto che ancora oggi propone, col rifacimento delle volte, portata da tre a cinque navate con pilastri cruciformi, abside poligonale e con la navata laterale sinistra asimmetrica. Negli anni successivi la chiesa subisce restauri di diversa importanza; da ricordare quelli avvenuti a fine XIX secolo quando veniva rivista la facciata, rifatte le coperture e demoliti i solai della navata centrale, sostituiti con tre volte. Si restaurò il presbiterio e l’altare; venne spostata la balaustra; si intervenne sugli altari laterali, e si accomodò il fonte battesimale a sinistra della porta grande entrando. Di questa fase è pure il nuovo impianto decorativo neogotico ad opera di Gabriele Ferrero e figlio, e di Maurizio Cavallini. Con la recente riforma liturgica l’arca della celebrazione è stata avanzata (mensa, ambone, sedi) su progetto dell'architetto Vigorelli.
Oltre la chiesa, e appoggiato alla sua abside, è il santuario della Madonna delle Grazie, costruito tra il 1747 e il 1763 sul terreno del cimitero, e con la facciata disegnata dal Cambiano verso la fine del XIX secolo. L’antistante belvedere è dell’inizio de...
Read moreDa questa terrazza, uno dei più alti e bei punti di Pinerolo e oltremodo di assoluto interesse per quanto riguarda la sua accessibilità, al termine di impervie salite fra scorci panoramici e ville di rara bellezza, si può scorgere uno spettacolare spaccato piemontese a trecentosessanta gradi. In tutta la sua estensione: il centro abitato di Pinerolo, le circostanti colline, le valli montane fra cui svetta lo stesso Monviso. Chiave di volta del luogo è comunque la chiesa di San Maurizio avente attiguo un ingresso adibito a santuario, ciascuno con una conformazione architettonica indipendente (rispettivamente romanica e neoclassica), il che la rende assolutamente originale. Location ideale per guardare le stelle cadere o trascorrere una serata in compagnia della...
Read moreChiesa riccamente affrescata con un grande trompe l'oeil su una navata laterale. L'edificio ha la particolarità di avere sul retro il Santuario di Santa Maria delle Grazie. La basilica minore, titolo di cui gode dal 2002, è suddivisa in tre navate ed è coperta da volta a crociera. Si conserva il campanile trecentesco in stile tardo romanico e simbolo della città, anche se l'edificio fu rifatto nel Quattrocentro, presentandosi ora in stile gotico; seguirono altri lavori di restauro ed ampliamenti e alcune campane, così come altri dipinti, sono arricchimenti dell'Ottocento. Sono piacevoli sia la camminata tra le vie del centro, sempre più in pendenza, che la raggiungono sia il...
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