Su uno dei più bei promontori dell'isola, unito al “continente” da una sottile striscia di terra, si aprono piccole, tranquille e suggestive spiaggette. Ve ne sono tre (Rena, Sbruffo e Fichetto), di cui solo una è facilmente raggiungibile. Tutte in ghiaia più o meno grossa, quella che dà sul golfo di Viticcio è l'unica un po' più riparata. Tuttavia il periplo della punta in canoa è una cosa che vale, poiché la sua costa frastagliata offre grotticelle, scogli affioranti (i più famosi sono lo Scoglietto e quello della Nave), tafoni, angoli caratteristici. Ottimo anche per l'osservazione di vari uccelli, primi fra tutti i gabbiani, che proprio sulla punta hanno una loro colonia. Esclusa quella della Rena, sono tutte scarsamente frequentate e non offrono alcun servizio. Accesso alla spiaggia: L'unica spiaggia raggiungibile via terra è quella detta della Rena. Si imbocca la strada sterrata che porta al monte Enfola, e alla prima curva si devia su un sentiero a sinistra, che in pochi metri scende a essa. Servizi sulla spiaggia: Spiaggia poco frequentata Spiaggia adatta ad...
Read morePer i piu sportivi ed attrezzati il capo d'enfola associato allo snorkel fino alla grotta azzurra dello sbruffo e' una chicca da nn perdere .... dal park 120 mt dislivello in salita fino al monte enfola...poi discesa al capo (spettacolari graniti e pareti) dal capo e' possibile scendere a mare sul versante est (di dx guardando il mare) con brevi tratti di banalissima arrampicata (scarpe adeguate e piede sicuro comunque) ... calzate pinne, muta e maschera via a snorkeling sulla costa ovest (con calette e grottini stupendi) fino alla grotta sbruffo (calcolare x sola andata un ca. 35minuti di nuoto pinnato per arrivare alla grotta, senza soste per vedere le calette intermedie ...quelle le ho viste al rientro) ... stupendo veramente, fondale decisamente meritevole e pescoso. Fatto il primo novembre con acqua ancora abbastanza mite, senza affollamenti e senza meduse ... l'elba migliore...
Read moreItinerario bellissimo, purtroppo carente di segnalazioni. Noi abbiamo fatto il giro completo dell'anello perché non abbiamo colto il bivio per la punta. Un consiglio: quando arrivate all'ultimo tornante della strada carrabile riconoscerete una costruzione con dei varchi, tipica latrina. Prendete il sentiero che scende alla sua dx e così non potrete perdere il bivio perché è allineato con il vostro percorso. Se invece siete già arrivati alla fine della strada carraia, dove c'è un cartellone naturistico, andrete nel sentiero a sx. Da questa parte dovrete stare attenti al bivio sulla sx . Conviene mettere Maps che Ve lo segnala un po' in anticipo ma almeno starete attenti. Se iniziate a risalire troppo l'avete perso e vi ritrovate alle latrine. Scarpe da trekking ed attenzione alle radici affioranti. Viste mozzafiato. Al ritorno un tuffo nella spiaggia (dal pontile)...
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