MAGIA NOTTURNA CON PLENILUNIO Sabato 14 Settembre 2020:luna piena , cielo sereno cristallo con tratti di leggere velature. Guidati dalla Responsabile del Casa del Parco di MARCIANA un nutrito gruppo di persone ci siamo incamminati alle 21 su invito della guida senza alcuna illuminazione , se non quella della luna , lungo il sentiero 103 che porta al Santuario della Madonna del Monte e si dirama poi verso Pomonte, Chiessi , Colle d'Orano, Patresi e anche al Monte Capanne. La guida attenta ad ogni aspetto della sicurezza ci ha abituato gradualmente alla visione notturna lungo il percorso di bianco granito , che diventava sempre più leggibile con l'alzarsi della Luna nel cielo. Ognuno camminava con il suo passo e ciò consentiva a tutti di sentirsi immersi nella natura cogliere suoni di uccelli notturni, ( assiolo) di grilli, di qualche animale muoversi tra le frasche e il passare dall'aria di mare fresca nelle parti che al giorno sono più ombrose a quella tiepida nei tratti di pareti ad ovest sposti al sole ,tramontato da poche ore.E un presepio di luci :da quelle vicine di Marciana Marina distesa ai piedi dei pendii a quelle lontane della costa da Piombino a Livorno con i fari dei porti .Profumi di erbe mosse dal vento o strisciate dal passaggio e poi la parte meravigliosa della sentiero che irto o a gradoni giunge ad un pianoro nel quale illuminato dalla spettacolare luce della luna appare la sagoma del Santuario della Madonna del Monte , luogo millenario di culto e pellegrinaggi degli elbani sempre aperto giorno e notte . La guida ancora illustrava la Storia e la leggenda di questo luogo caro agli Elbani e in silenzio tutti ascoltavano attenti .Ancora avanti dopo una breve tratto in salita il sentiero diventa piano sabbioso ,BIANCO RIPOSANTE , e inizia un "balcone" con davanti una brughiera di cespugli di vegetazione bassa sopra il Capo di Sant'Andrea illuminato come un presepe e la Zanca . Dopo una pausa con la Guida che ci informava della STORIA GEOLOGICA e delle origini di questa importante antichissima "autostrada " elbana ancora vanti verso Serraventosa per godere della vista di un orizzonte infinito verso la Corsica ornata di punti arancio specie Bastia o Capraia invece nettamente distinguibile nel profilo anche senza luci . Silenzio , luna ,brezza tiepida incanto del paesaggio : magia da film . Uno sguardo ancora e poi il ritorno con sosta al Santuario buio illuminato da poche candele accese da passanti durante il giorno alle quali si sono aggiunte quelle di tutti i presenti raccolti per un attimo a meditare : gesti che i viandanti o i mercanti avranno fatto negli anni quando questo luogo era crocevia fondamentale per i traffici dell'isola. Due ore e mezza di vita immersi nella Natura : niente luci , niente telefono ma per la discesa nel tratto scalinato ( 35 minuti ) e irto quasi tutti hanno usato la luce : troppo rischioso cadere . Un grazie ancora alla guida che dalle 21 alle 24 ci ha coinvolto con la sua passione e competenza condividendo il suo sapere e le sue emozioni tanto da riscoprirle dentro di noi in questa...
Read moreIl Parco Nazionale Arcipelago Toscano abbraccia un tratto di mare esteso oltre 600 Km² fra Livorno e il promontorio dell'Argentario e comprende sette isole: Capraia, Elba, Giannutri, Giglio, Gorgona, Montecristo, Pianosa, oltre alle Formiche di Grosseto e altri scogli di dimensioni più piccole. L'isola più grande è l'Elba (223,5 Km²), la più piccola Gorgona (2,23 Km²). La più lontana dalla costa è Montecristo, distante 68 Km, mentre Capraia dista solo 34 Km dall'Elba.
Isola di Pianosa La varietà dei paesaggi, nonostante le ridotte dimensioni delle isole, è notevole: dall'articolata e complessa Isola d'Elba, al tavolato di Pianosa, al cono roccioso di Montecristo. Lungo le coste modellate dal mare falesie e grotte si alternano a spiaggette protette da selvaggi promontori, variopinte fioriture ricoprono le rocce e torrioni a ricordare la millenaria presenza dell'uomo.
Paesaggi e morfologia derivano dalla diversa origine geologica delle varie isole. Gorgona e Montecristo sono costituite interamente da graniti, Giglio ed Elba da graniti e rocce sedimentarie (calcari e marne), Giannutri e Pianosa da calcari. Capraia da rocce magmatiche, sia intrusive che effusive.
L'industria tradizionale, prima del boom del turismo, era quella mineraria che nel passato costituiva la maggiore risorsa economica delle isole. L'importanza delle attività minerarie sviluppatesi nel corso degli anni, si riflette sullo stato attuale della vegetazione. La necessità di ingenti quantitativi di carbone di legna, per la lavorazione del minerale e di legname da lavoro, per l'armamento delle miniere, ha provocato la scomparsa della foresta a leccio. La copertura vegetale caratteristica delle isole è quindi ora rappresentata dalla macchia "alta" a erica e corbezzolo, con lentisco e mirto.
Nelle zone più ventose si sviluppa la macchia "bassa" dove prevale il cisto rosso e il cisto marino. Un bel bosco misto a carpino nero, ontano nero e castagno, con esemplari relitti di tasso ricopre pendici del monte Capanne, nell'Isola d'Elba. Particolare importanza hanno gli endemismi, limitati ad alcune isole, come la viola e il fiordaliso dell'Elba, come la linaria di Capraia.
Gli uccelli costituiscono la componente faunistica maggiormente rilevante con il gabbiano reale (600 coppie nidificanti), il gabbiano corso (circa 200 coppie), il marangone dal ciuffo (30 coppie), la berta maggiore e minore, il corvo imperiale, il falco pellegrino, il passero solitario, il piccione selvatico. A questi si aggiunge un abbondantissimo flusso si specie migratrici.
Il mare circostante le isole ospita tutte le specie caratteristiche del Tirreno, come vaste praterie a posidonia, gorgonie, anemoni marini, coralli, stelle marine. Sono presenti diverse specie di delfini, la cernia bruna e il raro pesce luna. Più raramente vengono segnalati il capodoglio e la balenottera comune. Estremamente sporadici sono gli avvistamenti di...
Read moreWonderful place with a very nice track. You can wander down from the "Castello" which will tske you around 1 hour. Its quite steep at some points and the road isn't very well fixed. Despite that its a beautiful path and the scenery one can find makes up for the small husstle.
Important: Due to the nature of this path you will walk on paths that are often overgrown. Please do NOT step on the plants/flowers nor break them to collect them. The ecosystem is already very badly hurt by the trash and so on left by others. Do not harm it further, like this we can preserve this beautiful spot ❤
Things to keep in mind: You need good shoes, the path is rocky and not easy to walk on It will be humid and arid within the same path as it goes zhrough thick forests and open ares. Take antibug spray and water with you Take your time, at some points the path intercepts and splits. Some paths are deadends. Don't rush, some spots go steep down into...
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