Il Museo Archeologico si trova ai margini meridionali del centro storico consolidato n quello che viene definito “il Castello” che, in realtà, era uno dei torrioni inseriti nelle vecchie mura che circondavano il borgo medievale. Dal secolo XVII in poi, fino al secolo scorso, all’anno 1973, fu utilizzato come carcere; riadattato a museo, ospita reperti, Il museo raccoglie reperti, dal VI al IV secolo a.C., provenienti dalla collezione ottocentesca di Paolo Vagliasindi — nel cui palazzo, danneggiato dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, erano precedentemente conservati — rinvenuti in gran parte nella contrada Sant'Anastasia di Randazzo. Sono bn sei le sale dove sono esposti gli interessanti reperti: fra tutti spicca il cosiddetto “Oinochoe Vagliasindi” un vaso (una sorta di brocca utilizzato per versare il vino) a figure rosse raffigurante con il mito delle Arpie (mostri mitologici metà di uccelli rapaci e metà umani), che tormentano il re Fine: l’iconografia è molto rara se non unica. Il Museo ospita pure, nell’interrato, una bella collezione di pupi siciliani di...
Read moreBellissimo luogo storico, antica Torre sveva, il maschio, carcere fino al 1972, luogo di detenzione e morte durante il periodo avevo ad opera del giustiziere di Valdemone. Conserva il rarissimo vaso con la splendida Oinochoe a figure rosse con il mito...
Read moreSituato all'interno di quello che resta del castello, la struttura è carina, ben strutturata ed attrezzata. Merita una piccola visita , se siete in visita al paese,per come è stata allestita, ma sicuramente non ha reperti di particolate valore...
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