Visitare il Castello di Roccascalegna è un’esperienza che lascia davvero senza fiato. Situato su uno sperone roccioso che domina l’intera valle, questo gioiello medievale sembra uscito da una fiaba. La sua posizione scenografica, le torri maestose e la vista mozzafiato lo rendono uno dei luoghi più affascinanti d’Abruzzo — e forse d’Italia.
Appena si inizia la salita verso la fortezza, si percepisce un’atmosfera carica di storia, mistero e autenticità. Il percorso è ben segnalato e curato, e una volta varcato l’ingresso ci si ritrova immersi in secoli di vicende, leggende e architettura militare. Le torri, i camminamenti, la cappella e gli allestimenti interni sono restaurati con estrema sensibilità, nel pieno rispetto della struttura originaria.
🔍 La gestione del sito è impeccabile: il personale è cordiale, preparato e appassionato. Le guide, anche durante le visite libere, sono sempre disponibili a fornire spiegazioni, aneddoti e curiosità che rendono la visita ancora più coinvolgente. La prenotazione online è semplice e veloce, e l’organizzazione degli ingressi a numero limitato garantisce un’esperienza tranquilla, senza affollamenti.
Un plauso particolare va alla cura del castello, mantenuto in modo eccellente e valorizzato da eventi culturali, esposizioni e rievocazioni storiche. Anche i bambini trovano spunti interessanti, tra storie di cavalieri, leggende inquietanti e ricostruzioni realistiche della vita medievale.
🎭 La leggenda del Barone Corvo de Corvis e la famosa “mano insanguinata” aggiungono un tocco di mistero che affascina chiunque metta piede in questo luogo carico di suggestioni.
In definitiva, il Castello di Roccascalegna non è solo una meta turistica: è un tuffo nel tempo, un patrimonio custodito con amore e competenza, un simbolo di come storia e bellezza possano convivere in armonia grazie a una gestione attenta e appassionata.
Voto: 10 e lode. Un’esperienza indimenticabile....
Read moreIl castello medievale di Roccascalegna, uno dei più suggestivi e possenti d'Abruzzo, si erge superbo su uno sperone roccioso da cui domina il borgo. Alla sommità del vallone del Rio Secco e dell'ampia vallata del Sangro sorge la fortezza alla quale si accede salendo una lunga gradinata che conduce al ponte levatoio e quindi al portone, realizzato in rovere massiccio. Da qui è possibile osservare i resti della garitta (casotto della sentinella) che proteggeva l'accesso al castello e una prima torre a pianta circolare. Sulla sinistra dell'ingresso si nota ancora un portale in pietra ornata da un cuore rovesciato. Sul fianco nord-ovest altre due torri addossate alle mura: la "Torre del carcere" e la "Torre del forno" e, con essa comunicante, la cappella del S. Rosario, costruita nel 1577, come testimonia l'iscrizione sul portale d'ingresso. Dall'esterno della chiesa, tramite gradini in pietra che si insinuano nella roccia, si accede all'ultima torre detta "Torretta", l'unica del complesso a pianta quadrata posta sul punto più alto dello sperone roccioso e coronata da merlatura guelfa. Nella muratura esterna del fianco nord-ovest sono ben visibili le tracce di una precedente merlatura prima che le torri venissero sopraelevate e rinforzate in età aragonese. Gli interni attualmente si presentano spartani frutto dei lavori di restauro e recupero. Il castello, proprietà del Comune di Roccascalegna, in seguito alla sua ristrutturazione, è diventato un centro culturale che ospita negli ambienti delle torri e del cosiddetto "magazzino" importanti mostre temporanee. L'aula della cappella del Rosario è diventata invece una piccola...
Read moreAbbiamo parcheggiato facilmente in prossimita del percorso turistico. Il percorso è facile anche per dei bambini. Per raggiungere il castello si attraversa il borgo. E stato il giorno della befana, nella Piazzetta all inizio del percorso c erano casette in legno con diverse attrazioni per bambini e delizie del territorio. Poi, salendo verso il castello, c era un birrificio, poi un artigiano del rame "il ramaio" poi un negozietto di souvenir. C era uno zampognaro, bravissimo. Poi, giù alla canonica avevano organizzato una sosta pranzo con primi e arrosticini. La salita verso il castello inizia ripida dalla biglietteria. Consiglio scarpe comode e antiscivolo, In alcuni punti si interrompe il corrimano. Secondo me questo percorso non è adatto a chi ha difficoltà motorie o a persone anziane. Al primo step ci aspettava la guida. Ci ha spiegato le caratteristiche del castello, i contenuti e la funzione. Mi è piaciuta la gentilezza del personale e la simpatia con cui la guida ha fatto il suo lavoro. Era " coinvolta" nelle spiegazioni storiche. Molto brava. La vista è bellissima. Da restare a guardare senza muoversi. Non abbiamo avuto sole, anzi, pioviginava, ma malgrado questo i colori erano stupendi. Scendendo ci siamo fermati nuovamente in piazza per un caffè. Poco dopo l' hanno allestita per l arrivo della befana. Molto carino. Ha dato caramelle e fatto foto con chi voleva. Ancora più giù, tornando all auto, ci siamo fermati nella sosta pic nic dove ci sono grandi tavoli in legno a disposizione. Tutti forniti di coperture per proteggersi da sole o pioggia.
Mi è piaciuto...
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