Il primo edificio risale al IV secolo, e fu costruito sopra la tomba del martire san Valentino, presso un'antica necropoli paleocristiana. Fu distrutta nel VI secolo dai Goti, e ricostruita poi nel VII secolo in due fasi distinte, la prima tra il 625 e il 632 e la seconda tra il 642 e il 648, quando la gestione dell'edificio fu affidata ai Benedettini.
Nel 742 la basilica fu teatro dello storico incontro tra il re longobardo Liutprando e papa Zaccaria. Il luogo dell'evento fu scelto dal sovrano dei Longobardi proprio per la presenza della salma del santo che si diceva avesse proprietà taumaturgiche. In quell'incontro Liutprando donò alla Chiesa di Roma diverse città, tra le quali Sutri.
L'attuale edificio risale però al XVII secolo, quando sotto il pontificato di papa Paolo V vennero iniziate con successo le ricerche delle reliquie del santo nel luogo in cui sorgevano le prime chiese. La nuova basilica fu ultimata nel 1618 quando vi furono traslati i resti del corpo del san Valentino ospitati nel frattempo nella cattedrale di Terni. Nel 1626,[1] in occasione di una visita dell'arciduca Leopoldo V d'Austria, costui si fece carico, prima di ripartire, per le spese della costruzione di un nuovo altare maggiore in marmo che venne completato nel 1632. Dietro l'altare maggiore si trova il coro con la cosiddetta confessione di San Valentino, ovvero un altare, costruito proprio sopra la tomba del martire, al centro del quale si trova un dipinto risalente al XVII secolo che celebra il martirio del santo.
Valentino è considerato il patrono degli innamorati grazie a una leggenda: si narra che fu il primo religioso a celebrare l'unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana. San Valentino nacque a Terni nel 175 d.C. e divenne vescovo della città, battendosi per la comunità cristiana ai tempi molto perseguitata da Roma. Per la sua attività Valentino venne martirizzato e nel 496 d.C la Chiesa istituì la festa di San Valentino, per celebrare l'amore, il santo e sostituire la festa pagana dei lupercalia (donne e uomini mettevano in un’urna i propri nomi e un bambino li estraeva a caso per formare coppie che vivevano insieme per un...
Read moreInteresting church. The first building was built in the 4th century over the tomb of the martyr St. Valentine, in an ancient paleochristian necropolis. In the following centuries the building was destroyed by the Goths and rebuilt in two distinct phases. The current construction, however, dates back to the 17th century, when the relics of the saint were sought in the place where the first churches stood. The new basilica was completed in 1618 and the remains of the saint's body were transferred there, which in the meantime had been housed in the...
Read moreLa basilica di San Valentino sorge a circa due chilometri dal centro di Terni, sul luogo di un antico cimitero cristiano, che rappresenta una delle più importanti testimonianze di necropoli paleocristiane esistenti in Umbria. Dedicata al Santo patrono della città e degli innamorati venne edificata sul luogo di sepoltura del martire, che era stato decapitato a Roma lungo la Via Flaminia e riportato nottetempo a Terni da suoi discepoli. Sulla sua tomba venne prima costruito un sacello, trasformato poi in una basilica paleocristiana a cinque navate. La facciata classicheggiante venne completata solo nel 1854. L’interno a navata unica è di un sobrio stile barocco, ornata di stucchi e coperta a volta. Gli altari conservano grandi tele seicentesche, tra le opere spiccano quelle del pittore fiammingo Lucas de la Haye, del Cavalier d’Arpino e di Luca Polidori. Sotto l’altare maggiore è visibile la teca in cristallo contenente la statua reliquiario di San Valentino. Interessante è la cripta, che costituisce il nucleo originario della chiesa, in un locale adiacente è stato allestito un piccolo lapidarium contenente molti frammenti antichi frutto di diverse campagne di scavi effettuate nell’area. Accanto alla chiesa è visibile la grande struttura del...
Read more