According to the Augusta story, attributed to Élio Esparciano, "Adriano, adorned admirable buildings in his village of Tibur: you can see the names of the most famous provinces and places such as the Lyceum, the Academy, the Prytaneum, the Canopy, the Portico Painted, the Tempe Valley. Not wanting to omit anything, Adriano did have the Shadow Residence built. " It is deduced from this text, that Adriano had the place built, with references to the various localities he met during the travels he made when...
Read moreIl Teatro Marittimo è stato uno dei luoghi che più mi hanno colpito a Villa Adriana. Immagina un’isola circolare circondata dall’acqua, con un portico tutto intorno che sembra proteggerla come un abbraccio. Al centro c’era una piccola villa con ogni comfort: stanze, cortile, perfino un piccolo bagno termale. Una vera “casa dentro la casa”, pensata da Adriano come rifugio personale. Quello che rende speciale questo posto è anche il modo in cui si accedeva: all’epoca non c’era un ponte fisso, ma due ponticelli girevoli in legno che si potevano sollevare, isolando del tutto l’isola dal resto della villa. Un gesto semplice che trasformava questo spazio in un rifugio segreto, lontano dai rumori e dalle incombenze dell’impero. Io l’ho visitato in un giorno davvero particolare, quando c’era l’apertura serale. Le luci soffuse illuminavano le rovine e tutto si rifletteva nell’acqua: sembrava di essere entrati in un’altra dimensione. A completare la magia c’era la luna, che con la sua luce delicata rendeva l’atmosfera ancora più suggestiva. È stato un momento unico, di quelli che ti restano addosso e che ti fanno capire che certi luoghi vanno vissuti, non...
Read moreIl Teatro Marittimo, uno degli edifici più noti e rappresentativi di Villa Adriana, è divenuto uno dei simboli della concezione architettonica innovativa dell’intero complesso residenziale realizzato a Tivoli dall’imperatore Adriano (117 – 138 d. C.). La costruzione, che prende il nome dai raffinati fregi figurati in marmo con soggetto marino delle trabeazioni, era costituita da un’isola artificiale, circondata da un suggestivo portico anulare, sulla quale sorgeva una vera e propria domus. Lo spazio interno, seppure ridotto e condizionato dalla pianta circolare, è stato sfruttato in maniera ottimale per realizzare tutti gli ambienti idonei alle esigenze dell’imperatore: atrio, cortile, portico per passeggiare, tablino, cubicula, impianto termale e perfino tre latrine ubicate negli spazi di risulta. La caratteristica più attuale di questa villa in miniatura, una sorta di residenza minore all’interno della residenza imperiale, è proprio la capacità di costringere e adattare lo spazio in senso estetico, mantenendo quelle caratteristiche di funzionalità e comfort che costituivano una componente essenziale per...
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