🌳 SPIRITUALITÀ, CULTURA, NATURA 🌳
Come specificato sul sito dedicato, il Sacro Monte di Varese è un complesso devozionale costituito da 14 cappelle, il Santuario e la Cripta, eretto sul monte di Velate fra il 1604 e il 1698, come opera di evangelizzazione popolare tesa a celebrare i dogmi della chiesa cattolica contro il dilagare della riforma protestante. Il luogo appartiene al gruppo dei nove Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, inseriti nel 2003 dall’UNESCO nei patrimoni mondiali dell’umanità.
I lavori per la costruzione del Viale delle Cappelle del Sacro Monte di Varese iniziano nel novembre del 1604, ma la Fabbrica del Santissimo Rosario viene ufficialmente inaugurata il 25 marzo 1605. L'ideazione della Via Sacra, ad opera del padre cappuccino Giambattista Aguggiari, permetteva di offrire ai pellegrini un percorso strutturato che, oltre ad alleviare la fatica della salita, prima condotta lungo sentieri disagevoli, consentiva di giungere in santuario con buoni frutti spirituali, recitando il Rosario e meditando di cappella in cappella sul mistero in essa rappresentato.
L’itinerario a piedi presso il Sacro Monte si compone di una via sacra lunga circa 2 km, con una pavimentazione più o meno ciottolata e con 14 cappelle che raccontano i misteri del Rosario (il XV mistero è celebrato in santuario). Si raggiunge il primo arco di accesso al viale delle cappelle attraverso la strada carrabile (via Conventino) che – in alternativa alla via sacra percorribile solo a piedi - conduce alla sommità del monte. Per raggiungere l’inizio dell’itinerario o la sommità del Monte, sono disponibili autobus che partono dal centro di Varese ogni circa mezz’ora (la fermata della linea C è vicinissima alla stazione dei treni, davanti alla catena di negozi Zara) o dallo stadio (questi ultimi gratuiti in periodo estivo, nei giorni festivi e nei weekend). Non preoccupatevi se non riuscite a prendere il bus gratuito: il biglietto per una corsa con la linea C costa solo 1.40 EUR.
Per chi raggiunge la sommità del monte in auto o autobus (parcheggio in piazzale Pogliaghi), si percorre la breve via del Ceppo che conduce agli ascensori che permettono di colmare il dislivello sino alla piazzetta Paolo VI, da cui si accede al Santuario. Oltre a ciò, è possibile addentrarsi nel piccolo borgo di Santa Maria del Monte, dove si possono percorrere le antiche vie coperte e visitare il museo Baroffio e Casa Museo Pogliaghi. Suggestiva è anche la salita attraverso la funicolare del Sacro Monte, realizzata nel 1909 e, purtroppo, momentaneamente non utilizzabile.
La storia del Sacro Monte trova il suo centro proprio nel Santuario di Santa Maria del Monte sopra Varese, citato per la prima volta in un documento del 922, ma certamente di più antica fondazione. Secondo la tradizione fu S. Ambrogio a portare nel IV secolo sul monte poi detto sacro, la devozione alla Vergine Maria.
Ho visitato il Sacro Monte di Varese in due occasioni, la prima percorrendo a piedi sia la salita che la discesa partendo dalla prima Cappella, la seconda salendo in autobus fino alla sommità e scendendo poi a piedi. Mi è piaciuto molto scoprire le Cappelle ed immergermi nelle relative descrizioni, nelle gestualità delle statue e negli spunti di riflessione riportati. Devo ammettere di aver riscontrato difficoltà, nonostante la possibilità di azionare luci interne tramite pulsanti, nell’esaminare l’interno delle Cappelle quando il sole è stato forte.
Mi sento di consigliare vivamente la visita anche a chi non è credente: è una bella camminata nella natura, ricca di arte e cultura (oltre alla forte componente religiosa). Inoltre, la sommità offre bar, ristoranti ed un albergo. Ci sono anche dei servizi igienici gratuiti, cosa da non sottovalutare. Per chi, come me, è stato abituato fin da piccolo a lunghe camminate in montagna, il cammino dalla prima Cappella a piedi non è particolarmente impegnativo. Sconsiglierei tuttavia la salita a piedi a principianti: il cammino può risultare difficile, specialmente l’ultimo tratto.
Buon...
Read moreMagical place. Follow a cobblestone path along many chapels, in each a depiction of Biblical stories though statues and fresco's. Not all the lights work in the chapels, which makes some art hard to see properly, but it's worth the walk uphill and pressing your head against the glass - especially if you think of the fact that all of these chapels were made in the 1600s. On the top of the hill, you are greeted by the lovely and storylike village of Santa Maria del Monte. There are a few free parking places at the foot of the Sacro Monte di Varese, but parking is reasonably scarce. The walk or "hike light" uphill is not too steep and very doable for anyone with okay condition, but might be challenging for people who have trouble walking up more than two flights of steps. Definitely worth the visit!
Santa Maria del Monte is also a great place to start a hike through the national park from, if you want more of...
Read moreLuogo in cui al centro di tutto c'è il santuario dedicato a Santa Rita, che fa parte del patrimonio UNESCO è anche un paesino arroccato nella cima di questa collina situata poco distante a nord di Varese, dal quale si vede un panorama bellissimo con centro della visuale verso sud, ovvero Milano, ma che parte ad ovest, dove si intravede la parte più a sud del lago maggiore, coperto a nord-ovest dalla collina sulla quale si trova l'osservatorio di Campo dei Fiori, girando lo sguardo verso nord si vedono il lago di Monate e quello di Comabbio, e a nord quello di Varese, fino ad arrivare dalla parte opposta ad est, in cui c'è la vallata dove nasce e scorre il fiume Olona. Al santuario si accede da una strada asfaltata che arriva in cima a nord, o dal percorso pedonale di strada in sasso battuto lungo un paio di km dal santuario, che parte in basso dove si trova il parcheggio per le auto, tutto in salita con pendenze variabili, ma affrontabili senza particolare difficoltà da persone normodotate, sul quale sono dislocati tutti i templi, quante sono le postazioni della via crucis, ognuno con uno stile architettonico diverso, nei quali non si può entrare, ma solo intravedere attraverso le vetrate prospicienti alla strada, che all'interno hanno le statue, apparentemente lignee, che raffigurano ogni postazione. Durante il percorso, salendo di quota si ammira con sempre maggiore piacere il panorama. Arrivati dopo 40/50 minuti di cammino a ritmo lento si arriva al paesino dove si trova il santuario. In questo paesino, composto da parecchie case private, potrebbe essere un agglomerato di una cinquantina di case, abbastanza vicine l'une alle altre, e si livelli che seguono la pendenza del colle, che hanno un fascino particolare che si ammira solo andandoci. Nella sommità si trova il centro del santuario, dove c'è la piazzetta in cui c'è la statua in bronzo di Papa Paolo VI alta circa 4 metri. A nord della piazzetta, raggiungibile dal parcheggio anche da un ascensore, c'è la terrazza panoramica, con una vista meravigliosa. Nel paesino c'è un monastero, ci sono anche piccoli negozi, bar e ristoranti, ed anche due musei. Non voglio scendere troppo nei dettagli, dico solo che merita andarci perché tutto quello che si vede ha il...
Read more