S. Maria Maggiore Notizie Storiche
1190 - 1199 (rinnovo intero bene)
la chiesa già esistente e sottoposta a San Giovanni in Venere da Enrico VI viene rinnovata alla fine del XII secolo Descrizione La chiesa di Santa Maria Maggiore è situata all'interno del centro storico di Vasto, sul margine nord-orientale. L'ingresso avviene in corrispondenza della navata laterale poiché tutta la parete di "facciata" è occupata dall'imponente torre campanaria che si caratterizza per il volume prismatico scandito, fino alla quota della navata laterale, da paraste su archetti ogivali su mensole; alla quota della navata centrale si aprono invece delle monofore ogivali, per concludersi con cornice aggettante e soprastante cella campanaria. Il basso fronte della navata laterale destra è in muratura di laterizio a vista con timpano curvilineo raccordato alle paraste angolari giganti che inquadrano lo schermo. Al centro si apre il portale con ampia cornice architravata a bugnato di laterizi e soprastante finestra settecentesca. La chiesa ha un impianto a tre navate con loggia per la cantoria, coro rettangolare absidato affiancato da nicchioni concavi; absidi contrapposte nelle navate laterali; cappella a pianta quadrata sulla navata sinistra; cripta presbiteriale a tre navate. La chiesa è coperta con sequenza alternata di volte a vela e porzioni di botte sulla navata centrale; calotte su pennacchi, volte a botte e calotte emisferiche sulle navate laterali; cupola su pennacchi sul coro; cupola su pennacchi e tamburo nella cappella laterale destra. La cripta è coperta con sequenze di volte a vela. La copertura esterna è a doppia falda sfalsata con manto in coppi e padiglione ottagonale sulla cupola del coro. La decorazione interna in stile tardobarocco ottocentesco è caratterizzata da lievi decorazioni a stucco sulle volte e sulle pareti; statue a tutto tondo nelle nicchie dei pilastri tra le arcate. Nella cappella laterale destra (del Sacro Cuore) vi sono decorazioni pittoriche e dorature, altare ligneo e cupola cassettonata in stile ottocentesco. Nella cappella della Sacra Spina la decorazione con stucchi e figure a rilievo è vicina agli stilemi...
Read moreLa Chiesa Madre, S. Maria Maggiore, risalente all'epoca della contessa Adelasia, e varie volte rimaneggiata nel corso dei secoli, fu profondamente modificata nel 1690; sotto il cinquecentesco portico laterale sono riconoscibili, nella finestra lunga e stretta e nell'antico portale, gli originali caratteri normanni. All'interno, sull'altare maggiore, una statua della Vergine, di Giuliano Mancino (1508). A sinistra la cappella Notarbartolo con notevoli monumenti funebri in stile rinascimentale e barocco, tra cui quello dello storico polizzano G. B. Caruso, e quello di Vincenzo Notarbartolo (1516), costituito dal sarcofago vero e proprio e dall'arco di coronamento colla Vergine, il Bambino e due figure allegoriche, attribuito a Giuliano Mancino. Pregevole anche una Madonna con Bambino (in marmo) di Domenico Gagini e collaboratori (1473). Nel transetto sinistro, un monumentale reliquario con Crocifisso (del Giambologna) e alcune statue lignee attribuite al Quattrocchi. Di fronte, sul transetto destro, la cappella di San Gandolfo (protettore di Polizzi, morto ivi nel 1260), contenente l'Arca Marmorea del Santo. Ancora lo stupendo Trittico Marmoreo del Berrettaro e di F.sco del Mastro. Particolare devozione i polizzani tributano all'Urna argentea di S. Gandolfo. Ma l'opera più importante della Chiesa Madre è il grande Trittico Pittorico Fiammingo. Dirimpetto al Trittico Fiammingo, un altro capolavoro, il grande Trittico della Visitazione. Altre opere del Matta custodite nella Chiesa Madre sono la Strage degli Innocenti e Il Martirio dei Diecimila Martiri (ambedue tempere e olio su tela e ambedue del quarto decennio del 1500). Prezioso ornamento all'Altare Maggiore il ricchissimo baldacchino (dossale) di damasco rosso, broccati in oro e seta, proveniente dalla Chiesa di S. Francesco. Di anonimo argentiere palermitano il prezioso calice in argento e argento dorato degli inizi del '500 (non visionabile). Purtroppo non visionabile anche la monumentale (m. 1,60 di altezza) Custodia Argentea del SS. Sacramento. Vi si conservano la tela dello Zoppo di Gangi rappresentante Il Trionfo dell'Eucarestia e La...
Read moreBellissima Chiesa La chiesa di Santa Maria Maggiore è la maggiore delle chiese del centro storico di Vasto. Nel 1902 è stata dichiarata monumento nazionale. Il primo documento che possa attestare l'esistenza della ecclesia Sacte Marie in Guastoaymonis risale al 1195 e consiste nel diploma rilasciato dall'imperatore e te di Sicilia Enrico VI a Odorisio, abate benedettino . L'esterno della chiesa ha impianto a croce latina, con copertura in muratura settecentesca. Il corpo enorme della chiesa non ha abside, ma solo una finestra, sormontata da una cupola larga ma molto schiacciata, con forme geometriche. La facciata è affiancata dall'enorme campanile. L'interno è a tre navate . La cripta medievale è preceduta da una doppia fila di scale, che partono da ambo gli estremi dell'ingresso, e salgono in maniera circolare verso il piano superiore, dove c'è l'altare. Nella chiesa sono conservate le reliquie del corpo di San Cesario elle vesti di guerriero, e un'ampolla col sangue di don Cesare Michelangelo d'Avalos. La chiesa conserva anche la preziosa reliquia della Sacra Spina della corona di Gesu. Nella navata destra ci sono le cappelle di Sant'Anna, della Sacra Spina, di Sant'Antonio abate (costruita da Tullio Caprioli nel 1567). Nella navata sinistra ci sono le cappelle di Santa Maria, di San Cesario, di Santa Caterina d'Alessandria, del Monte dei Morti, del Santissimo Sacramento e di San Nicola. Ci sono 2 leggende legate all'interno e all'esterno della chiesa: 1- Si narra che la statua di San Cesario contenuta nella cripta , originariamente in posizione sdraiata , si sollevi anno dopo anno è nel momento in cui la schiena risulterà in posizione eretta, vi sarà una catastrofe.(attualmente ha un'angolazione di circa 70°); 2 - il bassorilievo del guerriero posto nella piazzetta alle spalle dell ingresso principale abbia la capacità di far sposare due persone che si amano veramente e si scambiano un bacio al suo cospetto...
Read more