AAA. Aggiornamento. Quando ho titolato Fabbrica delle Meraviglie non potevo neanche immaginare quanto fossi andato a centro con la definizione. Ecco, l’ultima. Di stagione. Ciambelle al Mosto. Non posso ora cedere anche a loro. La prova costume per un free lance non è un obbligo di stagione e nemmeno di latitudine. E poi ho già, con ampiezza, fatto man bassa alle prelibatezze del buffet per il pranzo. Verdure, tante verdure grigliate, una preparazione come è chiamata qua “frecantò”. Nulla di speciale? Forse ma son le cose semplici quelle più difficili da fare. E qui, nella Fabbrica delle Meraviglie, sono bravissimi nelle cose semplici e prelibate. Stradivario? Guarneri del Gesù? Sviolinata? Ma neanche per idea. Provare per credere. Alle prelibatezze, in primis. E poi anche alla attendibilità di queste parole. A “casa” in frigo non ho la foglia di lattuga ed una Manzotin. Ciambelle al Mosto: grano tenero Tipo “O”, zucchero semolato, Mosto in polvere, Olio extravergine di oliva, Lievito in polvere, Uova intere, Semi di Anice. Sulla sfondo: trancio di pizza. Gnam.
La Fabbrica delle Meraviglie. Per ora una fotografia "rubata" ad una Persona dal sorriso strepitoso. Sorriso d'oltre Mediterraneo. Consapevole del valore di una parola, di una frase che possa raccontare un pensiero per ora non sono pronto per descrivere Gran Forno. Non posso e non voglio sbagliare. Qui da loro, fin dalla prima volta dell'incontro IN Marina di Altidona - quante volte sono stato perdonato con classe e silenzio quando usavo il nome del paese di Pedaso, orrore seppi dopo - ho perduto la cognizione del tempo ed ho passato tanti momenti incredibili apprezzando: cordialità, affabilità, simpatia, pazienza. Dedizione a, e, per chi dall'altra parte del banco bar o panetteria NON CAPISCE dove è entrato e, veloce pur di avere, non si sofferma ad osservare l'insieme ed i dettagli di Gran Forno. I comportamenti delle persone che, con calma e rassegnazione (🤭) infinita, accontentano la comanda. Una professione poco nota e diffusa (quelli che contano saranno si e no un centinaio, quelli che sanno scrivere molti di meno) mi ha regalato la possibilità di conoscere persone e posti. Dunque. Quando un posto mi affascina accadono due cose: non schiodo di lì e appena possibile torno. Tante volte ogni volta che posso, sono monotono? No, perché privarsi della certezza di una cosa bella e buona? Sono capace di scegliere, senza errori. Ciò che in Gran Forno si trova, inteso come prodotto in vendita, è tutto. Un tutto che, dal semplice pane alla pizza con pomodori e cipolla, attraversa ogni sapore dal dolce al salato. E poi, per un animale notturno qual sono, aprono alle sei del mattino. Se non fosse per la chiusura notturna sarei al tavolo in attesa del primo pane caldo della giornata. Grazie Girls&Boys, siete bravi. In via di aggiornamento come PP o altra figura... c'è molto da raccontare di questo posto, la Fabbrica delle Meraviglie. Tanto. 😂Ho la foto del viso sorridente dietro di quella mano che mostra la pizza, di quel sorriso divertito per la sfacciataggine della richiesta ma ho promesso discrezione. Ci devo...
Read moreHo incontrato Paperino Paolino, ha raccontato a “Lu" un sacco di belle cose
La Fabbrica delle Meraviglie… sì ma pure l’Isola Felice. Sono un wandering&strolling. Da qui, Gran Forno, non voglio schiodare. Solo un’altra volta nella vita mi è capitata una situazione simile. Accolto come mi piace essere accolto. Qui l’abbraccio delle delizie di Gran Forno è caldo, direi commovente per la gentilezza delle Persone. Cose che Paolino Paperino da altre parti in giro, ed in modo speciale, quella Caput Mundi tanto osannata da chi non la conosce, aveva dimenticato potessero esistere per colpa della rudezza delle genti. GirlS&BoyS stanno viziando Paperino. Il banco dei dolci ha il suo perché. Le crostate, la torta al limone ed in modo speciale quella con la cioccolata e le pere, sono le delizie che hanno appagato la fame. Non la fame di pancia, la fame di sapori buoni che nutrono il gusto ma che corroborano lo spirito e ti fanno pensare alla fotografia ancora da fare. Quella della Luna, ancora una. Sì, perché Paperino è un perfido perfezionista. Non si accontenta. Con la complicità di Nikkor Lens e dei caffè del Maestro Marco s’affronta un’altra nottata in attesa delle Luna e di un orizzonte “pulito”. La perfezione va inseguita con pazienza. Qui al Gran Forno sono capaci di farlo. E bene.
GMaps mette limiti ai testi… io sono “1” che “gli...
Read moreHo sempre fatto recensioni positive su questo posto ma ieri debbo dire che sono stata trattata male davanti a mia figlia in maniera gratuita. Eravamo scese da un paese vicino per fare un'aperitivo ma c'era una manifestazione in corso sul lungomare ed avevano tutti i tavoli vuoti ma con il cartellino di prenotazione. Chiedo ad un ragazzo se fosse possibile fare un'aperitivo e lui gentilmente mi spiega la situazione dicendomi anche se fosse stata una cosa veloce ci avrebbe servito comunque. Mi consulto con mia figlia e decidiamo di farlo quindi chiedo al cameriere che passava in quel momento dove avremmo potuto sederci per dare meno fastidio possibile. Interviene una signora non giovanissima non tanto alta con capelli chiari che in malo modo ci manda via.Premetto che sono 30 anni che frequento il posto. L'ho visto nascere crescere ed i ragazzi sono fantastici ma un trattamento del genere io non l'avevo mai ricevuto. Peccato che un locale così debba rimetterci per una persona che probabilmente vista l'età e la poca educazione dovrebbe essere a casa e non al pubblico perché io non mi avvicinero mai più al gran forno e meno male che in zona stanno nascendo tanti locali simili dove poterlo sostituire. Come poi...
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