E’ ormai passato qualche giorno da quando io e Paola abbiamo festeggiato il nostro 34° anniversario a cena da Pescarino, un ristorante vicino a Montemarcello nel comune di Ameglia. Un locale semplice, legno a vista, quasi una baita di montagna, ma a due passi dal golfo dei Poeti e dal suo splendido mare. Situato in collina, si trova percorrendo la strada panoramica che da Montemarcello porta a Lerici, per poi deviare dopo l’abitato di Zanego in una strada secondaria verso monte. Certo la location non è facile da raggiungere e prima di arrivare al parcheggio c’è da percorrere in salita una via particolarmente stretta. Non è quindi un locale per chi capita per caso ma solo per coloro in grado di apprezzare la cucina dello Chef e patron Gabriele Rastelli. Dal parcheggio si sale percorrendo a piedi, per qualche decina di metri, una strada sterrata debolmente illuminata, fino a trovare una bassa costruzione che ospita il ristorante. Entriamo…. siamo in leggero anticipo ma subito il maitre con grande cordialità ci accompagna al tavolo che scegliamo come primi avventori della serata. L’ambiente è piccolo, intimo, caldo, accogliente. Ci troviamo avvolti dal legno, un bel camino in pietra davanti a noi, luci soffuse ovunque, si respira un’atmosfera romantica che ci fa sentire a nostro agio, felici e piacevolmente sorpresi della scelta fatta. Nel frattempo ci viene portata l’acqua, il pane fatto dalla cucina, il menu e la carta dei vini. Interessanti i piatti in carta che sembrano avere sicuri riferimenti nella tradizione locale ma con variazioni intriganti. Per meglio conoscere la cucina di Gabriele Rastelli (che poi sapremo essere assente, sostituito dal sous-chef), concordiamo due menù degustazione uno di mare e l’altro di terra (rispettivamente € 50 e € 48). La carta dei vini non sembra particolarmente ampia, ma con scelte meditate, in grado di soddisfare anche l’appassionato. Da parte nostra, visto l’eterogeneità dei piatti scelti scegliamo l’offerta vino al bicchiere. Iniziamo con il benvenuto dello chef: una “Zuppetta di pesce con crostino fritto” servito in una padellina di alluminio accompagnato da un bicchierino di “Americano“. Assaggio molto piacevole che stimola i nostri sensi e ben ci predispone al nostro viaggio gastronomico. Iniziamo con gli antipasti: “Calamaretti su crema di zucca e mandorle tostate”, freschissimi i calamaretti, piacevole l’abbinamento. Giudizio: (eccellente-) e “Tartare di Fassona su salsa di mele e dressing di bufala”. Giudizio: (ottimo++), a seguire “Soufflè di Seppia con il suo nero su ricotta calda”. Giudizio: (buono++) e “Degustazione di salumi di Castelnuovo Magra – Prosciutta, Chiarella di lardo, Mortadella nostrale”, eccellente la Prosciutta e la Chiarella. Giudizio: (Buono+)A seguire, dopo un giusto intervallo ecco i primi: “Spaghetti ai ricci di mare e zenzero, affumicati al faggio”, di grande effetto scenografico la presentazione, piacevole il piatto. Giudizio (ottimo-) e “Ravioli di burrata cacio e pepe”. Giudizio: (buoni++). Proseguiamo con i secondi: “Filetto di ombrina con fagiolini verdi e tartare di pomodori grigliati”, fagiolini di non eccelsa qualità, molto buona la tartare di pomodori. Giudizio: (buono-) e “Faraona confit con vellutata di zucca”. Giudizio: (discreto). I vini in accompagnamento Bianco di Moneta IGT Costa Toscana 2018 e Il Selvatico Cuvée rosso Montecarlo (LU) non particolarmente apprezzabili. Infine il dessert uguale per tutti e due: “Coppa di frutta esotica con crema di cocco”, fresco, equilibrato, forse di sapore troppo estivo non perfettamente adeguato a questo autunno piovoso. Verranno accompagnati da un buon Picolit DOCG di Zuccolo offerto dal maitre. Giudizio: (Buono+). Chiudiamo con il caffè. Quella di Gabriele Rastelli, anche se questa sera non abbiamo avuto la fortuna di apprezzarlo direttamente, è una cucina lieve, delicata, equilibrata, dai sapori semplici ma gustosi e che eccelle per la grande cura nella selezione dei prodotti impiegati. Piacevoli le presentazioni dei piatti. Servizio cortese, attento e...
Read more"Vorrei ma non riesco" è il titolo che darei alla mia esperienza. Si nota che ci sia la volontà di essere un locale dal livello più alto della media ma per quanto mi riguarda non ci siamo e non tornerò più, pur soggiornando spesso nell'ottima "villa Randelli" lì a fianco. Considerando la spesa media mi sono sentita presa in giro. Locale elegante e riservato, ottima scelta ma qualcosa non va: ordinato Carne in quanto menù offre sia varietà pesce che fiorentina/specialità carne. Primo tentativo mi arriva la fiorentina, ottima cera...impugno le posate e scopro che è intagliabile, un fascio di vervi e dura come pietra..chiamo il cameriere e gentilissimo concorda e riposrta in cucina...attendo quasi 40 minut e il cuoco esce scusandosi e dicendomi che le fiorentine non sono ancora ben frollate e finchè non scongelate non se ne era accorto e quindi non può servirmi nemmeno la sostituta perchè ugualmente immangiabile. I miei commensali hanno già terminato la loro tagliata allora su loro suggerimento accetto quella in sostituzione. Attendo e mi vedo recapitare una tagliata gettata su un piatto nudo gelato e senza nessun contorno (i piatti precedenti comprendevano verdure e patate nel piatto...e ci mancherebbe dato i prezzi), nemmeno quello che avevo lasciato sul vassoio della fiorentina riscaldato (mi sarebbe andato benissimo) e pure stracotta...ormai penso solo al sonno data l'ora, mangio metà piatto lasciando i pezzetti di suola e vado in cassa e qui il capolavoro: MI METTONO IN CONTO PURE LA FIORENTINA NON "FROLLATA" E IMMANGIABILE PURE A DETTA LORO e su richiesta di spiegazioni RITENGONO DI AVER SCONTATO LA SECONDA: QUELLA CHE NON SO NEMMENO SE SIA ESISTITA IN QUANTO MAI ARRIVATA AL TAVOLO!!!!!!! L'AMBIENTE SARà CURATO, I CAMERIERI GENTILISSIMI E LA CUCINA "CURATA E LEGGERA" COME SCRIVONO SUL MENù MA I SORRISI A VOLTE SUONANO DI PRESA IN GIRO E NON AIUTANOA DIGERIRE CERTE INCXXXXX! MORALE quasi 80 euro a cranio e 1 pasto e mezzo su tre persone completato. Non ci siamo. La classe non sta nell'inchino all'ingresso del cliente ma contano i fatti. No comment, in locali di questo standard (o cmq di quello a cui ambiscono) non mi è mai capitato una...
Read moreAnni e anni che veniamo qui, quest'anno torniamo e noto subito che è cambiato un po' tutto, c'è stato uno stravolgimento del menu, delle cose di fare, ok, le novità sono sempre benvolute, ma sono rimasto leggermente con l'amaro in bocca... Antipasti buonissimi, il primo mi ha lasciato estasiato, veramente molto buono, anche il secondo nulla da dire. Purtroppo però i dolci non mi hanno detto nulla di che.. Ho ordinato il poker che è un assaggio di 4 dolci diversi, dentro vi era "una cassatina siciliana" che in realtà è una specie di semifreddo/gelato (viene chiamata ricotta frozen perché fa più chic) con dei canditi sopra che non è una cassatina, buona eh, ma magari un po' più estiva... Poi c'era un semifreddo al limone, nulla da dire, bello fresco e al limone, un "non" tiramisù, cioè un tiramisù a modo loro che in pratica sono dei pavesini secchi con del cacao messi sul momento nella crema del tiramisù e per finire, un tortino al cioccolato con cuore morbido, ma purtroppo era un po' troppo cotto e non c'era il cuore morbido ☹️ Ps il caffè non prendetelo perché rovina la cena. Per tutto il resto però è un ottimo posto, spero tornino a fare i dolci di prima che erano molto...
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