Una gradita sorpresa è stata per me e la mia compagna la cena in questo ristorante situato nella bella Castelnovo. Sono quasi 50 anni che frequento l’Appennino essendo mia madre nata a Cerreto e devo dire che un ristorante di questo tipo serve come l’acqua nel deserto, anzi come un buon calice!, nel panorama estremamente uniformato dell’offerta gastronomica di queste parti. Badate che non è una critica alla tradizione, ma semplicemente un encomio al coraggio per aver osato proporre qualcosa di nuovo e per aver realizzato, senza paura di essere smentito, la miglior carta dei vini di tutta la SS63! Ovviamente questo non nasce dal nulla, dato che il ristorante è sulla scena da molti anni, ha comunque cambiato recentemente location spostandosi in zona un po’ più defilata. Nasce, dicevo, da capacità tecniche, cultura e studio perché la profondità, l’originalità e la bravura nello spiegare i vini della loro profonda carta, richiede tutto questo. Se non si è capito il vino è decisamente il protagonista e intorno a lui è stato costruito un menù che varia continuamente, originale e fuori dagli schemi. Non troverete i “soliti piatti noti” che vengono proposti ovunque (lasagne, tagliatelle, tortelli…) e se li trovate, state sicuri che saranno preparati con un twist originale. Io ho potuto apprezzare una chitarrina su crema di parmigiano e tartufo nero molto ben fatta che può essere ulteriormente rafforzata se si aggiunge un tartufo di qualità superiore, ma questo prevederebbe una revisione dei prezzi che in questo locale sono pazzeschi! Permettetemi una veloce digressione: antipasti dai 3€ ai 5€…e non aggiungo altro. Interessante anche il riso (era più un risotto) con zucchine e fiori di zucca. I fiori di zucca erano poco percepibili. Abbiamo poi proseguito anche con un buon vitello tonnato e chiuso, io, con un valido tagliere di formaggi che mi ha accompagnato a terminare l’ultimo calice di una Malvasia Istriana macerata dallo sloveno Čutor del 2020. Vino che ho trovato ben fatto, tendente verso un agrumato che però non è ancora sovradimensionato, quindi piacevole. In conclusione un’esperienza che ho trovato speciale, certo migliorabile magari nella “spinta” maggiore che si potrebbe dare in alcuni piatti, ma sicuramente la carta dei vini, il rapporto qualità prezzo e il coraggio...
Read moreSuch a nice and authentic place. We ate so well, the service was really good and warm, we felt very welcome. The atmosphere is homey and you can also get really good recommandations on local wines. Small detail but kind of important to me, the olive oil was local and really good, I haven't had such good olive oil in a restaurant ever. If you're around after a hike in the region or just passing by, don't hesitate...
Read moreAbbiamo apprezzato l'accoglienza gentile e il servizio professionale e rapido. Ottimi i tortelli verdi e le pappardelle al cinghiale, anche se con porzioni molto ridotte rispetto ad altri ristoranti della zona. Purtroppo le tagliatelle al ragù non erano buone, il ragù pieno di pezzi grossi di carote e sedano e sembrava acido. Peccato. I dolci molto buoni. Ci ha fatto molto piacere il piccolo tagliere di salumi e le 3 fettine di frittata, che ci sono stati presentati come "offerti", dato che non sono stati da noi richiesti ma portati spontaneamente dal gestore. Peccato che ce li siamo ritrovati addebitati, 3 euro a testa, e questo ci ha fatto un po' meno piacere, non è corretto a mio avviso non segnalarlo, li avremmo pagati ben più volentieri sapendone fin da subito il costo. Il menu riferito a voce è esposto in modo gradevole, ma si fatica a ricordare quello che viene detto e soprattutto non si ha un'idea dei prezzi. Tirando le somme, è un locale che merita, ma alcune piccole accortezze renderebbero più...
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