This hotel is best summarized as yin and yang. My wife and I stayed there for are daughters fastpitch tournament and, in some cases, we were disappointed, and in other ways, pleased. The good: free parking, good air conditioning (important for 100F summer days), excellent staff, good food. The bad: very dated rooms, no views (weird building deisign), limited English.||||Now, the quick summary. Arezzo is a beautiful town with lots of hidden gems. The food is quite possibily the best I've ever had in the world. This hotel is built within a stainless steel clad building which looks good on the outside; however, the rooms all have no views. The restauraunt is truly first class. I would consider it country italian and the service and quality is second to none. The hotel is ~20 minutes walk from the city center which isn't too far; however, it was 100F when we were there. The city center is old, quaint, and a must see. You can easily see the city center in a day if you take the train to Arezzo. The rooms are very dated. The wireless internet is fast, but only in the lobby. I could not connect from the room. ||||For every positive, there was a negative; however, the staff really makes the difference and, in particular, the restauraunt. I would stay again based on the people; however, if you are finicky about your rooms, this is...
Read moreThis hotel is best summarized as yin and yang. My wife and I stayed there for are daughters fastpitch tournament and, in some cases, we were disappointed, and in other ways, pleased. The good: free parking, good air conditioning (important for 100F summer days), excellent staff, good food. The bad: very dated rooms, no views (weird building deisign), limited English.||||Now, the quick summary. Arezzo is a beautiful town with lots of hidden gems. The food is quite possibily the best I've ever had in the world. This hotel is built within a stainless steel clad building which looks good on the outside; however, the rooms all have no views. The restauraunt is truly first class. I would consider it country italian and the service and quality is second to none. The hotel is ~20 minutes walk from the city center which isn't too far; however, it was 100F when we were there. The city center is old, quaint, and a must see. You can easily see the city center in a day if you take the train to Arezzo. The rooms are very dated. The wireless internet is fast, but only in the lobby. I could not connect from the room. ||||For every positive, there was a negative; however, the staff really makes the difference and, in particular, the restauraunt. I would stay again based on the people; however, if you are finicky about your rooms, this is...
Read moreCi siamo ritrovati in quest’hotel per un torneo dei nostri ragazzi, tutti minori di 14 anni. La nostra permanenza nell’hotel è iniziata con una cena nel ristorante. Il resto del gruppo (ragazzi compresi) aveva già avuto modo di mangiare nel ristorante per il pranzo: pasta al sugo e cotoletta impanata con patate. La cena era composta da un piatto di pasta al (molto poco) sugo (di nuovo) crudo e insapore, un pezzo di pollo secco non masticabile e delle patate al forno (di nuovo). Dulcis in fundo, una fettina di torta alle mele, aromatizzata alla muffa. Un piatto arriva al tavolo dei ragazzi con un insetto che gli passeggiava sopra, e una mamma che si lamenta della cosa e chiede che la fetta venga portata via viene corretta: “Non è uno scarafaggio ma una formica”. veniamo avvisati da alcune persone del gruppo che i ragazzi sono stati rimproverati dallo staff per il troppo chiasso. Verificato che i ragazzi erano nelle stanze che chiacchieravano, li chiamiamo a rapporto e veniamo a scoprire che sono stati avvisati che se non si fossero comportati bene avrebbero dormito nel parcheggio e che uno di loro è stato persino sgridato per aver poggiato un braccio sul muro del corridoio (i muri di tutto l’albergo hanno segni evidenti di usura). Chiediamo comunque ai ragazzi di stare attenti e di rispettare gli altri clienti dell’hotel cercando di fare silenzio e di farsi riconoscere per l’educazione. Intanto, molti ragazzi, per la fame, ordinano una pizza piena di olio nell’hotel. Scopriamo che le chiavi delle stanze sono passepartout e i ragazzi riescono a entrare da una stanza all’altra tranquillamente. Il giorno dopo ci tocca la colazione. Il cibo del discount è presentato su tre mini tavolini. In uno di questi fa bella mostra di sé la torta di mele della sera prima, intorno alla quale passeggia indisturbato uno sciame di formiche, probabilmente compagne di quella che non era uno scarafaggio (ma ne aveva le dimensioni) della sera prima. La sera ceniamo nell’hotel: pasta con ragù chiaramente confezionato e allungato con acqua, due fettine di una specie di roastbeef riscaldato al microonde e patate. Uscendo dal ristorante, mi ritrovo a essere chiamata da un membro dello staff che mi rincorre mentre davanti la proprietaria mi blocca: “Dovete uscire dall’altra uscita!”. “Posso sapere come mai?”. Lei mi risponde che mi sta chiedendo cortesemente un favore. Io chiedo spiegazioni perché voglio sapere come mai non posso uscire dall’uscita principale. Lei insiste sul fatto che mi sta chiedendo un favore e infine mi spiega che, con la solita loro cortesia, mi sta chiedendo di passare dall’uscita del ristorante e non da quella dell’hotel (costringendomi a fare il giro dall’esterno per rientrare dall’hotel), perché non disturbi gli altri ospiti. Le faccio notare che non capisco come possa disturbare gli altri ospiti e che la cortesia non è stata poi tanto costante. Con la coda di paglia, mi chiede subito se mi riferisco al fatto che abbiano sgridato i ragazzi: anche, rispondo io. Mi risponde che è normale che in un hotel si sgridi i ragazzi. A me non pare poi tanto normale, saranno ragazzi ma son pur sempre ospiti e le cose si possono chiedere in modo più educato, tanto più che i genitori son presenti nella struttura. Ma interviene un’altra persona che osserva che son stati minacciati di dormire nel parcheggio. “In Toscana si scherza”, risponde lei. Sarà, ma i ragazzi non ci hanno visto tanta ironia. A quel punto, sottolinea che anche lei non ha trovato piacevole trovare un cassetto pieno di Nutelle aperte in una stanza. Non si capisce come mai ne abbiano aperto i cassetti in nostra assenza, e comunque se si ospita una squadra di bambini-ragazzi suppongo che un hotel si aspetti che possa esserci qualcosa di non perfetto. Di certo i mobili degli anni ’70 se ne sarebbero fatti una ragione. Con una battuta allusiva al fatto che i nostri ragazzi erano maleducati così come le loro famiglie, se ne va sottolineando il fatto che svolge quel lavoro da tre...
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