In occasione di un rinnovato invito da parte dei nostri stimati amici palermitani, abbiamo deciso di fare ritorno presso quella che, nel nostro ricordo di due anni or sono, si era rivelata una trattoria di apprezzabile rusticità, rinomata per la qualità delle pietanze proposte in un menù declamato oralmente dal proprietario.
Tuttavia, l'esperienza culinaria si è rivelata un vero e proprio disastro. Le portate servite hanno manifestato una qualità talmente scadente da non meritare nemmeno una valutazione di due punti su una scala di dieci. Il vino rosso della casa, in particolare, si è rivelato assolutamente imbevibile, costringendoci a ripiegare su una selezione di vini al calice. Anche in questo caso, tuttavia, siamo rimasti delusi: il vino ci è stato servito già versato, senza che ci fosse mostrata la bottiglia, celandone così la provenienza. Mistero!
La pasta, realizzata con grano di qualità paragonabile a quella dei prodotti da discount, si presentava scotta e immersa in un'acqua di cottura rosata, sorretta a fatica da quattro miseri quadretti di pesce spada, dal sapore evidentemente compromesso da una congelazione prolungata (chissà, forse risalente all'era giurassica) e da una scongelazione inadeguata. Il tutto era accompagnato da fette di pane raffermo, riscaldate al momento.
Spinti dalla curiosità di comprendere l'entità del decadimento qualitativo della cucina, abbiamo deciso di scambiarci i piatti, constatando con amarezza la scomparsa dei sapori genuini che un tempo caratterizzavano questo locale. La speranza di un miglioramento con le portate successive si è rivelata vana.
I secondi piatti, infatti, hanno superato in negatività le aspettative, inducendoci ad abbandonare il locale. Il baccalà, in particolare, si è rivelato di una qualità talmente infima da risultare immangiabile. Abbiamo preferito non indagare ulteriormente sulla natura delle spezie o degli insaporitori giallastri che lo avevano reso così sgradevole.
Abbiamo quindi deciso di concludere il nostro pranzo altrove, alla ricerca di dessert, amari e urgenti digestivi che potessero alleviare il disagio causato da questa disastrosa esperienza culinaria. In conclusione, ci siamo trovati a spendere una cifra considerevole per un pasto di qualità estremamente scadente, un'esperienza che difficilmente potrà essere superata...
Read moreSon stato a cena di recente alla Trattoria Don Ciccio di Bagheria (PA) ed è stato un meraviglioso tuffo nel passato. Si inizia con la solita entrè, realizzata con l'uovo sodo e con lo "shottino" di zibibbo. Si prosegue con dei primi sublimi e al dente, nel rispetto culinario della tradizione palermitana, sostanziati nei bucatini alla carrettiera (aglio, olio e peperoncino) e con le sarde. Il viaggio gastronomico, tuttavia, è solo a metà, perché continua con dei meravigliosi secondi di carne, rappresentati dal bollito di manzo, in particolare la parte un poco più grassoccia e saporita, nonchè dalle costolette d'agnello impanate e cotte magistralmente al forno o alla brace. Ancora, però, ci si trova lontani dalla fine della meta, perché è possibile degustare la magnifica caponata di melenzane artigianale, semplicemente maestosa, e delle insalate varie. Giunti ormai quasi alla destinazione, si viene travolti dai dolci e, non essendo inverno, periodo di cassate e cannoli, ci si può consolare con un parfait di mandorle sul letto di cioccolato o con un sublime semifreddo al mandarino. Di fronte a tanta beltà, è superfluo soffermarsi sugli amari o sul caffè, ma un'ulteriore menzione va destinata al vino della casa, buono, saporito e non scontato, che ha accompagnato la cena. Inoltre, come nota di colore, non può omettersi il bavaglino o bavaglio della casa riservato ai commensali per placare o "parare" gli schizzi degli indomiti bucatini cotti al dente. Alla trattoria Don Ciccio vado ormai da un trentennio e forse di più, riscontrando la sua forza nel rispetto della tradizione e in un menù sempre costante, nonché nell'utilizzo di materie prime eccellenti, preparate in modo aderente alla tradizione. La Trattoria Don Ciccio, infine, è un ambiente familiare, che garantisce un servizio professionale e veloce, non disgiunti da un'ambiente very friendly and easy, amichevole e casual. Dimenticavo, una cena completa di carne costa meno di 35 Euro a persona e dal locale si va via sazi e appagati, con il desiderio di tornare il prima possibile. Complimenti, il locale, conosciuto in tutta la provincia di Palermo e non solo, del quale la famiglia Castronovo e l'inossidabile Don Santo sono i gestori e proprietari, nonché custodi fedeli delle tradizioni eno-gastronomiche palermitane, è assolutamente...
Read moreAbsolutely beautiful, small, quaint restaurant w stunning views of the sea. Cozy w beautiful music overlaying the closely grouped tables. (I don't think I would bring children here.)
Exceptionally well managed. Wait staff prompt and courteous. Food is amazing w a dozen or so daily Chef recommendations, plus many other classic Italian regulars. Pasta is oh so good. Very reasonably priced also. Two meals and two alcohol drinks $40 euro out the door. And we left very satisfied.
Just a very enjoyable place to visit and...
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