Circolo Pescatori — Restaurant in Bellaria-Igea Marina

La Mia Esperienza al Ristorante: Un Racconto Onesto!

Non intendo soffermarmi su ogni aspetto del servizio, ma per rendere l'idea del loro funzionamento, ecco come si svolge il processo. Al nostro arrivo 18 luglio 2025 con prenotazione, dopo 40 minuti d'attesa, ci vengono consegnati il menu e un foglio per annotare le ordinazioni. Dopodiché, è necessario recarsi alla cassa, dove sono esposti i piatti del giorno, per consegnare l'ordine e pagare prima di consumare. Questo, di per sé, è già un segnale significativo.

Al bancone ci viene consegnato il bere, che dobbiamo portare noi stessi al tavolo, e poi si attende che vengano servite le portate.

Per la nostra cena abbiamo ordinato: 1 polpo ai ferri 1 brodetto 1 alici marinate 1/4 di vino mosso 1 litro acqua frizzante Il conto per due persone è stato di 59 euro. Tengo a precisare che la questione economica non è il punto centrale della mia critica (come dimostrano le mie recensioni per ristoranti come "La Cantina del Porto" di Cesenatico e l'Hotel Blu Resort & SPA di Igea Marina).

Le Portate: Luci e Ombre Il cameriere mi consiglia il polpo ai ferri. Lo ordino, ma quello che mi viene servito sono due tentacoli grossi e lunghi con una sola fila di ventose. Un vero polpo, lo ricordo, presenta due file di ventose su ciascun tentacolo. Non era polpo, e sembrava quasi che ritenessero che i clienti non fossero in grado di distinguere. Oltre a non essere il piatto atteso, era insapore, sapeva solo di brace.

Successivamente, abbiamo chiesto il brodetto, piatto ampiamente pubblicizzato sia all'ingresso che sui social e sul sito. Inizialmente ci viene detto che era terminato. Poi, mentre stavamo per ordinare gli spaghetti, il cameriere ci informa che, essendo noi "simpatici", era magicamente saltata fuori l'ultima porzione.

Mi accorgo che la porzione in esposizione al banco era scomparsa, segno che era stata servita a noi. Purtroppo, la qualità non era all'altezza: il brodetto era freddo e asciutto, con l'unica variazione del pane, appena cotto e aggiunto in padella.

Conteneva molti tentacoli, ma anche questi non di polpo, e le cozze erano asciutte, accompagnate da due code di merluzzo. L'unico piatto veramente degno di nota e davvero buono sono state le alici marinate.

Per finire, e senza alcuna intenzione di offendere, mi chiedo sinceramente come sia possibile che le tante recensioni positive, che mi avevano convinto a venire qui a mangiare, non riflettano la nostra esperienza. È probabile che la nostra sia stata solo una giornata infelice, tanto per il locale...

incuriosito dalla pubblicità che ho trovato ad inizio di igea e dalle recensioni pressochè positive decido di fermarmi in questo circolo. Mi spiace scrivere una recensione non positiva visto che l'idea che mi ero fatto si è poi sgretolata ma andiamo per ordine: il circolo non fa servizio al tavolo e qui tutto bene, indi per cui bisogna andare a ordinare al banco ultra stretto ed in cui si va in contrasto con i piatti appena sfornati dalla cucina che devono essere ritirati; già in questo frangente alcune cameriere non sono state molto accoglienti!!!! il vino viene venduto solo a bottiglia non considerando che oggi come oggi anche in 2 persone non si puo' consumare tutto quel vino se poi si deve guidare!!!! la piadina con sardoncini cipolla e insalata contava solo 3 sardoncini!!!! incredibile!!!!! lo spaghetto allo scoglio è risultato appena sufficiente per gli standard romagnoli. il pesce al cartoccio costoso e con troppe olive che distoglievano l'attenzione dal sapore del pesce!!!! il brodetto servito senza sugo e col pane che non si è capito dove bisognava intingerlo!!!!! il pesce inserito nel brodetto era solo di tre tipi tra cui cozze, gamberetto e cagnetto!!!!! Era meglio non proporlo !!!!!! Da buon romagnolo ad oggi non mi sento di consigliare questo locale seppur si vuole mangiare il pesce semplice cucinato come vuole la cucina regionale: l'idea del locale non è male ma ci sono molti aspetti da rivedere se si vuole lavorare con una clientela locale!!!!!! spero che questa recensione sia da sprono alla proprietà quindi venga recepita come critica positiva al fine di migliorare sulla gentilezza che contraddistingue la romagna ed eventualmete focalizzarsi su meno piatti ma cucinati come da tradizione locale così come la denominazione del posto vuole in qualche modo...

Personale indisponente e cibo dozzinale. Rapporto qualità / quantità / prezzo discutibile. Con il taglio da taverna di pescatori si servono pietanze che hanno poi i prezzi uguali ad altri ristoranti, e con qualità discutibile. Inoltre, in seguito ad un errore del servizio, verifico lo scontrino fiscale, che si paga alla comanda, e noto che diversi piatti hanno lo stesso nome. Il responsabile di sala me lo strappa dalle mani e lo porta alla cassiera che viene al tavolo molto scocciata a spiegare che il conto è stato fatto in modo corretto. A fine cena, facendo notare che io non avessi sollecitato nessuna verifica, si permette di dire che lei è lì a lavorare e noi no, che non ha tempo da perdere, che lavora da tanto tempo, e tutto ciò ad un cliente al quale avevano fatto confusione nel servizio... Si pensava che il lockdown avrebbe reso tutti migliori, ma a qualcuno ha fatto scomparire anche il minimo di senso romagnolo dell'accoglienza che poteva aver forse percepito intorno a sé... I veri circoli dei pescatori sono altri.... PS: devo aggiungere qui la risposta alla risposta del proprietario, perché il sistema non mi fa replicare. Quanto da lui scritto è falso, in quanto chiedevo solo chiarimenti, indicando loro piatti diversi con lo stesso nome, visto che a scontrino gli mancano almeno i nomi di due pietanze. Oltre che maleducati, anche falsi......