Ebbene si, l'ultima sera in Basilicata...e la delusione è arrivata. Per fortuna abbiamo almeno evitato di pagare cose segnate sulla comanda, mai mai ordinate, né tanto meno mangiate! Il cameriere si è scusato, non avrebbe potuto fare altro....prima ha segnato 2 filetti di carne anziché uno, poi ha inserito 2 patate mai ordinate. Arrivati alle 8 (prestissimo per gli standard locali), locale pressapoco vuoto. I miei cognati arrivati per primi ordinano nell'attesa un tagliere di salumi e formaggi, arrivato solo quando anche noi abbiamo fatto l'ordine. Tagliere dichiarato per 2, ma davvero inconsistente come quantità e anche qualità. In Basilicata c'è molto di meglio, a prezzi inferiori (direi che 18 euro per poche fette di salumi e formaggi si possono pagare a Milano non a Bernalda) dove negli altri ristoranti si paga decisamente meno e si mangia decisamente di più. I due primi, scialatielli con pure di fave, mollica fritta e peperoni cruaschi erano slegati e senza particolare sapore visti gli ingredienti....difficile fare di peggio. Davvero eccellente la carne invece, il filetto con i funghi era di ottima qualità. Peccato non saperla cucinare come richiesto dal cliente, inutile chiedere il tipo di cottura, se ordini una media cottura non può arrivare al sangue. I tartufi "fatti in casa"....valgono i 3 euro che costano. Considerando il tentativo di fare pagare il conto di 127 euro a 150 euro, e considerando quello che abbiamo mangiato non vale 127 euro, soprattutto in Basilicata assolutamente non consigliato. 25 euro a persona per aver condiviso due mini taglieri di affettati, 2 primi e 3 secondi (di cui un carpaccio che faceva parte degli antipasti) è davvero troppo. E ribadisco non è solo questione di prezzo ma anche di qualità in generale. A tale cifra posso mangiare a Matera. Inoltre come hanno scritto molti, persone arrivate dopo e servite prima, e comportamenti differenziati per locali e turisti.