Che schifo! Da premettere che i problemi sono nati alla prenotazione: prenotato per le 22:30…seduti alle 23:30 e chiedendo di poterci accomodare perché c’era una neonata con noi, con la delicatezza di un elefante fuori controllo la capo sala ci ha fatto accomodare fuori dalla sala…e fin qui lasciamo stare. Durante la prenotazione e appena entrati al ristorante, ho specificato ci fosse una celiaca ma ahimè il cameriere, scorbutico, altezzoso e poco professionale si è alterato perché a lui non fosse stato detto mentre tutti i clienti guardavano allibiti…e anche qui ho evitato di parlare ma il professionista una volta ritornato a tavola ha ricominciato la tiritera e solo quasi mandandolo a quel paese ha smesso. Ordiniamo 2 impepate di cozze, 2 spaghetti e vongole e 2 grigliate miste di pesce con patatine fritte tutto questo durante la diatriba della celiaca. Sì presenta al tavolo con 3 impepate dicendo che le altre due erano inquinate e che la celiaca non poteva mangiarle e mi chiedo: “se una impepata è fatta con aglio olio cozze e pepe, con cosa poteva inquinarsi?” E vabbè… Porta gli spaghetti e vongole che già voleva servirmi con i peperoncini di fiume (vergogna per la distruzione di un piatto sacro), infilo la forchetta ed era una poltiglia maleodorante….ma quando la assaggio e mi accorgo che era cosparsa di pepe nero in grani e vongole sgusciate congelate mi rifiuto di mangiare. Ma non è finita qui…porta la grigliata e oltre a non essere fresco nulla è aveva tutto un cattivo odore porta le PATATINE FRITTE chieste 1 h e 30 prima SOLO per la celiaca e dice che non le può mangiare perché sono inquinate…alchè chiedo cosa le abbia portate a fare e lui risponde che già le aveva pronte e mi spiace ma non ci vedo più e dico che un ordine fatto 1 h e 30 prima non poteva avere le patatine fritte fatte già… Fingo di andare in bagno e vedo la cucina….a vista….è lì che comprendo perché era tutto contaminato: SPORCO OVUNQUE. Per tapparmi la bocca dal conto di 257€ (carissimo per lo schifo che servono) ci fanno pagare 220€…in sostanza ci ha tolto l’impepata in più mai richiesta e le patatine fritte e riscaldate per la celiaca che non ha potuto mangiarle. Dovrebbero andare i NAS! Non andate se volete evitare una intossicazione alimentare e da personale inqualificabile!
Vi rispondo subito grandissimi maleducati! La celiaca era al tavolo con me…ignoranti oltretutto. Al momento dell’ordine x la terza volta è stato riferito ci fosse un celiaco e che le patatine fossero per lei…tutto ciò un’ora e 30 prima dell’arrivo di patatine fritte riscaldate. Il bagno è accanto alla cucina e mentre attendevo proprio che la celiaca andasse in bagno ho visto lo schifo nella vostra cucina! Fate un bagno di umiltà e vi potete definire ristorante ancora solo perché siete in una località turistica dove le persone sono di passaggio e non tornano più a mangiare lo schifo che cucinate! Vorrei vedervi in una città normale quanto durereste. E imparate a fare gli...
Read moreWe already visited this cozy restaurant above the harbour from Marina di Camerota many times in the past years… Perfect view,nice location and good wine and Sparkling wine list. Food is always good and the Fish is very fresh! The crudi which is a delicious variation of rare seafood is amazing, the pasta dishes are good but not really good. The grilled Seabass was very tender and perfectly cooked. Our waiter was friendly and made good recommendations Also something positive, they learned to put the white wine bottles in an ice cooler I remember a few years ago they put the bottle of wine just on the table without ice Who is a Fisch an seafood lover,can try this restaurant it is one of the best options...
Read moreEsperienza decisamente positiva in questa bellissima località del Cilento dove, tra una caletta e un’altra, tra una spiaggia di sabbia e una di scogli, si trova una vasta offerta culinaria che, proprio per questo motivo, impone una certa dose di ponderazione nella scelta. Io e la mia famiglia siamo andati quasi a colpo sicuro! Le mie fonti non sbagliano mai, e la nostra prima volta alla Taverna del Mozzo è stata davvero valida. Dopo una bellissima dimostrazione dal vivo del pescato fresco del giorno, da cui io ho attinto per il mio secondo piatto: un San Pietro di 600 gr. preparato al forno con patate che vado subito a descrivere come una preparazione celestiale, delicata, rispettosa dell’eccellente materia prima e con delle patate che hanno letteralmente assorbito l’anima del pesce. Raramente ho apprezzato delle patate del genere. Commoventi! La mia cena è cominciata però con un presidio slow food, le alici di Menaica, qui proposte in abbinamento con dei fantastici spaghettoni, cotti divinamente alla perfezione, con stracciata di mozzarella e origano. Piatto infinitamente buono. Per la cronaca i miei due figli hanno preso un primo a base di linguine con sgusciato di mare, davvero molto molto buono. Hanno poi proseguito con un’eccellente frittura “senza asterisco” :). Il mio piccolo si è poi concesso anche un ottimo cannolo con ricotta e cioccolato. La mia compagna dopo una catalana di crostacei ha proseguito con una fantastica, sublime impepata di cozze. Ad accompagnarci in questa cena un Asterias, fiano in purezza molto valido, ricco di mineralità, della cantina Tempa di Zoé. Il conto, per quello che abbiamo mangiato è stato davvero inaspettatamente basso! Forse sarà che siamo abituati ai canoni milanesi, ma stare sui circa 40€ a testa per questi piatti è stata davvero la ciliegina...
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