Don Peppino — Restaurant in Caselle Torinese

Siamo stati in questa pizzeria casualmente (dando un'occhiata, come ormai si fa spesso, alle proposte di Google Maps in zona) di rientro dal vicino aeroporto di Torino, domenica sera scorsa. Entrati siamo stati accolti da gigantografie di Totò e Peppino, con frasi ormai impresse nella mente di chi li ha amati. È stato gradevole e lo strano , rafforzato da mezzi a motore esposti nel percorso interno, come la Vespa, ci ha disorientati ma per nulla dato fastidio. Anzi... Entrati, la sala si è presentata in ordine, popolata, ma vivibile. Il microclima creato dall'aria condizionata era davvero ben bilanciato: Il fresco è stato garantito e nessun fastidio arrecato alla nostra salute. Le pizze nei piatti ai quali (è innegabile) si lancia uno sguardo quando non si conosce il locale, ispiravano. Il bagno lasciava un pochino a desiderare. Purtroppo non era molto pulito, ma non posso dire quanto per sufficienza della gestione e quanto per menefreghismo di certi avventori. Soltanto che la carta igienica non può mancare quando già ci si trova all'interno e il sapone liquido non va annacquato (facendo così finire lo stesso sugli indumenti di chi si sta lavando). Ancora peggio è andata con una cameriera (dal fare, forse la caposala), tale . Sol perché siamo andati in bagno prima l'uno, poi l'altra, a garbata richiesta di colui che appariva come il titolare, rispondeva, davanti a noi, scocciata e facendoci sentire improvvisando sgraditi, affermando che non le era stato possibile prendere l'ordine poiché "prima non c'era uno e poi l'altra...". Neppure a una mensa scolastica è accettabile un comportamento simile. La stessa cameriera (forse caposala) si è dimostrata molto infastidita anche quando, al momento di pagare, le ho chiesto conferma del conto finale avendole esposto la mia incertezza dovuta al ricordare un prezzo diverso di una delle due pizze. Quando mi sono accorto che aveva uno sguardo perfino arrabbiato, le ho detto chiaramente che non ci sarebbero stati problemi e avrei pagato senza batter ciglio. Forse resasi conto di aver esagerato, ha preso in mano da sola un menu per verificare insieme a me. È stato, finalmente, un bel gesto. Per la cronaca (perché va detto tutto ed essere onesti), il conto era corretto come preparato. Complimenti, invece, ad un'altra cameriera, piuttosto giovane, che si è rivolta a noi cortesemente e fare affabile quando eravamo a tavola. Così anche a colui che dovrebbe essere il titolare, costantemente presente, ma discreto. Infine, andiamo sulla pizza, l'osservata speciale: la buona impressione visiva, devo riconoscere, è stata confermata una volta alla prova in tavola. Se non fossero occorse le spiacevoli esperienze del bagno e della cameriera (forse caposala) signora Gianna, nessuno mi avrebbe distolto dall'idea di dare non 4, ma 5 stelle. Esattamente 5 stelle. Abbiamo mangiato una pizza superba. Complimenti al pizzaiolo e a chi gli garantisce un bel funzionamento del forno e buone materie prime. Ben lievitata e cotta, gustosa e guarnita come si deve. Da Totò e Peppino di Caselle (TO) si mangia una pizza...

Location and forniture is weird: they didn't find their own style. This place is in the middle between a Traditional Pizza place of Naples and the canteen of a starship. The Pizza is not bad and not excellent: the external part was good, soft and tasty as the tradition of south Italy, the center was thin and hard to chew, really different from Naples pizza.. Service doesn't look really professional (and this could not be necessary bad if they would change style). Even if there was such a big sign, the entrance is not really visible. Finally, many things to improve, but not the worst place I tried in this area. Price is on the average for this kind of restaurant. I would like to give 2.5 stars if would...

Figuraccia da dilettanti allo sbaraglio. Considerando il fatto che il locale si presentava affollato, mi sono spinto nella scelta di piatti di pesce. La scelta è stata cocktail di gamberi, polpo alla ligure, risotto alla pescatora. Cominciamo con il cocktail di gamberi: salsa nella media, mentre i gamberi erano talmente duri, che anche Bubba di Forrest Gump li avrebbe tolti dalla lista. ( 12 euro) Il polpo alla ligure (tra l’altro scritto polipo): pezzi di polpo duri e gommosi (credo presi freddi da qualche preparazione di insalata), patate bollite e 2 olive. Senza olio, che di solito è l’elemento chiave per un piatto gustoso. Insomma di ligure c’era solo il costo. (13 euro) Ma il meglio del peggio arriva con il risotto alla pescatora. (16 euro) Riso bollito anche un po’ crudo dove gli è stato buttato dentro delle cozze, gamberi (in un piatto solo la una testa) e scampi presi da altri piatti in preparazione. (il peggiore che abbia mai mangiato) Purtroppo dopo 2 ore di attesa mi sarei mangiato anche un tavolo, altrimenti avrei fatto mandare tutto indietro. Ora, io non posso pensare che tutte le persone presenti siano state lì per un caso isolato. Sicuramente in cucina qualcosa è successo. Ma il buon senso doveva prendere in mano la situazione e consigliarci su scelte mirate a limitare i danni. Il dire “nessuno si è mai lamentato” è una formula vecchia e per giunta offensiva. La trasparenza ed onesta paga sempre. Avremmo dirottato le nostre scelte su qualcosa di meno impegnativo. Lo sconto ci ha addolcito il malumore ma di certo io non ci tornerò più, nemmeno se mangio gratis. Una stella perché zero non si può mettere. ps. la...