Ristorante di alto livello. Aperto poco prima del primo lockdown resiste puntando alla qualità delle persone che ci lavorano e delle materie prime. Abbiamo avuto modo di fare una cena completa e di conoscere Davide (lo Chef), la recensione è frutto della filosofia che c'è dietro al ristorante oltre che essere una sintesi della cucina. Siamo accolti con bollicine ed entrées di ottima qualità (inserisco foto per rendere l'idea). Si esce dall'idea dell'entrée classica per far comprendere sia la stagionalità che lo "spreco zero" dei prodotti alimentari. Antipasto di pesce ottimo per differenti consistenze e sapori, sull'antipasto con l'uovo invece il palato si deve abituare a non trovare subito la croccantezza classica, concentratevi sui sapori nell'insieme. I primi sono una scoperta per semplicità e qualità. Il risotto, cotto in modo eccellente con ciuffi di ricotta e una spolverata di olive essiccate, è davvero una delizia per il palato; i gnocchi (ovviamente fatti in casa) morbidi e conditi senza eccessi per esaltare ogni parte del condimento, inserire il gorgonzola e il miele insieme senza cadere in eccessi è davvero raro!!! Sui secondi posso dire di aver mangiato un branzino che resterà nei miei ricordi: morbido, umido senza utilizzo di salse, croccante all'esterno. La guancia di maiale con una cottura giusta accompagnata da una purea di sedano rapa. Per finire con i dolci che sono stati entrambi una rivisitazione di grandi classici: tiramisù e bunet (anche in questo caso lascio alle foto il commento) non aggiungo altro perché solo provandoli è possibile comprendere il lavoro che c'è dietro. In conclusione lo Chef si è fermato con disponibilità a parlare con noi, ci ha spiegato la sua filosofia e il progetto. Spero davvero che questo ristorante possa diventare, per Chieri e non solo, un bel punto di riferimento. Lontano dalle vie centrali della città o dai nomi di grandi chef c'è una bella realtà, viva e in crescita. In prospettiva i traguardi saranno molti, continuate così!!! Grazie mille per la bellissima...
Read moreNon posso dire di aver mangiato male, tuttavia l'esperienza non é stata positiva come me l'aspettavo. Abbiamo preso il menù a mano libera da 4 portate (dolce incluso). Porzioni giuste per terminare il pasto non affaticati. I piatti erano buoni, ben realizzati, solidi. Il problema é stato il servizio inteso non come camerieri (inappuntabili) ma tutto il resto. Invece di portarci subito la carta dei vini ci viene portata una mini carta dei vini da aperitivo, solo al bicchiere. Almeno le proposte erano valide.... Il menù non c'è: ottima la cucina del mercato, ma ko il fatto di descrivere a voce le portate: il menù su carta lo voglio non solo per i prezzi (unica cosa nel menu portato) ma per potere considerare bene le portate. Fatto così é un invito semi obbligato a prendere il menù degustazione.... Le stoviglie con cui ci sono serviti i vari piatti erano belle ma non molto pratiche: in particolare ko il fatto di avere servito le lumache senza un piatto ma solo una ciotola (dove le metto le posate una volta finito?) Abbiamo preso l'abbinamento vini ai piatti: molto molto opinabile. 3 calici di cui solo 1 per antipasto e primo (un ragionevole Sauvignon): 2 avrebbe avuto più senso..... Il pesce del secondo piatto é stato abbinato ad una BARBERA (peraltro con tanto legno), ed il terzo calice era un passito in abbinamento ad un mini dolce (inutile). Il tutto per 25 euro a testa.... Mah... Alla fine 90 euro a testa: sarebbe stato giusto max 70 per uscire...
Read moreEsperienza sublime. Menu di 5 portate incluso in uno smartbox, tutte notevoli. Amouse-bouche goloso e gustoso, con una nota piacevolelmenre inaspettata alla fine (cucchiaio con foglia di salvia fritta, cioccolato bianco e polvere di cappero), accompagnato da un calice, poi inizia il percorso vero e proprio. Il primo impatto, con una caramella di tuorlo d'uovo su pomodoro e pesto di basilico, è eccezionale. Secondo antipasto con filettino di pesce, buonissimo seppur meno sorprendente, poi un risotto eccezionale in cui la barbabietola viene bilanciata benissimo dalla spinta delle olive. Secondo con maialino cotto a bassa temperatura, morbidissimo (avrei personalmente preferito una rosolata finale, ma secondo mia moglie era perfetto cosi). Dolce con un tiramisù rivisitato superbo. Caffè e piccola pasticceria a dir la verità trascurabile e non all'altezza del resto. Ambiente molto tranquillo, all'interno musica piacevole e al giusto volume, all'esterno tavoli molto ben distanziati. Carta dei vini importante e per fortuna ben selezionata, costi di conseguenza (ogni calice sui 10 euro). Passito e ruche assaggiati erano favolosi. Servizio attento e non ingessato. Insomma che dire, un ristorante che ben merita la segnalazione sulla guida michelin, ben più di altri, e dove cenare divinamente. Unica nota migliorabile, fare un trattamento contro le zanzare, ora tenute lontane (efficacemente) da...
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